Natale incantato in Repubblica Ceca

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C’è sempre più bisogno di spensieratezza e serenità, di un po’ di magia. Ed ecco giunta l’ora per farne scorta, tuffandosi nelle atmosfere fatate dell’Avvento che, a partire da fine novembre, avvolgono borghi e città della Cechia. Ovunque, profumi, colori, suoni, luci, sapori e artigianato di stagione, che seducono i sensi nei tanti, caratteristici mercatini.
Viaggiare per diletto è finalmente tornato a essere normale. I grandi eventi di fine anno monopolizzano di nuovo il calendario. Eppure il contesto generale non ci vede ancora del tutto spensierati. Gli strascichi della pandemia, la crisi economica, le prospettive poco rosee per l’immediato futuro e i conflitti che scuotono il mondo impediscono una piena serenità. Ci vorrebbe una magia…
In Repubblica Ceca non si fanno ovviamente sortilegi, ma in fatto di magia la sanno lunga. Non stiamo parlando di quella impegnativa, esoterica che pure ha reso famosa Praga tra gli appassionati del genere, ma di quella spensierata e commovente  che in questo periodo dell’anno prende forma nelle città così come nei borghi avvolgendoli di atmosfere fatate, che fanno sognare e sperare.
In fondo, è il periodo dell’Avvento… Provare per credere: se possibile, in Repubblica Ceca le feste di fine anno ora si fanno ancora più magiche. Non resta che tuffarcisi, per una full immersion in quello straordinario mix di aromi, sapori, suoni, colori, luci e tradizioni che sono i mercatini di Natale. Un balsamo che non stanca mai e che quest’anno si fa quasi necessità. Insomma, andando a caccia di regali da mettere sotto l’albero, tutti originali e di alta qualità, si riceve in dono una vera e propria esperienza, carica di emozioni.
Bancarelle e casette ridondanti di addobbi e idee regalo, sono in realtà molto più di un’occasione di shopping: sono più che mai il pretesto per staccare la spina, per ritrovarsi in piazza, per brindare con un vin brulé, viziarsi con un dolcetto, intonare i jingle, condividere l’attesa… Ed entrare nell’anima di questa terra e della sua gente, tra sacro e profano.

Praga sotto l’albero
Imprescindibile, Praga… Sentinella svettante sulla città e sui suoi celebri mercatini, votati come i più belli al mondo da Usa Today, è l’abete decorato e illuminato a festa più grande di tutto il Paese, che riluce in Piazza Della Città Vecchia. Ai suoi piedi tante casette stracolme di seduzioni e sorprese, preludio a quelle concentrate invece nelle piazze della Repubblica, di San Venceslao e della Pace e naturalmente nella suggestiva cornice del Castello. Periodo: 26 novembre-6 gennaio.

Tutti i colori del Natale in Boemia
Sempre in Boemia, da non perdere Cesky Krumlov, gioiello Unesco, ai cui mercatini protagonisti assoluti -oltre al tipico pan speziato- sono i bambini, che possono lasciarsi incantare dal presepe vivente, incontrare San Nicola, imbucare la letterina per Gesù Bambino, traghettare il fiume a bordo di una zattera e vivere il caratteristico “Natale degli Orsi”. E’ questa una tradizione sentitissima, che vuole che il 24 dicembre adulti e bambini portino i loro doni ai grossi plantigradi che abitano il fossato del castello fin dal 1707. Periodo: 25 novembre-6 gennaio. A Pilsen, ovviamente, anche fiumi di birra, la bionda più famosa al mondo, nettare senza stagione. Ricco programma culturale, presepe vivente, antichi mestieri e tante leccornie. Per muoversi comodamente tra le vie del centro, ora particolarmente vivace, ecco il tram natalizio… Per dominare, con lo sguardo, l’intera città con le sue luci, invece, occorre salire sul campanile della Cattedrale. Periodo: 23 novembre-23 dicembre. Se poi siete in cerca di un Bianco Natale, a Liberec, praticamente ai piedi dei Monti dei Giganti, la neve rischia di regalare un candido sfondo ai fiabeschi mercatini dell’Avvento, allestiti nella storica piazza Benes, sullo sfondo di bellissime e antiche case a graticcio. Periodo: 30 novembre-23 dicembre.

In Moravia, sulle orme di Mozart
A Olomouc trascorse le Festività anche il grande compositore. Il mercatino è però famoso soprattutto per il tipico punch, ottenuto dal vino e altre bevande riscaldate. Se ne possono degustare oltre 10 tipi diversi. Nella piazza dominata dall’alta Colonna della Peste, sotto tutela Unesco, bancarelle, pista di pattinaggio sul ghiaccio, musica, teatro e rievocazione di antichi mestieri. Periodo: 18 novembre-23 dicembre. Restando in tema di grandi note, Brno è stata dichiarata dall’Unesco città creativa per la musica. Sarà dunque lei la grande protagonista, insieme a shopping, luci, cori dal vivo, laboratori e golosità. Tra gli eventi collaterali, i December Design Days. Il doppio appuntamento con i mercatini è in piazza della Libertà e in piazza Dominicana. Periodo: 25 novembre-23 dicembre.

