Instock, la catena di ristoranti anti-spreco

2500 kg di cibo salvati ogni settimana  

Instock è una catena olandese di ristoranti presente ad Amsterdam, Utrecht e l’Aia che ha come scopo quello di utilizzare prodotti che solitamente verrebbero scartati per varie ragioni, come per esempio le dimensioni, un aspetto imperfetto (ammaccature), o semplicemente perché sono in eccesso. Tutti i prodotti che utilizzano sono infatti prodotti invenduti che altrimenti verrebbero gettati. Dovendo Instock rispettare le stesse leggi e gli stessi regolamenti di qualsiasi altro ristorante dei Paesi Bassi, non usa ovviamente prodotti scaduti.  

 

Ogni anno viene sprecato un terzo della produzione alimentare. Ciò equivale a circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo gettato. Non è infatti solo uno spreco di cibo, ma anche di energia, terreno, acqua e CO2. In altre parole: un enorme onere per l’ambiente in cui viviamo.

 

I fondatori di Instock, Freke van Nimwegen, Bart Roetert e Selma Seddik, quando lavoravano come assistenti dei gestori dei supermercati della catena olandese Albert Heijn, intuirono la possibilità di creare una migliore destinazione per i prodotti alimentari rimasti invenduti.

 

Ogni giorno gli chef creativi di Instock, come per esempio Lucas Jeffries, australiano trapiantato in Olanda, preparano colazioni, pranzi, cene e gustosi snack con questo cibo in esubero. Ogni settimana infatti, circa 2.500 chili di cibo vengono salvati da Instock, che spera così di contribuire anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sugli sprechi alimentari in maniera divertente e positiva, presentando questo cibo attraverso un’esperienza gastronomica nei propri ristoranti, attraverso corsi culinari di perfezionamento, attraverso la vendita del libro di ricette “Instock Cooking, e attraverso la vendita della loro birra Pieper e Bammetjes Bier” e della Granola Instock.

 

Grazie ai loro 3 ristoranti, alla vendita dei prodotti e all’attività di catering, sono ora in grado di restituire nuovamente valore a questo cibo, come per esempio ad un mango maturo, a dei broccoli con un piccolo difetto o a un eccesso invenduto di carne e pesce. Per cambiare la percezione che la gente ha dello spreco alimentare, è importante vedere i flussi di invenduto come una materia prima preziosa, e non come rifiuti.

 

Per maggiori informazioni: www.instock.nl

 


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