Esce a Marzo The Album Collection di Elvis Presley

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In commemorazione del 60° anniversario della pubblicazione del primo album di Elvis Presley per RCA Records, Legacy Recordings, la divisione catalogo di Sony Music Entertainment, pubblicherà ELVIS PRESLEY – THE ALBUM COLLECTION, una monumentale serie antologica in un box da 60CD, il 18 Marzo 2016 .

 

Elvis Presley, il primo album del cantante per la RCA Victor, fu pubblicato il 23 marzo 1956, e il suo successore, Elvis, fece seguito nel mese di ottobre del 1956. Entrambi gli album hanno raggiunsero il numero 1 delle classifiche americane e il disco di platino RIAA.

 

ELVIS PRESLEY – THE ALBUM COLLECTION comprende gli album registrati da Elvis e pubblicati da RCA durante la collaborazione dell’artista con l’etichetta, durata tutta una vita. Il box include le leggendarie Sun Sessions (registrate tra il 1954 e il 1955 presso il Sun Studio a Memphis, prima della firma di Presley con la RCA), le sue prime sessioni in RCA (10 gennaio 1956), e le uscite discografiche ufficiali  più significative tra cui album in studio, colonne sonore e live oltre a compilation con canzoni inedite o brani pubblicati per la prima volta in formato LP.

 

ELVIS PRESLEY – THE ALBUM COLLECTION include: Elvis Presley e Elvis, ovvero i due album da studio usciti nel 1956 per RCA che catapultarono Elvis ai vertici della cultura pop, tutte le colonne sonore di 17 dei suoi film tra cui Loving You, King Creole, GI Blues, Blue Hawaii, Roustabout e molto altro ancora, gli album delle session American Sound del 1969 Elvis in Memphis e Back In Memphis, gli incredibili album degli anni ‘60 di Elvis a Nashville, i concerti dal vivo On Stage (1970), Elvis As Recorded Live At Madison Square Garden (1972) e Aloha From Hawaii Via Satellite (1973) e compilation tra cui la serie Elvis Golden Recordspubblicata tra il 1958 e il 1968 in cui figurano molti brani non hit del re, le rare serie Camden Budget RCA che contengono brani registrati in occasione dei film ma esclusi dalle colonne sonore ufficiali e altro materiale di difficile reperimento.

 

L’artwork degli album originali è stato meticolosamente restaurato per ciascuno dei dischi inclusi in ELVIS PRESLEY – THE ALBUM COLLECTION. Il sontuoso box da collezione include un libro di 300 pagine completamente illustrato con copertina rigida con note dell’esperto di Presley John Jackson, discografie e dettagli riguardanti le sessioni di registrazione (date, luoghi, staff, etc.) e altro ancora.

 

Come bonus aggiuntivo per i fan di Elvis ELVIS PRESLEY – THE ALBUM COLLECTION comprende tre CD di brani rari essenziali, ogni volume dedicato a uno dei decenni – ‘50, ‘60 e ’70 trasformati dalla vita e dalla musica di Elvis Presley, il Re del Rock ‘n’ Roll.

 

Le hit di Elvis Presley – 33 singoli al numero1 nei soli Stati Uniti, per un totale di vendite mondiali superiori al miliardo di copie – sono diventati grandi classici riconosciuti e apprezzati sempre più di generazione in generazione. Ma i suoi 57 dischi originali – album in studio e dal vivo, compilation di singoli non presenti negli album, colonne sonore di film e anche gli album a basso prezzo con materiale difficile da reperire – sono stati ristampati con parsimonia durante l’era digitale.

 

Mentre molti degli album di Elvis sono stati ampliati e riconfezionati per Edizioni Legacy, box set a tema e altri progetti d’archivioELVIS PRESLEY – THE ALBUM COLLECTION presenta – per la prima volta, in molti casi – album originali, ufficiali  di Elvis, così come sono stati pensati la prima volta per la pubblicazione e l’ascolto.

 

ELVIS PRESLEY – THE ALBUM COLLECTION

Elvis Presley (1956)

 

Elvis (1956)

Loving You (1957)

Elvis Christmas Album (1957)

Elvis’ Golden Records (1958)

King Creole (1958)

For LP Fans Only (1959)

A Date With Elvis (1959)

ElvisGold Records Volume 2—50,000,000 Elvis Fans Can’t Be Wrong (1959)

Elvis Is Back! (1960)

G.I. Blues (1960)

His Hand In Mine (1960)

Something For Everybody (1961)

Blue Hawaii (1961)

Pot Luck (1962)

Girls! Girls! Girls! (1962)

It Happened At The World’s Fair (1963)

Elvis’ Golden Records Volume 3 (1963)

Fun In Acapulco (1963)

Kissin’ Cousins (1964)

Roustabout (1964)

Girl Happy (1965)

Elvis For Everyone (1965)

Harum Scarum (1965)

Frankie And Johnny (1966)

Paradise, Hawaiian Style (1966)

Spinout (1966)

How Great Thou Art (1967)

Double Trouble (1967)

Clambake (1967)

ElvisGold Records Volume 4 (1968)

Speedway (1968)

Elvis Sings Flaming Star (1968)

Elvis (NBC-TV Special) (1968)

From Elvis In Memphis (1969)

From Memphis To Vegas/From Vegas To Memphis (2 discs, 1969)

Let’s Be Friends (1970)

On Stage (1970)

Almost In Love (1970)

That’s The Way It Is (1970)

Elvis Country (I’m 10,000 Years Old) (1971)