Che ti metto sotto l’albero
Il regalo più desiderato –come detto- quest’anno è certamente la serenità, ma, non potendola inscatolare ed esportare, ecco che cosa portare a chi è rimasto a casa, con la certezza di lasciarlo a bocca aperta.
Per i più piccoli: le marionette di Praga; La Piccola Talpa, beniamina dei bambini cechi, realizzata in pezza, legno, metallo e persino con marzapane o panpepato; giochi in legno vecchio stile e bamboline di paglia.
Per tutti: prodotti cosmetici naturali, che impiegano ingredienti tipici e locali, dal vino della Moravia al sale termale di Karlovy Vary, dalla birra alle erbe officinali; il celeberrimo cristallo di Boemia; le porcellane ceche.
Per i gourmand: liquori dalle ricette antiche; ottimi vini, ormai apprezzati in tutto il mondo, a partire dall’ice wine, il raro vino del ghiaccio, ottenuto da acini lasciati a gelare sui tralci; birra per tutti i gusti e a tutti i gusti.
Per gli intenditori: i capi stampati a Blaudruck, l’arte –condivisa con Germania, Austria, Slovacchia e Ungheria e oggi Patrimonio Unesco- di produrre pregiati tessuti dall’inconfondibile colore blu indaco e dai tipici disegni a stampo bianchi; la rinomata e pregiata cancelleria Koh-i-noor, le cui bellissime penne erano richiestissime sotto l’impero austro-ungarico, per la firma di storici protocolli.
Source: https://www.visitczechrepublic.com/it-IT/B2B/Italy/Press-and-Media/Press-releases/2022/10-(1)/p-it-natale22

Iniziati i lavori per il primo hotel all’interno del parco: Efteling Grand Hotel

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Kaatsheuvel (Paesi Bassi), 17 novembre 2022 – Dopo mesi di preparazione, Efteling ha iniziato la costruzione della più rilevante offerta di alloggi: l’Efteling Grand Hotel. Sono stati scavati circa 10.000 m3 di sabbia dietro l’ingresso principale di Efteling e introdotti nel terreno 380 pali per un totale di 6 chilometri, sui quali sono stati gettati 2.500 m3 di calcestruzzo per creare le fondamenta dell’edificio. L’apertura dell’Efteling Grand Hotel è prevista per il 2024.


NUOVA AREA RIQUALIFICATA

L’Efteling Grand Hotel è la prima struttura ricettiva situata all’interno dei confini del parco. L’edificio avrà una posizione unica e di rilievo nella piazza vicino all’ ingresso principale del parco. In linea con la visione di Efteling, l’intera area sarà riqualificata. La nuova area vicino all’ingresso principale fungerà da copertina di un libro, segnando l’inizio e la fine di tutte le visite nel cuore del Mondo delle Meraviglie. La piazza tra l’ingresso principale e il nuovo hotel formerà un piacevole luogo verdeggiante sia per gli ospiti dell’hotel che per i visitatori del parco. Attraversando la piazza, passando tra alberi, arbusti e piante perenni pian piano si svelerà la visione del nuovo hotel. Il porticato alto 9 metri e largo 16 formerà un imponente ingresso per gli ospiti che accederanno al parco.


CONCETTO E ARCHITETTURA

Il concept dell’hotel è un’ode a Efteling, dove passato e presente si uniranno. Per Sander de Bruijn, capo progettista, questo era il focus del progetto: “Per Efteling Grand Hotel, mi sono in parte ispirato a una delle scene più piccole del parco:  L’Oca d’Oro. Progettato da Anton Pieck, questo tableau è stato posizionato sulla Piazza Anton Pieck nel 1958. L’orologio e gli ornamenti decorativi degli interni de L’Oca d’Oro si rifletteranno nella facciata dell’Efteling Grand Hotel. Man mano che l’hotel si svilupperà, i visitatori vedranno questa ispirazione anche nei pavimenti e nella palette dei colori”.


EFTELING GRAND HOTEL

L’hotel più grande del Mondo di Efteling si estenderà su sette piani e sarà largo 106 metri. L’Efteling Grand Hotel avrà 143 camere e circa 700 posti letto. Il nuovo hotel avrà una piscina, una spa e due ristoranti. A questi si aggiungeranno due negozi di souvenir con una superficie totale di 450 m2. I negozi e i ristoranti saranno accessibili sia ai visitatori dell’hotel che del parco.

www.efteling.com

VANINI PRESENTA “COCOA STORIES”, STORIE DI FILIERA PER ACCOMPAGNARE I CONSUMATORI ALLA SCOPERTA “DEL BUONO DEL CIOCCOLATO”

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Grazie al nuovo packaging della linea Vanini Bagua, che dà accesso a un’esperienza di Realtà Aumentata, Vanini è il primo produttore di tavolette di cioccolato in Italia a proporre una nuova modalità di fruizione, tutta digitale, pensata per avvicinare i consumatori ai protagonisti della filiera del cacao.

