Where is the ripcord, the trap door, the key?

La cosa più lieve che mi è stata rivolta in questi giorni nei miei confronti è "leggendo mi sembrava che tu non te la passassi tanto bene". Volevo solo confermarlo.

Da quattro giorni faccio un sogno che per me è molto rilassante: mi affetto con una lametta il braccio sinistro. Dalla spalla al polso, strisce larghe sui 4 mm, stando attenta a non affettare i polpastrelli della destra. Vedo il sangue scorrere e mi calma. Invece da sveglia, prima di dormire, penso e mi vien da piangere, di brutto. Mi sento male dentro e fuori e so che non passerà. Ho l’inferno dentro me e ogni cosa in più che è successa l’ha autoalimentato. Spesso quando sento di gente suicidata arrivo a invidiarli, perché ora come ora non avrei il coraggio di quella soluzione.

Mi pesa più il quotidiano del futuro.

Stanotte invece ho chiuso occhio credo alle cinque e mezza. Avevo dei crampi enormi e nessuna voglia di alzarmi a prender nulla. Sono stanca. Peccato che alle sei e qualcosa i vicini abbiano iniziato a far bordello. Credo di essermi addormentata quindi dalle 10 alle 15.

Neanche mia mamma capiva della mia stanchezza. Oggi mi ha scazzato un po’. Poi dopo ti incazzi se dico che nessuno mi capisce e considera, e credo anche te.

Mio padre si è accorto della mia venuta e mi ha portato quindi le prugne sullo zerbino.
Peccato che oggi abbia finito un rotolo di carta già senza quelle. Dite che se gli chiedessi lo scottex…?

Mi sento poco considerata. Qua i medici per ogni cosa vogliono che mio padre mi accompagni per farsi belli ai suoi occhi. Per questo ero scappata, per questo -cari ex amici di merda- non avevo detto nulla alla mia famiglia e avevo deciso di gestire da sola. Meglio un peso solo sulle spalle che lo strascico. Ho sclerato di brutto, perché ho 25 anni e ormai le cose le so gestire, e la mia salute voglio ormai che rimanga sconosciuta a tutti gli occhi che non siano i miei e quelli dell’operatore avanti. Non mi fido più. Odio i medici, la loro ipocrisia di merda. Tutti ciellini con le budella altrui.

Mi stanno iniziando a mancare le forze ma tento ancora disperatamente di convincermi che non sia così.

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