Il 2016 dell’arte è firmato Ferrara. In casa ma anche all’estero.
Innanzitutto, grazie al successo di De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie che, a un mese dalla data di chiusura, ha già superato le 72.000 presenze. Unanime, e mai così esteso, il giudizio positivo della critica e degli addetti ai lavori, e decisamente soddisfatto anche il pubblico che in mostra e sui social network esprime un entusiasmo senza riserve.
Conclusa la prima ai Diamanti, la rassegna sarà proposta al pubblico tedesco e internazionale, alla Staatsgalerie di Stoccarda, dal 18 marzo al 3 luglio. «Si tratta di un’occasione davvero importante afferma il vice sindaco Massimo Maisto per promuovere la conoscenza dellarte ferrarese e di Ferrara città darte e dellarte, nel mondo culturale tedesco.»
Per Ferrara Arte si tratta dell’ennesima, prestigiosa partnership internazionale. Alle collaborazioni con i più importanti musei europei e americani per l’organizzazione delle mostre, si affianca l’intensa attività per la promozione della conoscenza del patrimonio artistico e culturale ferrarese.
Ad Amsterdam, per esempio, si è conclusa da pochi giorni la terza tappa della mostra su Michelangelo Antonioni, già presentata al Bozar di Bruxelles e alla Cinémathèque française di Parigi.
Jaap Guldemond, curatore dell’Eye Filmmuseum, tracciando un bilancio dellevento, sottolinea in una comunicazione inviata a Maria Luisa Pacelli la soddisfazione per i 27.000 visitatori e soprattutto il riscontro «estremamente positivo» che la mostra ha ottenuto nei media olandesi: «recensioni ottime, con giudizi assolutamente positivi».
Per quanto riguarda le attività promosse in città, dopo il successo della presentazione al Castello Estense dei dipinti di Boldini e De Pisis, il prossimo giugno l’allestimento sarà rinnovato per dare spazio ad altri due grandi artisti ferraresi, Previati e Mentessi. Anche queste opere provengono dalle collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, oggi non visitabili a causa dei danni del terremoto al complesso di Palazzo Massari.
Ma il 2016 ferrarese sarà sicuramente connotato dall’attesissima esposizione dedicata allAriosto e all’Orlando furioso. È già noto che si tratterà di una grande mostra darte, che riporterà a Ferrara alcuni dei capolavori qui realizzati 500 anni fa. Tra essi Il baccanale degli Andrii di Tiziano, un tempo gioiello dei Camerini Ducali diventato patrimonio del Prado. Una delle straordinarie opere che, anche grazie alla collaborazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, partner di Ferrara Arte per questa mostra deccezione, potranno essere ammirate a Palazzo dei Diamanti.
Nel mondo dellarte, è già grande lattesa per Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi, questo lemblematico titolo scelto per la mostra. L’appuntamento, da non perdere, sarà a Palazzo dei Diamanti, dal 24 settembre 2016 al’l8 gennaio 2017.