 

Il cacao è un prezioso dono della natura di cui ICAM si prende cura da sempre, seguendone l’intero processo di trasformazione in cioccolato di qualità superiore. Un’attenzione che si traduce in un prodotto eccellente, che ogni giorno arriva sulle tavole di migliaia di consumatori che credono nel valore della sostenibilità.

E proprio per accompagnare i consumatori alla scoperta del “buono del cioccolato” Vanini, l’azienda – prima in Italia tra i produttori di cioccolato – ha scelto di adottare per la sua linea di tavolette Bagua un nuovo connected packaging, sviluppato insieme all’agenzia ViewToo. Un’innovativa tecnologia che sfrutta l’utilizzo della Realtà Aumentata per offrire ai consumatori un’esperienza digitale inedita nel mondo del cioccolato, in linea con lo spirito innovatore e pionieristico che da sempre caratterizza l’azienda.

Al centro della filosofia del nostro premium brand Vanini, c’è proprio l’attenzione verso la filiera produttiva, il riconoscimento del valore delle persone che contribuiscono al processo di raccolta e trasformazione del cacao, la protezione dell’ambiente, della sua biodiversità e la continua innovazione delle tecnologie impiegate lungo tutto il processo di lavorazione. Oggi abbiamo deciso di fare un ulteriore passo in avanti, dando a tutti la possibilità di viaggiare virtualmente verso il territorio di origine del cacao, nelle foreste dell’Amazzonia in Perù, per scoprire le ‘cocoa stories’ dei contadini che ogni giorno si prendono cura di questa preziosa risorsa”, ha spiegato Giovanni Agostoni, Direttore Commerciale e Marketing ICAM.

Grazie al QR code presente all’interno della confezione, caratterizzato da tre differenti grafiche che raffigurano una donna, un uomo e una ragazza membri della cooperativa Aprocam – con cui ICAM collabora – i consumatori si ritroveranno direttamente nel distretto di Bagua, regione a Nord del Perù, dove tutto ha origine. Ad ognuno dei tre protagonisti è affidata una diversa storia in lingua originale Awajun, corredata da sottotitoli, che racconta la loro vita come coltivatori e l’impatto positivo che Aprocam e ICAM hanno avuto sull’intera comunità. Inoltre, l’esperienza prevede una funzionalità multilingua che permette agli utenti di fruire un’esperienza in italiano o in inglese, a seconda dell’idioma impostato da ciascuno sul proprio smartphone.

Per attivare i contenuti di realtà aumentata, è sufficiente inquadrare il QR code con il proprio smartphone, in quanto la tecnologia web AR implementata funziona grazie al browser nativo del device. L’ambiente è navigabile e, pertanto, muovendo lo smartphone è possibile accedere a diverse sezioni. Tra queste, grazie all’instant tracking che permette di ancorare un contenuto 3D in un punto dello spazio e di manipolarlo ruotandolo e ingrandendolo – feature che rende realistica l’esperienza e arricchisce lo storytelling – il consumatore può piantare un seme di cacao nel proprio ambiente e seguire, passo dopo passo, la crescita dell’albero, dalla nascita del primo germoglio alla raccolta dei suoi frutti, fino al processo di raccolta e all’essicazione delle fave. A completare l’esperienza, anche la geolocalizzazione, per potersi avvicinare virtualmente a una terra così lontana.

In questo modo, la filiera del cacao si trasforma così in un percorso di scoperta dinamico e divertente, oltre che interattivo e immersivo, perfetto per accompagnare adulti e bambini nell’esplorazione del mondo da cui deriva l’alimento tanto amato che è il cioccolato.

 

 

 

ICAM CIOCCOLATO – VANINI

L’azienda ICAM, attraverso il brand premium Vanini, propone prodotti rivolti ad un consumatore che ricerca nel cioccolato un’eccellente qualità, ricette innovative e che sposa i valori della sostenibilità.

Il cacao utilizzato per i prodotti Vanini proviene direttamente dai paesi di origine, da selezionate cooperative di coltivatori con cui l’azienda vanta rapporti di collaborazione di lunga durata. Insieme a loro c’è l’impegno nel rispettare i cicli naturali di una filiera integrata e sempre sostenibile verso le persone e l’ambiente.

È da questa vision che nascono le tavolette Vanini, realizzate con cacao monorigine proveniente da Perù e Uganda, in cui l’azienda è presente per garantire, oltre alla qualità della materia prima, anche la formazione ed eque condizioni di lavoro per i coltivatori.

