Tre secoli in venti opere: a Modenantiquaria larte emiliana dal 400 al 700 nella collezione BPER Banca
Da Guido Reni a Boulanger, da Francesco Bianchi Ferrari a Ortolano, fino a Girolamo da Carpi: la trentesima edizione di Modenantiquaria ospita una selezione delle opere darte acquisite da BPER Banca in mezzo secolo di attenzione per il patrimonio artistico del territorio. Accanto ai capolavori di maestri emiliani saranno in mostra alcune opere inedite, mai presentate finora. Lappuntamento è dal 13 al 21 febbraio a ModenaFiere
LAmore dormiente di Guido Reni accanto a lAllegoria della Fama di Boulanger, ma anche una tavola di Giovanni Lanfranco raffigurante ilTrionfo di David; e poi la modernissima Allegoria dei cinque sensi di Bartolomeo Passerotti, e lAllegoria dellAbbondanza di Ludovico Carracci: sono solo alcuni dei dipinti della preziosa collezione BPER Banca che il pubblico potrà ammirare nel corso della prossima edizione di Modenantiquaria – la trentesima – dal 13 al 21 febbraio a ModenaFiere.
Si tratta di unaffascinate selezione delle opere darte che lIstituto di credito, già Banca Popolare di Modena, ha acquisito in mezzo secolo di attenzione per il patrimonio artistico territoriale. Ad essere esposte saranno venti opere che costituiscono un prestigioso assaggio dellimportante collezione conservata a Modena nella sede della Direzione generale della Banca.
Oltre ai dipinti di Francesco Bianchi Ferrari, Ortolano e Girolamo da Carpi, presente in mostra con unintensa Crocifissione, si potranno ammirare anche una preziosa tavola di Bertoia, oltre a dipinti di Lippo di Dalmasio e Francesco Vellani.
Sono trascorsi più di cinquantanni da quando BPER Banca, allora Banca Popolare di Modena, ha avviato una propria azione di acquisizione di opere darte: A promuoverla – ricorda il Presidente di BPER Banca Ettore Caselli – fu lavv. Fausto Battini, già Direttore generale dellallora Banca popolare dellEmilia, insigne figura di banchiere umanista. Il patrimonio artistico di BPER rappresenta mezzo secolo di storia del collezionismo, caratterizzato fin dallinizio dalla collaborazione scientifica con autorevoli esperti e conoscitori, grazie ai quali si è potuta garantire una coerente fisionomia per una raccolta in progressivo aumento nel corso del tempo.
Si è venuta così a formare una vera e propria galleria di grande significato nel contesto museografico della regione, che documenta il panorama artistico emiliano, e non solo, per i secoli dal Quattrocento al Settecento. Con questa esposizione allestita allinterno di Modenantiquaria – prosegue Caselli – in occasione del trentesimo anno di sponsorizzazione dellevento da parte di BPER Banca, lIstituto riafferma la disponibilità a considerare il suo patrimonio artistico, oltre che in una dimensione di attenzione ai valori culturali del Paese, anche quale occasione di confronto con la città.
Tra i nomi più rappresentativi della collezione vanno segnalati Cristoforo da Lendinara, Francesco Bianchi Ferrrari e Gian Gherardo Dalle Catene, ma anche Correggio, Annibale e Ludovico Carracci, e inoltre Guido Reni, Guercino, Alessandro Tiarini e Lucio Massari, senza dimenticare Michele Desubleo e Ludovico Lana, per arrivare poi a Aureliano Milani e Giuseppe Maria Crespi.
Infoline: ModenaFiere info@modenantiquaria.it
Nella foto a lato: Ottavio Leoni (1578 circa – 1630): Cristo e l’adultera
In allegato anche: Girolamo Sellari, detto Girolamo da Carpi (1501 – 1556): La crocifissione
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (1544 – 1573): San Pietro, San Paolo e Storie della loro vita
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