Si chiamano Sierra Nevada e Huila i caffè colombiani originali che si potevano trovare nel negozio del “Café de Colombia” del Padiglione Colombia che ho avuto l’occasione di visitare durante il social media day di Expo giusto una settimana fa. Entrambi prendono il nome dalle due regioni da cui provengono.
Il primo, infatti, si coltiva nella Sierra Nevada di Santa Marta, la catena montuosa costiera più alta del mondo, situata nel Caribe, al nord del Paese; un luogo unico dove convivono foresta, bosco e brughiera e con una popolazione di più de 15.000 indigeni. Il Sierra Nevada è un caffè con note di cacao e nocciola e una bassa acidità, che gli conferiscono un sapore forte.
Il caffè Hulia, invece, proviene dal dipartimento di Hulia, nel Massiccio Colombiano, a sudovest del Paese. Si caratterizza per la densità del sapore, l’aroma intenso e l’acidità media. Con le sue note dolci, mescolate ad altre leggermente asprigne, è diventato uno dei preferiti tra i consumatori più esigenti in tutto il mondo.
Al Padiglione entrambe queste qualità si potevano gustare in diversi modi: espresso, americano, cappuccino, macchiato. E col Sierra Nevada e un 52% di latte, si prepara anche un’ottima granita. Il negozio, oltre ad essere uno spazio per degustare il delizioso sapore dei caffè colombiani, rappresentava il lavoro di più di 560 mila famiglie, la cui principale fonte di sostentamento è la coltivazione di questa pianta.