Progetti che esprimono al meglio i valori che l’azienda ICAM fa propri da oltre 75 anni e valorizzano l’attenzione sempre crescente del consumatore verso prodotti biologici, sani e naturali.

 

 



I luoghi più intriganti dell’arcipelago di Stoccolma visualizzati in Google Street View

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Foto: Gustaf Wästerberg

La stragrande maggioranza dei viaggi inizia con una ricerca su Google. In una collaborazione unica tra l’arcipelago di Stoccolma, la Archipelago Foundation e Google, l’arcipelago esterno di Stoccolma è ora visibile in tutto il suo splendore autunnale attraverso una vista a 360 gradi in Google Street View

Google è di grande importanza per lo sviluppo del mercato dei viaggi poiché un viaggio di solito inizia con una ricerca online. L’ambizione del progetto è quella di creare una rappresentazione virtuale delle parti dell’arcipelago esterno di Stoccolma che non sono mai state visualizzate prima su Google Street View.

L’arcipelago prende vita digitalmente attraverso fantastiche immagini provenienti da oltre cinquanta isole. Il progetto rende disponibile il carattere unico dell’autunno dell’arcipelago a più potenziali visitatori in un modo completamente nuovo e, di conseguenza, un pubblico più ampio avrà la possibilità di scoprire online i più bei panorami autunnali dell’arcipelago. Il potenziale per più viaggiatori internazionali di considerare l’arcipelago di Stoccolma come destinazione aumenta e potenzialmente estende ulteriormente la stagione.

Nuovi posti di lavoro e maggiori entrate
Secondo la società di consulenza WSP Group un’estensione della stagione contribuirebbe a un aumento delle entrate fino a 50 milioni di corone svedesi all’anno. Ha anche il potenziale per creare fino a 45 nuove opportunità di lavoro come risultato diretto dell’aumento del turismo.

Panorami unici, esotici e spettacolari
Il nuovo progetto mappa i luoghi più spettacolari ed esotici dell’arcipelago di Stoccolma e li rende disponibili online. La documentazione viene eseguita attraverso una fotocamera a 360 gradi ad alta tecnologia e portatile. Le nuove immagini consentiranno a chiunque di fare clic lungo percorsi sconosciuti e scoprire il proprio punto speciale.

L’arcipelago esterno è un ambiente straordinario che poche persone conoscono e poterlo scoprire online può davvero fare la differenza nell’attirare le persone a venire qui anche in autunno, afferma Marie Östblom, Project Manager di Stockholm Archipelago, parte di Visit Stoccolma.

 

Informazioni sull’arcipelago di Stoccolma
L’arcipelago di Stoccolma è una piattaforma di collaborazione composta dalla città di Stoccolma, dai comuni di Nynäshamn, Haninge, Nacka, Värmdö, Vaxholm, Österåker e Norrtälje, dalla Fondazione dell’arcipelago e dalla regione di Stoccolma.

OBJECT: LA DESIGN FAIR INVERNALE DI ROTTERDAM

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Dal 10 al 12 febbraio, la fiera del design OBJECT Rotterdam si svolgerà nuovamente nell’edificio HAKA. L’HAKA industriale fa da cornice a innumerevoli nomi affermati e giovani talenti del mondo del design. Dopo due edizioni estive, la piattaforma per i talenti del design torna come di consueto in calendario quest’inverno. Come negli anni precedenti, OBJECT è uno degli appuntamenti più attesi della Rotterdam Art Week e la location nell’edificio HAKA costituisce la base perfetta per andare alla scoperta del variopinto quartiere del Vierhavensgebied. Numerosi studi aprono le loro porte in questo quartiere di Rotterdam dove tra gli altri si possono anche visitare gli studi di design di Sabine Marcelis, Richard Hutten, Simone Post e Daan Roosegaarde. Gli amanti dell’arte e della cultura possono tranquillamente trascorrere una giornata abbinando la fiera alla visita di diversi e particolari spazi artistici come Brutus nella zona del Keilepand o vicino allo Steurgebouw.

Un booster di energia

Lo scouting di giovani talenti è già in pieno svolgimento. Ogni anno nomi sconosciuti nel campo dell’arredamento, del design industriale, della moda, della grafica, dell’illuminazione e del tessile vengono portati alla ribalta a Rotterdam. Per il designer, questo significa un primo passo nel campo professionale e per i visitatori è un’occasione per acquistare qualcosa di originale. La piattaforma interdisciplinare offre un’alternativa ludica a quella delle fiere di design più tradizionali e attrae professionisti e consumatori. Poter parlare direttamente con i designer, offre ai visitatori spunti interessanti e stimolanti che spesso danno vita a commissioni di opere. Possimao quindi dire che OBJECT costituisce un importante trampolino di lancio per l’ultima generazione di designer ed è conosciuto come un autentico driver del settore del design.

