Monsieur Lapalisse.

Da ParmaPuntoBici.pr.it ci vengono forniti 10 consigli utili per pedalare sicuri.
Consigli che nessuno, manco la nonna che ci urlava di coprirci e metterci la maglia di lana avrebbe pensato.  
Analizziamole.       
[noi che non si ha una ciospa da fare]           
                   
                  10 consigli utili per pedalare sicuri  [signori miei, già arrivare a dieci. Io ogni volta che ho dovuto fare delle categorizzazioni per arrivare a dieci c’ho sempre dovuto mettere "boh"]

                  1 Controlla costantemente il perfetto funzionamento dei freni, delle luci (anteriori e posteriori), del campanello e dei pneumatici della tua bicicletta. [direi eh, no, anzi trattala male come ti direbbe Ferradini…]

                  2 Invia segnali precisi e con buon anticipo, agli altri utenti della strada: usa il braccio teso [occhio a come lo tendi…] per segnalare una svolta, ma soprattutto quando ti sposti al centro della strada per superare auto parcheggiate [qui magari capisci che era meglio abitare a livigno e fare lo slalomista, ma invero sei a Parma, figa.] usa il campanello, scegline uno molto rumoroso [poi se gettano liquidi organici dalla strada a causa del rumore del tuo campanello è un’altra cosa… Ah, occhio a non tramortire nessuno quando fai la freccia veh.]

                  3 Cerca di non percorrere strade dissestate [normalmente a chi non garba fare lo sterrato? eh, il ciclismo eroico…] o molto trafficate: se i marciapiedi sono larghi a sufficienza usali educatamente e andando piano: sei ospite dei pedoni. Quando non è possibile scegli un percorso più lungo ma sicuro. [guarda, ti spiego, è questione di culo. Se trovi il marciapiedi libero ringrazia iddio. Se non ti si bucano le ruote è un miracolo. Se percorri la strada trafficata son cazzituoi, ma non trovarne una dissestata è un miracolo a Parma. Pare Beirut.]

                  4 Un’adeguata distanza dai mezzi pesanti come furgoni, autocarri, autobus è consigliata: spesso non ti vedono. [non ti vedono i pedoni, vuoi che ti veda un furgone]

                  5 Sii sempre vigile nel traffico: [o perlomeno ausiliario (ussignur…)] cerca di prevenire le manovre degli altri veicoli stabilendo un contatto visivo con i guidatori e assicurandoti che ti abbiano visto
                  tieni sotto controllo, con la coda dell’occhio o con l’udito [per l’amordelcielo, non fare il figo con l’ipod in bici. Fanno bene a metterti sotto.], anche ciò che avviene alle tue spalle. [sii uno e trino, cazzo esiste la sintesi.]

                  6 Evita di usare il telefonino in bicicletta, ma, se proprio devi telefonare, utilizza l’auricolare. [fermarsi pare brutto? Ma poi come fai a telefonare, usare l’ipod, guardare gli automobilisti, farci amicizia, dare un occhio al furgone in retromarcia,dribblare i pedoni e le auto e parlare con l’amica della ricetta leggera del brasato tutto assieme?]

                  7 Tieni sempre le mani sul manubrio e viaggia sulla destra considerando però un margine di sicurezza per evitare lo sportello dell’automobilista distratto o altri possibili imprevisti. [Lo sportello, i cartoni dell’uomo della carta che volano, i pedoni che attraversano senza vederti… oh, è un bordello eh. Altro che esercizio aerobico: in bici dimagrisci per lo stress…]

                  8 Renditi ben visibile anche quando l’illuminazione è scarsa, magari indossando qualcosa di fluorescente. [mettiti il giubbino che in auto non utilizzerai *MAI*, ma che in bici servirebbe tanto. Ecco, magari non vestirti anche completamente di nero, con un pastrano nero, pantaloni neri… accartocciato peloso sulla bici con neppure un catarifrangente… oltre che le vecchiette quando passi si spaventano e temono che sia arrivata quell’ora sappi che gli automobilisti non ti sgamano neppure se ti metti un grosso puntino rosso sopra con Baglioni che ti canta "Io sono vivo e sono qui"]

                  9 Nell’incrocio in cui l’eccessivo traffico e il buon senso ti suggeriscono di utilizzare le strisce pedonali, scendi dalla bici e attraversa a piedi. [poi non fare caso all’anziano che ti manda affanculo perché non sei transitato nella rotatoria anziché lì a rompergli le palle, e quindi lui per sfregio adotta la camminata tipo "processione dell’Incoronata"]

                  10 Non sottovalutare la scelta che hai fatto: ogni volta che sali in bici rinunciando all’automobile compi un gesto consapevole e meritevole. Quindi sorridi e goditi il privilegio. [poi se tossisci per gli scarichi fallo con stile. Magari se hai emottisi occhio, ricordati che lo sputo -a meno che te non possieda una propulsione simile a Tottigò- fa sempre una traiettoria parabolica. Quindi ocio alle scarpe. Ai primi mille ciclisti una spirometria in omaggio.]

0 thoughts on “Monsieur Lapalisse.”

  1. ^_^ concordo con i tuoi commenti sui vari punti…coplimenti…sembri davvero molto simpatica!!!

    Se vuoi passa a farmi visita :-P

    Un bacio

    **Valentina**

  2. io sono una ciclista indisciplinata: non metto la freccia, cammino in mezzo alla strada…per questo non vado in bici a bologna: mi stirerebbero al primo semaforo.

  3. mi salvo i consigli con la speranza di poterli utilizzare prima o poi anche se qui tra salite e discese la vedo proprio scura…qui la gente va in bici solo attorno ad un laghetto a 7 km dalla città…unico posto semipianeggiante che te lo permette…

    ciao fran…questiconsigli sono fenomenali

  4. Dal libro per prendere la patente negli USA, un consiglio per chi gira in bici:

    • Watch for dogs – Dogs are attracted by the spinning of your wheels and feet. If a dog starts to chase you, ignore it or, using a firm, loud voice, yell “NO!” If the dog does not stop, get off your bike and put it between you and the dog.

    che dire, chissà se riuscirò mai a prenderla, sta patente!

    Uffa

  5. Avrei un corollario al punto 8: alle gentili signorine NON vestitevi con abiti troppo succinti onde evitare che gli automobilisti indisciplinati si distraggano e provochino danni ulteriori agli altri utenti della strada.

    Per il resto, trovo particolarmente spassosa la precisazione sul telefonino al punto 6. Uno dei pregi di andare in bicicletta è quello di avere una scusa per tenerlo spento. :)

    Wally (QCNH2B)

  6. Girarsi torino in bici è un’ottima scusa per continuare a fumare senza preoccuparsi di cosa ne pensino i propri polmoni.

    E tossire con stile non sempre ti riesce.Soprattutto se sei proprio in bici e parte la mitraglia di tosse e tu preghi iddio che no, quel pedone non può attraversare proprio adesso, no !

    By the way bello bello lo sglap.Mi brucerò qualche ora spulciando quà e là…

    -bau-

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