Love Letters From Elvis (1971)

C’mon Everybody (1971)

I Got Lucky (1971)

Elvis Sings The Wonderful World Of Christmas (1971)

Elvis Now (1972)

He Touched Me (1972)

Elvis: As Recorded At Madison Square Garden (1972)

Aloha From Hawaii Via Satellite (2 discs, 1973)

Elvis (Fool) (1973)

Raised On Rock (1973)

Good Times (1974)

Elvis: As Recorded Live On Stage In Memphis (1974)

Promised Land (1975)

Elvis Today (1975)

From Elvis Presley Boulevard, Memphis, Tennessee (1976)

Moody Blue (1977)

‘50s Rarities (new collection)

’60s Rarities (new collection)

‘70s Rarities (new collection)

 

 

Teho Teardo nello studio privato di Mirò a Palma de Maiorca

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IL VIDEO CHE DOCUMENTA “Into the black – Music for Joan Mirò”

https://www.youtube.com/watch?v=GF34bjHaWfY

 

Teho Teardo presenta “Into the Balck – Music for Joan Mirò“, una nuova opera musicale composta quest’estate nellostudio privato di Joan Mirò a Palma de Maiorca. Le musiche, che saranno pubblicate venerdì 16 ottobre in digitale, saranno diffuse anche durante la mostra “Joan Mirò a Villa Manin. Soli Di Notte” da sabato 17 ottobre al 3 aprile 2016 a Villa Manin.

Inoltre, continua il tour europeo di Teho Teardo con Blixa Bargeld: dopo il live in Belgio di venerdì 16 ottobre e in Olanda sabato 17, i due artisti saranno per la prima volta in concerto al Museo del Louvre di Parigi martedì 19.

 

Durante i mesi estivi, poco prima di pubblicare l’album “Le retour à la raison – musique pour trois film de Man Ray”, Teho Teardo si è recato nello studio privato di Joan Miró a Palma de Maiorca per registrare alcuni brani in cui ha utilizzato ocarine, percussioni e altri oggetti quali pennelli, vasi di colore, spatole, coltelli appartenuti al Miró. In completa solitudine, Teho ha registrato in un ambiente pieno di opere e oggetti di Miró, una condizione unica e particolare in cui scrivere e produrre suono. Suonare e danzare nella luce naturale dello studio di uno dei più importanti artisti di sempre. Prima di Teardo, solo l’americano Duke Ellington aveva messo piede nelle stanze dove l’ormai sessantenne Miró si era ritirato per poter creare in solitudine le opere più mature, nella sua fase più profonda e autocritica.

 

Le musiche di “Into the Balck – Music for Joan Mirò” si potranno ascoltare anche nel salone centrale e in un’altra stanza di Villa Manin, durante la mostra dedicata al pittore “Joan Miró a Villa Manin. Soli di notte” che si terrà dal 17 ottobre al 3 aprile 2016 a Villa Manin di Passariano (UD), e saranno legate anche ai video di Michele Baggio che documentano lo studio del grande pittore spagnolo e Teardo durante il processo creativo.

 

www.tehoteardo.com

www.facebook.com/tehoteardopage

Jovanotti è l’artista più ascoltato su Spotify in Italia nel 2015

Come ogni anno, Spotify presenta le classifiche di Year in Music – svelando gli artisti e le canzoni di maggior successo in Italia e in tutto il mondo nel 2015.

Quest’anno è stata ascoltata più musica che mai, da sempre più appassionati in tutto il mondo. Oltre 75 milioni di utenti hanno ascoltato più di 20 miliardi di ore di musica, e creato ad oggi oltre 2 miliardi di playlist. I fan hanno scoperto ancora più novità musicali e nuovi artisti: le playlist personalizzate “Scopri: novità della settimana”, che vengono aggiornate ogni lunedì, hanno raggiunto 1,7 miliardi di streaming in 5 mesi.

Spotify Year in Music 2015 in Italia

Artista maschile più ascoltato del 2015: Jovanotti
Jovanotti è l’artista con più streaming in Italia nel 2015 e ha totalizzato 41 milioni di streaming. La musica made in Italy è andata molto forte quest’anno: 4 artisti su 5 presenti nella top 5 sono italiani, mentre lo scorso anno la proporzione era invertita.

Artista femminile più ascoltata del 2015: Ariana Grande
Ariana Grande batte al fotofinish Rihanna con oltre 2,5 milioni di streaming. In questa sfida tutta tra donne, si piazza in quinta posizione la rivelazione Baby K.

Brano più ascoltato del 2015: Lean On (ft. MØ e DJ Snake) di Major Lazer
Gli utenti italiani di Spotify hanno contribuito al successo globale di Lean On (ft. MØ e DJ Snake) con quasi 14 milioni di streaming. La hit di Major Lazer è la canzone più ascoltata del 2015 in Italia e a livello globale.

Album più ascoltato del 2015: J-AX – Il bello d’esser brutti
Il quinto lavoro di J-AX, che vanta eccellenti collaborazioni con il mondo hip hop italiano, trionfa nella classifica degli album più ascoltati con quasi 32 milioni di streaming. Al secondo posto Lorenzo 2015 CC. di Jovanotti, seguono altri due album di casa nostra: Parole in circolo di Marco Mengoni e 1995 di Lorenzo Fragola.