Accessibile a tutti

L’organizzazione ritiene importante mantenere il carattere inclusivo della fiera. “Noi accogliamo sempre tanti giovani e persone che di solito non entrano in una galleria o in un museo. La fiera deve rimanere accessibile sia agli espositori che ai visitatori, soprattutto ora che i prezzi stanno salendo alle stelle ovunque.” afferma Anne van der Zwaag, direttrice di OBJECT Rotterdam che resta ottimista per quello che concerne il futuro del settore del design. “L’interior design è importante per tutti e c’è molta curiosità circa le nuove tendenze e l’utilizzo di materiali sostenibili. Si nota che il design più attuale è particolarmente giocoso ed esuberante, come spesso succede in tempi di crisi”.

 

OBJECT Rotterdam 2023

HAKA-edificio | Indirizzo Vierhavens 38-42 | Rotterdam

venerdì 10 – domenica 12 febbraio 2023 | 11:00-18:00

I biglietti sono disponibili online e alla porta per € 15, e i bambini sotto i 12 anni sono gratuiti.

www.objectrotterdam.com

www.rotterdamartweek.info


Informazioni sull’edificio HAKA

L’edificio HAKA è stato progettato nel 1932 dagli architetti H.F. Mertens e J. Koeman come sede centrale della Cooperativa Groothandelsvereniging de Handelskamer. L’edificio fungeva da ufficio, fabbrica e silo di grano. L’importante edificio è di proprietà di Dudok Real Estate ed è stato nominato monumento nazionale nel 2002. Il Dudok Horeca Groep gestirà un bar pop-up durante i giorni della fiera.

RITORNA ART ROTTERDAM LA FIERA D’ARTE ALL’INTERNO DI UN SITO UNESCO

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Una superficie di 10.000 m2 all’interno di un sito Unesco, dal 9 al 12 febbraio 2023: torna ART ROTTERDAM

 

La 24esima edizione di Art Rotterdam si svolgerà da giovedì 9 a domenica 12 febbraio 2023. La location è, come sempre, la Fabbrica Van Nelle, uno dei siti presenti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Su una superficie di 10.000 m2, oltre un centinaio di importanti gallerie olandesi e internazionali esporranno le opere di un mix riuscitissimo di artisti emergenti ed affermati.


NEW ART SECTION

La New Art Section, la sezione dedicata agli artisti emergenti, avrà un nuovo impulso in questa 24esima edizione. Situata proprio accanto all’ingresso, nella suggestiva ex fabbrica di caffè inondata di luce, è la sezione che per prima attrae l’attenzione del visitatore. Con sedici innovative presentazioni, la sezione New Art è sempre nell’occhio del mirino di collezionisti e professionisti del mondo dell’arte. Adiacenti a questa zona, si trovano due ristoranti accessibili direttamente dall’area d’ingresso.

Fons Hof, direttore di Art Rotterdam: ‘Con il posizionamento centrale della sezione New Art, desideriamo sottolineare i principi di base di Art Rotterdam cioè scoprire nuove forme d’arte e incoraggiare giovani talenti. Per molti artisti, Art Rotterdam significa l’inizio della loro carriera’.


ART ROTTERDAM

Art Rotterdam è l’evento di arte contemporanea dei Paesi Bassi più acclamato dalla critica. Ogni anno, Art Rotterdam mette in mostra gli ultimi sviluppi nelle arti visive. La forte attenzione per i giovani talenti, la diversità delle varie sezioni, il legame con la città di Rotterdam e l’affascinante location sono ciò che rende Art Rotterdam così unica. Per un numero crescente di amanti dell’arte, Art Rotterdam è una delle opzioni più interessanti nel calendario internazionale degli eventi di settore.

GALLERYVIEWER.COM

GalleryViewer.com è una piattaforma online concepita per Art Rotterdam con lo scopo di agevolare potenziali acquirenti d’arte con informazioni rilevanti per eventuali acquisti. Il sito dispone di un ampio database di opere d’arte, mostre e profili di artisti. Le oltre 90 gallerie partecipanti nei Paesi Bassi e in Belgio sono selezionate sulla base di un portfolio di alta qualità. GalleryViewer, progettato per fornire trasparenza e nozioni al grande pubblico, informa e promuove online l’esperienza di arte fisica che si svolge nella galleria.


Art Rotterdam 2023, da giovedì 9 a domenica 12 febbraio 2023

Location: Van Nelle Fabriek

Van Nelleweg 1, Rotterdam

www.artrotterdam.com

EVOLUON EINDHOVEN: RITORNO AL FUTURO

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LA FEBBRE RETROFUTURISTA A EINDHOVEN: RIAPRE EVOLUON

L’Evoluon è stato costruito nel 1966 come museo della scienza e della tecnologia commissionato da Frits Philips per celebrare il 75° anniversario dell’azienda omonima. Dalla sua apertura, il museo è stato estremamente popolare, attirando più di 500.000 visitatori nel 1970 con le sue mostre educative e interattive sulla scienza e la tecnologia. E’ rimasto in funzione come museo fino a quando, nonostante molte proteste, ha chiuso le porte nel 1989. Questo iconico monumento nazionale sarà ancora una volta la sede di un futuro laboratorio di design e tecnologia a Eindhoven. Un luogo dove le persone possono imparare a sognare, costruire e vivere il futuro.

