Insomma io ero lì a Praga nel quartiere ebraico. E siccome tutta la mia cultura ebraica si fermava all’ora di religione delle medie (ché noi religione alle medie la studiavamo per benino eh, c’era anche il compito in classe. E si facevano tutte le altre grandi religioni, ma siccome l’Ebraismo si fece il primo anno urgeva ripassino) ho pensato che era d’uopo andare a vedere il più grande insediamento ebraico europeo.
Poi oltre al cimitero e le sinagoghe c’era la sala delle cerimonie, che la usavano anche come camera mortuaria.
Siccome nell’esposizione lì, visto che ormai non la usano più, c’era "tradizioni e costumi ebraici sulla malattia, la morte e la medicina nel ghetto" arrivo pure a leggere una didascalia, in inglese, che a memoria diceva un po’ così:
"per gli ebrei la malattia non è un momento brutto perché è il momento in cui Dio ti visita"
Ecco, in quel momento mi son girata verso mia mamma e le ho detto: "ma quando è che Iddio leva le tende da casa mia*?"
Son cose.
*in realtà è "ma quando è che si cava dai coglioni allora". Ma non vorrei urtare la sensibilità altrui.
Mitica! Fra l’altro l’ho visitato anch’io. Praga è splendida e il quartiere ebraico mi ha parecchio affascinata. Però io quella cosa li mica l’ho letta…sarà che sono terribilmente superficiale rispetto alle didascalie quando sono in viaggio!
ma tu non sei ebrea… a meno che non insisti ad aspettare il messia :)
E’ da casa di parecchi, allora, che deve urgentemente sloggiare.
Sarà il clima, saranno i fatti della vita, saràquelchesarà ma io non ne posso più di sentirmi come mi sento.
Ciao ciao, Lilla
Qui non si sa mai.
vuoi dire che oggi a napoli qualche ebreo ha avuto il dubbio? :D
Sicuro.
…
ma in caso gli si può chiedere almeno di contribuire alle spese?
Lilith