Brano più virale del 2015: # fuori c’è il sole di Lorenzo Fragola
Dopo essere stato uno dei tormentoni della scorsa estate, # fuori c’è il sole di Lorenzo Fragola viene premiato dagli ascoltatori italiani di Spotify come brano più virale dell’anno. La canzone ha totalizzato 46 presenze nella classifica Viral 50 Italia. Al secondo posto Can’t Feel My Face di The Weeknd.

Playlist più popolare del 2015: Today’s Top Hits
Today’s Top Hits è stata la playlist più popolare in Italia e nel mondo. In Italia è stata ascoltata 24,5 milioni di volte.

Spotify Year in Music 2015 a livello globale

Artista maschile più ascoltato del 2015: Drake
Drake è l’artista con più streaming del 2015 con oltre 1,8 miliardi di streaming durante l’anno e 46 milioni di ascoltatori, batte Ed Sheeran, l’artista più ascoltato dell’anno scorso.

Artista femminile più ascoltata del 2015: Rihanna
Con oltre 1 miliardo di streaming e 57 milioni di ascoltatori, Rihanna è l’artista femminile più ascoltata del 2015.

Maggior numero di streaming in un solo giorno: Justin Bieber
Justin Bieber ha stabilito il record del maggior numero di ascolti in un solo giorno di tutti i tempi con 36 milioni di streaming il 13 novembre.

Brano più ascoltato del 2015: Lean On (ft. MØ e DJ Snake) di Major Lazer
Lean On (ft. MØ e DJ Snake) di Major Lazer è la canzone più ascoltata del 2015, gli utenti di Spotify hanno ascoltato questo brano più di 540 milioni di volte quest’anno. Questa canzone molto popolare è anche al primo posto tra le canzoni più ascoltate di tutti i tempi su Spotify.

Major Lazer ha ringraziato i fan, commentando: “One Love, One Lazer!! Grazie a voi: amici, fan e a tutta la squadra, Lean On’ è il brano più ascoltato in streaming del mondo!!”

Album più ascoltato del 2015: The Weeknd – Beauty Behind The Madness
I 60 milioni di ascoltatori di The Weeknd hanno reso Beauty Behind The Madness l’album più ascoltato del mondo. If You’re Reading This It’s Too Late di Drake si piazza al secondo posto.

“E’ stato un anno assurdo, passato a lavorare con persone davvero di talento. Grazie ai fan di Spotify per aver reso Beauty Behind the Madness l’album più ascoltato del 2015”, dichiarano The Weeknd.

Artista più ascoltato di tutti i tempi: Ed Sheeran
Ed Sheeran è l’artista più ascoltato di tutti i tempi su Spotify, con più di 3 miliardi di streaming fino ad oggi e oltre 59 milioni di ascoltatori quest’anno.

Artista emergente del 2015: Kygo
Il DJ e produttore norvegese, Kygo, è stato incoronato artista emergente dell’anno, diventando il primo artista Spotlight a raggiungere 1 miliardo di streaming, con brani di successo come Firestone and Stole the Show.

Kygo commenta: “Il 2015 è stato un anno folle per me e Spotify mi ha supportato sin dall’inizio. E’ un onore essere il loro artista emergente dell’anno e sono super entusiasta se penso a cosa a possiamo fare insieme nel 2016!”

Brano più virale del 2015: Sugar (ft. Francesco Yates) di Robin Schulz
Sugar di Robin Schulz (ft. Francesco Yates) è il brano più virale dell’anno, è presente nella classifica Global Viral 50 di Spotify 55 volte. Hotline Bling di Drake è al secondo posto.

Robin Schulz dichiara: “Di solito sono i video con i gatti, quelli con i bambini che fanno cose stupide o entrambi a diventare virali – è fantastico che questo sia successo anche a una delle nostre canzoni!! Grazie a tutti quelli che hanno condiviso “Sugar” su Spotify quest’anno!”

Playlist più popolare del 2015: Today’s Top Hits
Tra i 2 miliardi di playlist, Today’s Top Hits è stata quella più popolare quest’anno con quasi 70 milioni di ore di ascolto.

Giorno con più musica del 2015:
Il 19 giugno è stato il giorno con più streaming su Spotify nel 2015.

Year in Music 2015 di Spotify in Italia

I 5 artisti più ascoltati in Italia

  1. Jovanotti
  2. J-AX
  3. Fedez
  4. Ed Sheeran
  5. Tiziano Ferro

I 5 artisti maschili più ascoltati in Italia

  1. Jovanotti
  2. J-AX
  3. Fedez
  4. Ed Sheeran
  5. Tiziano Ferro

Le 5 artiste femminili più ascoltate in Italia

  1. Ariana Grande
  2. Rihanna
  3. Sia
  4. Ellie Goulding
  5. Baby K

I 5 brani più ascoltati in Italia

  1. Lean On (ft. MØ e DJ Snake) – Major Lazer
  2. Cheerleader – Felix Jaehn Remix Radio Edit
  3. El Perdón – Nicky Jam, Enrique Iglesias
  4. Firestone – Kygo
  5. Uptown Funk – Mark Ronson

I 5 album più ascoltati in Italia

  1. Il bello d’esser brutti – J-AX
  2. Lorenzo 2015 CC. – Jovanotti
  3. Parole in circolo – Marco Mengoni
  4. 1995 – Lorenzo Fragola
  5. Stories – Avicii

I 5 brani più virali in Italia

  1. # Fuori c’è il sole – Lorenzo Fragola
  2. Can’t Feel My Face – The Weeknd
  3. Io ti aspetto – Marco Mengoni
  4. Ocean Drive – Duke Dumont
  5. Freedom – Pharrell Williams