LA TECNOLOGIA COME LA NOSTRA PROSSIMA NATURA

Il futuro laboratorio offrirà le conoscenze e gli strumenti a tutti gli esseri umani sulla Terra per affrontare il cambiamento tecnologico. Cambiare per un futuro in cui la tecnologia si fonde con la natura; poiché la tecnologia è la nostra prossima natura. Next Nature esplora l’impatto della tecnologia sulle nostre vite e sul pianeta, non tornando indietro, ma andando verso la natura. I visitatori di Evoluon sono incoraggiati a riflettere su questo tema attraverso mostre, eventi, conferenze, formazione e pubblicazioni.

NEXT NATURE

Next Nature è una rete di creatori, pensatori, educatori e sostenitori. Con membri in 44 paesi, forma una rete internazionale per chiunque sia interessato al dibattito sul nostro futuro, dove biologia e tecnologia si incontrano. Con sede ad Amsterdam e Eindhoven, Next Nature guiderà l’Evoluon, insieme a partner dell’ecosistema unico di tecnologia e design di Eindhoven, come la Dutch Design Foundation, GLOW, TU/e, il concerto STRP Festival e l’Accademia del Design.

UN’AGENZIA PER VIAGGIARE NEL FUTURO

Mentre sono in corso i lavori per l’apertura completa al pubblico dell’edificio, prevista nel 2025, visitatori e turisti possono visitare già da ora una parte delle sue strutture sede di eventi, mostre e attività come Next Nature Future Travels: un’agenzia per viaggiare verso il futuro. I primi viaggiatori nel tempo viaggeranno attraverso la VR Time Machine, un’esperienza di realtà virtuale con l’Evoluon come spazioporto per questa futuristica agenzia di viaggi. Destinazione? Il grande futuro. Il viaggio porterà nel futuro e nello spazio fino alla fine della Terra, del sistema solare e dove tutto ha avuto inizio.

RETROFUTURISMO

Per andare avanti nel tempo, dobbiamo anche guardare indietro, al futuro passato. Per questo un’altra delle attività in programma è RetroFuture, la prima grande mostra al mondo sul futuro del passato che resterà aperta sino a fine novembre. Un viaggio nell’edificio futuristico dal gusto retrò. Viaggiare nel tempo, ancorati al presente e concentrati sul futuro. Sarà possibile?

www.nextnature.net

EINDHOVEN 10 X STREET DESIGN

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Eindhoven è una città piena di design, non solo durante l’annuale Dutch Design Week. Con incubatori creativi, studi di design e spazi espositivi in abbondanza, il design, anche quello all’aria aperta, è protagonista tutto l’anno. Ma quando le giornate si accorciano e il buio ammanta la città di mistero è il momento di scoprire 10 luoghi di design luminoso in giro per la città!

Luce che respira

Il design della luce può essere ammirato in diversi punti di Eindhoven. Ad esempio, a Strijp-S. E’ qui aulla Torenallee che si trova l’illuminazione “respirante” un multifunzionale progetto illuminotecnico del LUX LAB che non solo illumina, ma risponde con colori diversi all’ambiente che lo circonda: una sera diventa di un blu funzionale mentre un’altra sera emana un piacevole color arancione. Al Living Lab di Stratumseind, l’illuminazione viene utilizzata anche per influenzare l’atmosfera circostante. Se si avverte un aumento del rumore e tensioni nei toni della voce, l’illuminazione è in grado di cambiare il proprio colore influenzando la mente in maniera positiva. E’ proprio grazie ad installazioni come quelle Intelligent Lighting Institute del Politecnico TU/e, che Eindhoven è divenuta famosa come la “Città della Luce”.

 

Roze Huisje (La casetta rosa)

Colpisce i sensi e l’immaginazione la Pink House dell’architetto e artista di Eindhoven John Körmeling. Un oggetto di design situato accanto al Van Abbemuseum che lo stesso progettista considera il ponte coperto più corto. In cima a questa minuscola casa, le lettere luminose scrivono “echt iets voor u”, che si traduce approssimativamente in “è qualcosa per te”. Da vedere.

 

Terrazza Calypso

Se si cammina lungo la Stratumseind, una delle vie più accoglienti e festose, è facile imbattersi nella specialissima Terrazza Calypso. Questa terrazza colorata, progettata da Aart van Asseldonk, a prima vista sembra un normale ritrovo ma da vicino si scopre che la costruzione è simile a un Lego; Ombrelloni, tavoli e sedie possono essere agganciati al suolo: perfetta tutto l’anno.

