In tutto questo parlare dell’affaire bamboccioni reloaded o sfigati che dir si voglia (nel calderone ci sono anche io: con giugno finisco a 29 anni il mio corso di studi – nel senso di frequentare- e poi devo dare esami. Come diceva il mio prof di statistica “Medicina è una doppia maratona”. Poi ne ho solo altri sei da fare, ma son dettagli.) nessuno ha pensato a una cosa: l’università non serve a un cazzo ora come ora. E se l’università non ti serve a trovar lavoro cazzo la fai a fare, per non contraddire i tuoi?
Sarebbe ora che ci fossero meno ingegneri e più infermieri. Ma si sa: che schifo fare l’infermiere. Hai a che fare con i liquidi organici. Certo. Già che schifo una professione che dopo alcuni anni ti garantisce uno stipendio enormemente più alto dei tuoi coetanei, e che sì, ci devi mettere tanta responsabilità, ma quello vuol dire crescere, ciccio.
In tutto questo vi ricordo che in Italia, chi emerge, non sono i belli, buoni, bravi e capaci. Lo vedo avendo gli amici thirtysomething a spasso. Emerge il furbetto del quartierino, chi ha culo, chi non ha vergogna a sputtanarsi, chi va oltre la legge.
Non è che siamo sfigati: siamo il fallimento dell’educazione della società. Il che è anche peggio. E questa cosa non si risolverà, culturalmente, facilmente. Altro che preoccuparsi per qualche tassa messa da Monti: siamo un Paese culturalmente al palo da almeno trentanni.
se nove anni fa avessi preso scienze infermieristiche anzichè economia (oh poi all’epoca economia era ancora considerata una facoltà con buoni sbocchi occupazionali!), a quest’ora erano 5 0 6 anni che lavoravo… e che mettevo da parte soldini! ci stavo ragionando qualche giorno fa con una mia amica… lei biologa, con tutti i titoli che è possibile ottenere in Italia, compreso un dottorato all’estero… l’altro giorno è andata a fare un colloquio di lavoro per diventare rappresentante di prodotti cosmetici per parrucchiere/estetiste! anche lei si rammaricava quasi per la scelta fatta…. è come dici te… siamo al palo da trent’anni… ritornando al mio caso e alla mia laurea in economia del turismo… tutti a dire che il turismo è uno dei settori trainanti dell’economia, che soffre meno la crisi, che la gente fa vacanze più corte ma le fa… intanto da me siamo in due a spartirci 24 ore settimanali… e fortuna che facciamo anche altro!
dopo dici che uno vuole prendere e andare fuori…
Infatti il punto è quello. Purtroppo siamo una generazione di sfigati, e fermo lì. E chi ha lauree guarda come guadagna: facendo il pagliaccio o l’occultista. O tutte e due.
Ed infatti anche io ogni tanto, vedendomi che è un pò che non trovo un’occupazione degna di qiesto nome, mi chiedo se non ho fatto un cazzata a laurearmi in Scienze Politiche……
:(