Le 5 playlist più ascoltate in Italia

  1. Today’s Top Hits
  2. Il Caffè del Buongiorno!
  3. Aperitivo Time!
  4. Baila Regaeton
  5. TOP HITS ITALIA

Year in Music 2015 di Spotify globale

I 5 artisti più ascolti a livello globale

  1. Drake
  2. Ed Sheeran
  3. The Weeknd
  4. Maroon 5
  5. Kanye West

I 5 artisti maschili più ascoltati a livello globale

  1. Drake
  2. Ed Sheeran
  3. The Weeknd
  4. Maroon 5
  5. Kanye West

Le 5 artiste femminili più ascoltate a livello globale

  1. Rihanna
  2. Ariana Grande
  3. Nicki Minaj
  4. Beyoncé
  5. Ellie Goulding

I 5 brani più ascoltati a livello globale

  1. Lean On (feat. MØ & DJ Snake) – Major Lazer
  2. Cheerleader – Felix Jaehn Remix Radio Edit – OMI
  3. Uptown Funk – Mark Ronson
  4. See You Again (feat. Charlie Puth) – Wiz Khalifa
  5. Love Me Like You Do – From “Fifty Shades Of Grey” – Ellie Goulding

I 5 album più ascoltati a livello globale

  1. Beauty Behind The Madness – The Weeknd
  2. If You’re Reading This It’s Too Late – Drake
  3. Peace Is The Mission – Major Lazer
  4. Stories – Avicii
  5. Title – Meghan Trainor

I 5 brani più virali al livello globale

  1. Sugar (feat. Francesco Yates) – Robin Schulz
  2. Hotline Bling – Drake
  3. Ain’t Nobody (Loves Me Better) – Felix Jaehn
  4. Can’t Feel My Face – The Weeknd
  5. Here – Alessia Cara

Le 5 playlist più ascoltate a livello globale

  1. Today’s Top Hits
  2. Afternoon Acoustic
  3. Baila Reggaeton
  4. Hot Country
  5. RapCaviar

Paolo Fresu, Dino Rubino con Pino Ninfa a Lucca

Lunedì 7 dicembre 2015, ore 21.00, Photolux Festival e Teatro del Giglio organizzano un concerto con due jazzisti italiani d’eccezione, Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti) e Dino Rubino (pianoforte, tromba) che sarà accompagnato da una proiezione di fotografie di uno dei più grandi fotografi italiani di jazz, Pino Ninfa.
La serata, tra musica e fotografia, si concluderà con un omaggio di Paolo Fresu al grande maestro lucchese Giacomo Puccini.

BIGLIETTI Platea 25€
Galleria 12€
Biglietti per il Loggione (a 12€) saranno disponibili solo la sera stessa dello spettacolo esclusivamente alla biglietteria del teatro

Biglietti disponibili online sul sito: http://www.teatrodelgiglio.it/ e alla biglietteria del Teatro del Giglio, piazza del Giglio, Lucca.

Paolo Fresu – Alternative Bio
La banda del paese e i maggiori premi internazionali, la campagna sarda e i dischi, la scoperta del jazz e le mille collaborazioni, l’amore per le piccole cose e Parigi. Esiste davvero poca gente capace di mettere insieme un tale abbecedario di elementi e trasformarlo in un’incredibile e veloce crescita stilistica. Paolo Fresu c’è riuscito proprio in un paese come l’Italia dove – per troppo tempo – la cultura jazz era conosciuta quanto Shakespeare o le tele di Matisse, dove Louis Armstrong è stato poco più che fenomeno da baraccone di insane vetrine sanremesi e Miles Davis scoperto “nero” e bravo ben dopo gli anni di massima creatività. La “magia” sta nell’immensa naturalezza di un uomo che, come pochi altri, è riuscito a trasportare il più profondo significato della sua appunto magica terra nella più preziosa e libera delle arti. A questo punto della sua fortunata e lunga carriera, non serve più enumerare incisioni, premi ed esperienze varie che lo hanno imposto a livello internazionale e che fanno sistematicamente ed ecumenicamente amare la sua musica: dentro al suono della sua tromba c’è la linfa che ha dato lustro alla nouvelle vague del jazz europeo, la profondità di un pensiero non solo musicale, la generosità che lo vuole “naturalmente” nel posto giusto al momento giusto ma, soprattutto, l’enorme ed inesauribile passione che lo sorregge da sempre. Il presente di Paolo è – come al solito – turbinoso, degno dell’artista onnivoro e creativo che tutti riconoscono in lui. Oggi (a parte un sorprendente lato letterario che è sfociato nella pubblicazioni di alcuni interessanti lavori editoriali) è fatto del suo storico quintetto che sta per girare la boa dei 3 decenni di piena collaborazione e stima reciproca, ma è anche quello del quartetto “Devil”, che riscatta a pieno merito i successi del celebrato “Angel” che impose Paolo all’attenzione europea qualche lustro fa. Crescono poi le importanti realtà contemporanee: il duo con Uri Caine, la collaborazione con Carla Bley e Steve Swallow e il fortunato incontro con Ralph Towner che ha fatto da ponte all’ingresso del nome di Paolo nell’entourage della celebrata e nobile etichetta ECM, che ha poi pubblicato il bellissimo lavoro Mistico Mediterraneo con Daniele Di Bonaventura e il coro polifonico corso A Filetta, sono soltanto alcune di queste. Il suo presente più attuale lo vede attivo, in ottica più esterofila, in trio con Richard Galliano e il pianista svedese Jan Lundgren (“Mare Nostrum”) e in diverse nuove avventure con nuovi importanti nomi dell’entourage jazzistico contemporaneo quali Omar Sosa, Gianluca Petrella e – ancora – con Manu Katché, Eivind Aarset, Dave Douglas.