 

La pista ciclabile ispirata alla ‘Notte Stellata’ di Van Gogh progettata da Daan Roosegaarde

Il buio arriva presto in questa stagione ed è il momento perfetto per affittare una bicicletta e pedalare lungo la pista ciclabile progettata dal designer Daan Roosegaarde e ispirata alla ‘Notte Stellata’ di Van Gogh. Un progetto emozionante e poetico dove una miriade di ciottoli sul suolo di questo sentiero si illuminano nella notte: sognare un meraviglioso cielo stellato è incredibilmente facile.

 

Iets Hogers (Qualcosa di più alto)

La prima grande opera d’arte pubblica del designer Maarten Baas è visitabile gratis all’interno di DOMUSDELA. ‘Iets Hogers’ (Something Higher) consiste in una sala da pranzo alta circa 7,5 metri che diventa il luogo dove momenti di vita vissuta diventano design e arte. Nello stesso complesso, all’interno dell’Hotel Mariënhage, il protagonista è un mix ben riuscito di design olandese d’avanguardia, compresi i poetici progetti luminosi di Studio Drift.

 

Kei-Like

Un altro progetto luminoso che gioca con le emozioni è quello di Tessa Koot, situato sul de Markt (Piazza del Mercato). Uno dei tanti comuni lampioni è sostituito da “Kei-Like” un’istallazione di due lampioni uniti a forma di cuore. Semplice ma evocativo: la luce diventa emozione e suggestione. Ci piace.

 

Cercatore di Sole

Nel Victoriapark di Eindhoven si trova lo straordinario Sunseeker dello Studio VANTOT. Questa intelligente illuminazione stradale ad energia solare potrebbe essere paragonata ad un enorme girasole: le lampade infatti cerca letteralmente il sole e di notte regalano al parco emozioni e una buona dose di sicurezza.

 

Hovenring

Quando si parla di design nello spazio pubblico, probabilmente l’Hovenring non è la prima cosa che viene in mente. Tuttavia, questa pista ciclabile rotonda sospesa rispetto al traffico motorizzato, si adatta perfettamente a questo elestre. Il progetto dello Studio ipv Delft si è rivelato la soluzione ottimale per il flusso sicuro del traffico su due ruote in quest’area. In qualità di finalista dei Dutch Design Awards (2013) nella categoria Spatial – Exterior, questo futuristico “ponte per biciclette” può essere considerato non solo come funzionale ma anche come un ottimo esempio di design.

 

Piastrelle Rain(a)Way)

Siamo nel cuore del dinamico quartiere Woensel-West proprio davanti a KEVN ma prima di entrare per un caffè o per dare uno sguardo alla loro nuova esposizione, diamo un’occhiata alle piastrelle permeabili all’acqua davanti alla porta. Lo studio di progettazione e consulenza Rain(a)Way, anch’esso situato nell’edificio, è il cervello dietro a queste piasterlle di design che trasportano l’acqua piovana in tortuosi e divertente rivoletti verso il luogo di stoccaggio.

 

Uccelli fortunati

Design ludico? Sicuramente sì! Basta arrivare all’Ontdekfabriek e salire sulle quattro altalene a cestello situate proprio di fronte all’entrata di questo centro esperienzale per bambini. Chiamate Lucky Birds, queste altalene offrono una pausa giocosa durante la ricerca di più design in città. Divertitevi!

LA VITA DI JOHANEES VERMEER NELLA MOSTRA DEL MUSEO PRINSENHOF DI DELFT

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La vita di Vermeer è al centro di un’ambiziosa mostra che può essere visitata al Museo Prinsenhof di Delft dal 10 febbraio al 4 giugno 2023.

 

L’eccezionale mostra Vermeer’s Delft (La Delft di Vermeer) sarà ospitata al Prinsenhof Museum di Delft dal 10 febbraio al 4 giugno 2023. Nella mostra, la vita di Johannes Vermeer (1632-1675), la sua rete di relazioni e il suo rapporto con la città di Delft occuperanno un posto centrale. La mostra -basata su oltre 100 oggetti provenienti da collezioni olandesi ed estere, tra cui capolavori di pittori di Delft, oggetti di arte applicata, mappe, stampe, disegni, libri, documenti biografici e altri materiali d’archivio- avrà lo scopo di offrire un quadro del vivace clima culturale che si respirava nella città nel XVII secolo. La mostra si svolgerà in concomitanza con la mostra principale Vermeer al Rijksmuseum di Amsterdam.

L’UOMO DIETRO AL MITO

La Delft di Vermeer trasporta i visitatori nella Delft del XVII secolo dando loro la possibilità di incontrare varie persone della cerchia più stretta di Vermeer, come per esempio la suocera Maria Thins, il collega pittore Leonaert Bramer, il notaio di famiglia Willem de Langue, i collezionisti d’arte Maria de Knuijt e suo marito Pieter van Ruijven e il mastro fornaio Hendrick van Buyten, che era anche un collezionista d’arte. I visitatori incontreranno un uomo a tutto tondo: il Vermeer marito, genero, commerciante, padre di 15 figli e locandiere. Questo ci avvicinerà all’uomo dietro il mito e ci aiuterà a comprendere meglio come Vermeer sia diventato uno degli artisti più amati del XVII secolo.