Interessanti sono poi i progetti con alcuni grandi nomi del mondo letterario e teatrale italiano (Ascanio Celestini, Lella Costa, Stefano Benni, Milena Vukotic) oltre, infine, a una nuova serie di piccole ma importanti collaborazioni con la musica “intelligente” delle frange popolari italiane. Musica per il Cinema e “progetti speciali” come il suo straordinario “a solo” teatrale che ha paralizzato 3.000 spettatori all’Auditorium di Roma o un incantato teatro Metastasio a Prato chiudono il cerchio insieme alla piccola grande e folle avventura che lo ha portato a festeggiare nel 2011 i suoi 50 anni con 50 concerti, in 50 giorni consecutivi, con 50 formazioni e progetti diversi di giorno in giorno in 50 capolavori paesaggistici della sua Sardegna. E sarebbe certamente un errore dimenticare le strizzatine d’occhio verso il mondo “classico” che potrebbero presto riservare sorprese con lavori ad hoc in cui possono venire coinvolti quartetti d’archi che guardano avanti e grandi eroi dell’avantgarde music oppure, infine, il bellissimo nuovo lavoro di “promozione” cha Paolo sta portando avanti nei confronti di molti giovani leoni dell’entourage jazzistico contemporaneo attraverso le possibilità offerte loro grazie alla sua nuova etichetta Tuk Music costruita appositamente per guardare al futuro.

Dino Rubino – Essential bio
Dino Rubino nasce il 20/10/1980 a Biancavilla (CT) e gia’ a due anni dimostra interesse per la musica. Nel 1991 entra al Conservatorio di Catania e studia pianoforte fino a quando nel 1994. Nel 1995 frequenta i seminari di Siena Jazz e gli viene assegnata una borsa di studio per l’anno successivo. Nel 1998 partecipa e vince il premio Massimo Urbani come miglior talento nazionale emergente. Nel 2000 viene chiamato da Furio Di Castri per far parte al progetto “Giovani artisti d’Europa”, progetto che durerà un paio d’anni tenendo concerti Torino, Sarajevo e in Israele. Nel 2001 decide di abbandonare la tromba e ricomincia lo studio del pianoforte. Nel 2007 riprende a suonare la tromba. Nel 2008 entra a far parte del gruppo del gruppo di Francesco Cafiso in veste di pianista e trombettista. Nel 2009 si diploma in pianoforte e inzia la specialistica in jazz al Consevatorio A.Corelli di Messina. Nel Febbraio 2012 consegue la laurea in jazz al Conservatorio di Messina. Attualmente è impegnato svariate formazioni, sia come trombettista che pianista. Collabora stabilmente col quintetto di Roberto Gatto, in duo con Francesco Cafiso, in duo con Paolo Fresu, nel quintetto di Riccardo Fioravanti, col quintetto di Giovanni Mazzarino, con il quartetto di Flavio Boltro ed è inoltre leader del trio con Paolino dalla Porta e Stefano Bagnoli, di un progetto in piano solo e di un progetto chiamato “Kairos” con Giuseppe Mirabella, Riccardo Fioravanti, Adam Nussbaum ed un ensemble di quattro fiati. Fino ad ora ha registrato tre dischi a proprio nome: “ Mi sono innamorato di Te” per l’etichetta Giapponese “Venus” , “ Zenzi” e “Kairos” per la Tuk Music di Paolo Fresu. Nel corso degli anni ha suonato in moltissimi Festival Italiani e non : Canarias Jazz 2009, Umbria jazz 2009-2011, Roma Auditorium della musica 2009- 2011, Londra Istituto Cultura 2009-2010, Santiago Jazz EU 2011, Roma Jazz’ s Cool 2099, Marciac Jazz Festival 2009-2011, Shangai Italian Expo 2010, Portogallo Loulè Jazz Festival 2009, MITO jazzFestival 2011, Umbria Jazz Balkanic Windows 2009-2010, Skopie Jazz Festival 2008, Roma Sapienza Stagione Musicale 2009, e molti altri ancora, Città del Messico 2012, Venezuela 2012, Colombia 2012, Rochester 2012, Toronto 2012.

Pino Ninfa – Bio
Pino Ninfa sviluppa progetti sul territorio nazionale e internazionale legati allo spettacolo e al reportage. L’interesse per la musica e per il sociale, hanno fondato il senso complessivo del suo lavoro fotografico.
In qualità di fotografo ufficiale ha seguito e continua a seguire vari festival jazz fra cui: Vicenza Jazz Festival, Roccella Jonica, Valtellina jazz, Prato jazz festival, Padova jazz festival, Time in Jazz e Nuoro Jazz. È stato il fotografo ufficiale dell’Heineken Jammin Festival dal 1998 al 2010 e per Heineken Italia ha seguito diverse edizioni di Umbria Jazz. È stato il fotografo ufficiale della filiale italiana del Blue Note dalla sua apertura fino al 2004. Con Porsche Italia, Fiat Iveco e la Level Fabergè e altri ancora ha realizzato campagne pubblicitarie e solidali.
Da anni sviluppa con diverse ONG fra cui Emergency, Amani, CBM Italia e Cesvi, progetti sulla solidarietà. Nel 2014 oltre al progetto di Haiti ha continuato a seguire per Cesvi un progetto sul cambio climatico nella foresta Amazzonica in Perù nella regione di Madre de Dios.
È presidente dell’associazione P.I.M. (poesia-immagine-musica) che si occupa della diffusione e organizzazione di mostre e seminari di fotografi musicali. L’associazione Culturale P.I.M. nasce con lo scopo di diffondere la cultura fotografica ed è soprattutto un modo di vivere la fotografia in gruppo. Con i musicisti Paolo Fresu, Franco D’Andrea, Stefano Bollani, Enrico Pierannunzi, Danilo Rea, Enrico Intra, Pietro Tomolo, Rita Marcotulli e Gavino Murgia, Luciano Biondini e altri ancora da anni porta avanti progetti multimediali con l’incontro tra musica e fotografia.
Da molti anni tiene workshop in Italia e all’estero su temi legati a vari aspetti della fotografia e dell’essere fotografo. Da ultimo a New York nel 2012 e a Città del Capo con i ragazzi della Township di Philippi, e dal 2013 a Lima con gli studenti dell’Università San Marcos con un lavoro di reportage sull’area del Cono Sur dove lo sfruttamento sessuale minorile è in continuo aumento.
Ha esposto in diversi musei in Italia e all’estero. A Settembre 2013 Palazzo Ducale di Genova ha ospitato una sua retrospettiva dedicata al jazz.

Recensione: Alpine Partyplug

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Da qualche tempo, a forza di fotografare sempre di più sottopalco, mi sono resa conto di quanto sia importante e urgente, per noi che andiamo ai concerti (spesso i volumi sono ben sopra i db consentiti) di proteggere il nostro apparato uditivo.

Dopo alcuni problemi, sono passata dapprima da tappi usa e getta ad alcuni regalatimi in alcuni festival. Non riuscivo comunque a trovare qualcosa che mi soddisfacesse a pieno, e tenere le orecchie senza nulla sarebbe stato un suicidio.

Il problema sono le frequenze alte. Le vibrazioni dei bassi sono meno dannose di quelle rumori ad alta frequenza. Naturalmente, però questo dipende da quanto forte i toni a bassa frequenza siano… I tappi normalmente deve essere indossati da un livello sonoro di 85 dB e superiori. Nei concerti spesso e volentieri se ne superano 100 dB con molta facilità

Avere buoni tappi è, quindi, molto importante. Io ho iniziato le mie prove con la prima azienda, gli olandesi della Alpine Hearing Protection.
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In breve.

Da concert-goer questi tappi sono più che ottimi: leggeri, non infuocano il canale uditivo come altri: il materiale di cui sono fatti si chiama AlpineThermoShape. Questo materiale prende la forma ben bene nel condotto auricolare e si pone nel punto giusto dell’orecchio, risultando invisibile dall’esterno, mentre per l’interno è ipoallergenico ed evita prurito dentro e intorno alle orecchie. Per quanto riguarda filtri di alta qualità AlpineAcousticFilters nei tappi PartyPlug riducono il volume della musica a livello sicuro: come spettatrice di concerti li ho testati tenendoli per tutta la durata del concerto (e supporters) degli Scorpions al Forum di Assago. Ebbene, ed ho fatto la prova togliendo un attimo i tappi, la qualità della musica non cambia: si filtrano solo alcune frequenze alte (e gli Scorpions sono stati un bel test) che alla lunga disturbano proprio fisicamente l’orecchio. L’attenuazione grazie al filtro è dinamica, e vi permette anche di parlare a volume di voce normale col vicino di posto.

Sono piccoli, facilmente lavabili, disponibili in più colori. Sono spediti con una custodia piccola e discreta che potete portare praticamente ovunque, anche mettendola nel portachiavi. Nonché sono dei grandi salvanervi anche nei vostri viaggi aerei e su treno visto che attenuano di molto il rumore di fondo.

Avevo un dubbio circa quale fosse la differenza tra Party Plug e Pro Plug (un mio amico li ha già acquistati, visto che ha purtroppo già l’acufene e sta tentando di parare i danni non peggiorando. E ho chiesto al servizio clienti:

The difference between the MusicSafe Pro and the PartyPlug is the following: The MusicSafe Pro is equipped with 3 different sets of filters which is handy for people who are playing in a band and would like to switch among different attenuations. So for a vocalist it might be more practical to use the white filter than for a drummer, who rather uses the silver or gold filter. The advantage, thus, is that with the MusicSafe Pro you can just switch among different attenuations as you would like to. Moreover, a cord is also delivered with it, as sometimes a band member would also like to remove the earplugs if they are not necessary and being able to just have them around his/her neck. This also enables him/her to insert them quickly as soon as they are necessary again. The PartyPlug is mainly meant for people visiting concerts, festivals and disco’s. In their case it is not necessary to have different filters.

The filters work in a way that they have a special drilled hole, which causes the attenuation at the given frequencies.

Come fotografo non sono totalmente certa che possano essere i tappi definitivi: sono sì molto buoni e proteggono benissimo in determinate occasioni (per dirvi, per i volumi dell’Alcatraz sono perfetti, per quelli di piccole venue non bastano ahinoi), ma probabilmente visto il pericolo professionale vanno bene solo per brevi photoshoot. Se andate invece parecchio ai festival e avete sempre odiato l’ingombro sterico degli usa e getta nel canale uditivo e il fuoco nelle orecchie provocato dagli altri materiali qui andate davvero sul sicuro e avete i vostri compagni per i prossimi anni.

Se volete acquistarli, dal sito internet Alpine si possono ordinare direttamente.

Amsterdam Dance Event 2015

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Sabato ho pubblicato su Lost in Groove la mia review dell’ADE. Principalmente posso dirvi che me lo sono goduto meno dell’anno scorso per motivi di salute e per il freddo bestia boia cane dei primi due giorni. Ma dall’altra parte è stato il primo festival dell’anno dove ho posato nuovamente la macchina fotografica e sono tornata alle vecchie abitudini di andare a un festival, recensire e intervistare. Non so, un po’ mi ha fatto bene e l’altra era anche una scelta: non so fotografare l’Edm. Ho scoperto, anche parlando con Eleonora, che io “faccio un lavoro sugli artisti”, ergo non sapendolo fare ancora sul clima di un festival è molto più saggio non farlo.

Sì, e poi anche perché col solo bagaglio a mano Easyjet portarsi l’attrezzatura è uno scazzo.

Inoltre è anche un’altra furbata: fotografare in un festival immenso come l’ADE significa rispettare luoghi e orari. E il festival si svolge in tutta Amsterdam. Con numeri tipo:

ADE 2015 Facts & Figures
Artists: 2289
Speakers: 510
Events: 1001
Festival & Playground visitors: 365.000
Conference visitors: 5.500
Journalists & media: 500

Se volete poi altre info guardate i social, oppure dei video sulla nuova piattaforma Diretta di Beatport  ade.beatport.com :

 

Natalia Lafourcade protagonista di una performance esclusiva solo su Spotify

Spotify cerca di avvicinare ogni giorno i propri utenti alla propria musica e ai propri artisti preferiti. Proprio per questo, la piattaforma di streaming presenta una session esclusiva, che vede protagonista per la prima volta un’artista messicana di questo tipo; Natalia Lafourcade con la sua Spotify Session de Natalia Lafourcade.

Originaria della Città del Messico, Natalia Lafourcade, grazie al suo modo di suonare, di comporre, di produrre e alla sua voce unica, si è affermata come una delle cantanti messicane più conosciute a livello mondiale, ottenendo premi come, ad esempio, il Latin Grammy nel 2013 per il migliore video musicale e il miglior album di musica alternativa, il disco di platino per il suo ultimo successo Hasta La Raìz.

Canzoni come Hasta La Raíz, composto insieme a Leonel García, che parla dell’importanza delle nostre origini, o Nunca es Suficiente, il primo singolo estratto dall’album, faranno vivere momenti pieni di romanticismo e emozioni uniche durante questa Spotify session.

Basta prendere le cuffie, alzare il volume e cliccare su session di Natalia Lafourcade su Spotify.

 

About Spotify

Spotify è un servizio di musica on demand in streaming a livello mondiale, che consente agli utenti di accedere a oltre 30 milioni di canzoni* da computer, tablet e smartphone. Il nostro obiettivo è di rendere disponibile a tutti la musica proveniente da tutto il mondo, ovunque e in ogni momento. Spotify nasce con funzioni e modalità social e rende particolarmente agevole scoprire, gestire e condividere la musica con i propri amici, con la certezza di un giusto compenso per gli artisti. Attualmente il servizio conta più di 75 milioni di utenti attivi e oltre 20 milioni di abbonati ed è presente in 58 paesi. Dal lancio svedese nel 2008, Spotify ha riconosciuto più di 3 miliardi di dollari ai detentori dei diritti. Spotify risulta essere la seconda fonte di guadagno delle etichette discografiche per quel che riguarda il mercato digitale (IFPI 2011) e il servizio di musica in streaming più grande e di maggior successo. www.spotify.com

Esce oggi, venerdì 11 settembre, il disco omonimo degli Hollywood Vampires di Johnny Depp, Alice Cooper e Joe Perry

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Photo credit: Kyler Clark
Esce oggi, venerdì 11 settembre, il disco omonimo degli Hollywood Vampires di Johnny Depp, Alice Cooper e Joe Perry

La nuova incarnazione degli Hollywood Vampires – quelli nati nel 1972, sul Sunset Strip al Rainbow Bar & Grill – pubblica oggi il disco omonimo.
Alice Cooper, Johnny Depp e Joe Perry hanno unito intorno a sé una schiera di musicisti, ma soprattutto amici, accomunati dal desiderio di divertirsi, ridere e suonare insieme: Perry Farrell, Dave Grohl, Sir Paul McCartney, Joe Walsh, Slash, Robbie Krieger, Zak Starkey, Brian Johnson, Kip Winger e Sir Christopher Lee sono solo alcuni dei protagonisti di un disco che ripercorre la storia del rock con rivisitazioni di grandi classici come “My Generation” (THE WHO), “Whole Lotta Love” (LED ZEPPELIN), “Five to One/Break On Through” (THE DOORS) e il primo singolo “School’s Out / Another Brick In The Wall pt.2” (ALICE COOPER/PINK FLOYD), oltre a brani inediti firmati dagli Hollywood Vampires.

Per festeggiare l’uscita del disco gli Hollywood Vampires si esibiranno al The Roxy di Los Angeles il 16 e il 17 settembre, davanti a poche centinaia di fortunati fan!

Tutti i ricavi degli artisti verranno donati a MusiCares, fondazione attiva dal 1989 che si dedica alla raccolta di fondi da impiegare per cure ed assistenza medica, ricovero e riabilitazioni anche dovute dall’utilizzo di sostanze stupefacenti per membri appartenenti alla comunità musicale con difficoltà finanziarie.

Tracklist

1. The Last Vampire (HOLLYWOOD VAMPIRES)
2. Raise The Dead (HOLLYWOOD VAMPIRES)
3. My Generation (THE WHO)
4. Whole Lotta Love  (LED ZEPPELIN)
5. I Got A Line (SPIRIT)
6. Five to One/Break On Through (THE DOORS)
7. One/Jump Into The Fire (HARRY NILSSON)
8. Come And Get It (BADFINGER)
9.  Jeepster  (T.REX)
10. Cold Turkey (JOHN LENNON)
11. Manic Depression (JIMI HENDRIX)
12. Itchycoo Park  (SMALL FACES)
13. School’s Out / Another Brick In The Wall pt.2 (ALICE COOPER/PINK FLOYD)
14. Dead Drunk Friends  (HOLLYWOOD VAMPIRES)

The Last Vampire:
Narration: Sir Christopher Lee
Keyboards and Sound Design: Johnny Depp, Bob Ezrin and Justin Cortelyou

Raise The Dead:
(Johnny Depp, Bruce Witkin, Tommy Henriksen, Alice Cooper, Bob Ezrin, Rob Klonel)
Vocals: Alice Cooper
Guitars: Johnny Depp, Tommy Henriksen, Bruce Witkin
Drums: Glenn Sobel
Bass: Bruce Witkin
Background Vocals: Alice Cooper, Tommy Henriksen, Bob Ezrin

My Generation:
Vocals:  Alice Cooper
Guitars:  Johnny Depp, Tommy Henriksen
Bass: Bruce Witkin                        
Drums: Zak Starkey
Background Vocals: Tommy Henriksen,

Whole Lotta Love:
Vocals: Brian Johnson, Alice Cooper
Guitars:  Joe Walsh, Johnny Depp,
Orianthi, Tommy Henriksen, Bruce Witkin
Harmonica:  Alice Cooper
Drums:  Zak Starkey
Bass:  Kip Winger
Programming:  Tommy Henriksen
Backing Vocals: Alice Cooper, Tommy Henriksen

I Got A Line:
Vocals:  Alice Cooper, Perry Farrell
Guitars:  Joe Walsh, Johnny Depp, Tommy Henriksen, Bruce Witkin
Drums:  Abe Laboriel Jr.
Bass:  Kip Winger
Background Vocals:  Perry Farrell, Tommy Henriksen, Bob Ezrin

Five to One/Break On Through:
Vocals: Alice Cooper
Guitars: Robby Krieger, Johnny Depp, Tommy Henriksen
Drums: Abe Laboriel Jr.
Farfisa: Charlie Judge
Bass: Bruce Witkin

One/Jump Into The Fire:
Vocals:  Alice Cooper, Perry Farrell
Guitars: Robby Krieger, Johnny Depp, Tommy Henriksen, Bruce Witkin
Drums: Dave Grohl
Bass: Bruce Witkin
Keyboard: Bob Ezrin, Bruce Witkin
Programming:  Tommy Henriksen

Come And Get It:
Vocals:  Paul McCartney, Alice Cooper
Guitars:  Joe Perry, Johnny Depp
Piano:  Paul McCartney
Drums:  Abe Laboriel Jr.
Bass:  Paul McCartney
Background Vocals: Johnny Depp, Alice Cooper, Abe Laboriel Jr., Bob Ezrin

Jeepster:
Vocals: Alice Cooper
Guitars: Joe Perry, Johnny Depp, Tommy Henriksen,
Drums: Glenn Sobel
Bass: Bruce Witkin
Programming:  Tommy Henriksen
Background Vocals: Bob Ezrin

Cold Turkey:
Vocals:  Alice Cooper
Guitars: Joe Perry, Johnny Depp, Tommy Henriksen
Drums: Glenn Sobel
Bass: Bruce Witkin
Programming:  Tommy Henriksen
Background Vocals: Alice Cooper, Tommy Henriksen

Manic Depression:
Vocals:  Alice Cooper
Guitars: Joe Walsh, Johnny Depp, Tommy Henriksen
Drums:  Zak Starkey
Bass: Bruce Witkin
Piano: Bob Ezrin

Itchycoo Park:
Vocals:  Alice Cooper
Guitars: Johnny Depp, Tommy Henriksen
Drums: Glenn Sobel
Bass: Bruce Witkin
Programming:  Tommy Henriksen
Background Vocals: Alice Cooper, Tommy Henriksen, Bob Ezrin

School’s Out / Another Brick In The Wall pt.2:
Vocals:  Alice Cooper, Brian Johnson
Guitar: Slash, Joe Perry, Johnny Depp, Tommy Henriksen, Bruce Witkin
Drums:  Neal Smith
Bass: Dennis Dunaway
Background Vocals: Kip Winger, Bob Ezrin

Dead Drunk Friends:
(Johnny Depp, Bruce Witkin, Tommy Henriksen, Alice Cooper, Bob Ezrin)

Vocals:  Alice Cooper
Guitars:  Johnny Depp, Bruce Witkin,
Drums:  Glenn Sobel
Programming:  Tommy Henriksen
Bass:  Bruce Witkin
Piano: Bruce Witkin, Bob Ezrin
Background Vocals: Alice Cooper, Johnny Depp, Tommy Henriksen, Bruce Witkin, Bob Ezrin