 

UN PROSPERO CLIMA ARTISTICO

Vermeer era attivo a Delft in un momento in cui la pittura locale, e in particolare la pittura di genere a Delft, era al suo apice. Importanti maestri come Paulus Potter, Emanuel de Witte e Jan Steen hanno trascorso del tempo a Delft e pittori come Carel Fabritius, Gerard Houckgeest e Hendrick van Vliet hanno gettato le basi per importanti innovazioni artistiche, con il loro nuovo approccio alla prospettiva, allo spazio e alla luce. Johannes Vermeer ha beneficiato come nessun altro di questi stimoli artistici, che ha adattato ai propri scopi. La mostra presenta capolavori dei più importanti maestri di Delft del periodo 1550-1675: Pieter de Hooch, Jan Steen, Gerard Houckgeest, Cornelis de Man, Anthonie Palamedesz e Maria van Oosterwijck. Partendo dalle loro opere, ne uscirà una panoramica del clima artistico che circondò Vermeer e che lo plasmò come artista.


CAPOLAVORI

‘La mezzana‘, del 1622, di Dirck van Baburen (Museum of Fine Arts, Boston), è un’opera chiave della mostra. Il dipinto potrebbe aver fatto parte della collezione di Maria Thins (la suocera di Vermeer, con la quale il pittore conviveva insieme a moglie e figli) visto che Vermeer dipinse quest’opera sulla parete di fondo della sua tela Donna seduta alla spinetta (National Gallery, Londra). Oltre a questo riferimento, Vermeer fu chiaramente influenzato nei suoi primi lavori dai maestri della scuola caravaggista di Utrecht, come lo stesso Van Baburen. Vermeer prese letteralmente in prestito il tema della mezzana.

Un altro capolavoro presente nella mostra è il dipinto del 1655 di Jan Steen ‘Il Borgomastro di Delft e sua figlia’ (Adolf e Catharina Croeser) del Rijksmuseum. Sebbene Steen sia stato attivo a Delft solo per un breve periodo, dipinse questo ritratto, eccezionalmente bello, del ricco mercante di grano Adolf Croeser e della figlia di tredicenne Catharina, che abitavano vicino a Steen. Nel quadro, Steen aggiunse due mendicanti che, accanto alla coppia benestante, focalizzavano l’attenzione sulla distanza tra ricchi e poveri nella benestante Delft. Una realtà che Vermeer visse in prima persona: dopo anni di prosperità – apparteneva alla classe agiata grazie al suo matrimonio con la facoltosa Catharina Bolnes – morì però povero lasciando moglie e figli indebitati. Dopo che il dipinto di Steen finì all’estero, il Rijksmuseum fu in grado di acquisirlo nel 2004.

 

ECCEZIONALE MATERIALE D’ARCHIVIO

Lo Stadsarchief (Archivio Civico) di Delft contiene dozzine di documenti relativi agli amici e colleghi di Vermeer e alle varie vicissitudini della sua famiglia: ​​inventari immobiliari, testamenti, atti di matrimoni e nascita, documenti di cause e certificati di sepoltura. Una selezione di materiale d’archivio che permette ai visitatori di essere veri testimoni di alcuni momenti della vita di vermeer e del suo entourage. Inoltre, i paesaggi urbani, le incisioni e le mappe del XVII secolo forniscono un’immagine fedele di Delft così come la vedeva e la viveva Vermeer. I visitatori tornano indietro nel tempo per entrare nel mondo così come lo ha vissuto l’artista.

 

AUDIOTOUR E PODWALK

L’audiotour della mostra (disponibile in tre lingue: inglese, olandese e francese) si concentra su coloro che sono vicini a Vermeer. In un podwalk (applicazione audio) di almeno tre puntate, la Delft di Vermeer prende vita nelle storie raccontate da esperti che “visitano” i luoghi più importanti della vita di Vermeer.

 

CATALOGO-LIBRO

Un libro riccamente illustrato sarà pubblicato in collaborazione con la casa editrice Waanders Uitgevers. 144 pagine, in inglese e olandese, € 29,95 (brossura) – con articoli del curatore David de Haan, dell’esperto di Vermeer Arthur K. Wheelock Jr., Babs van Eijk, Ingrid van der Vlis, in collaborazione con gli esperti di Delft Steven Jongma (archeologo ), Wim Weve (storico dell’architettura) e Bas van der Wulp (archivista).

 

BIGLIETTI GIORNALIERI ONLINE

Per gestire al meglio il numero di visitatori previsti, il museo si avvale di biglietti giornalieri. I biglietti online possono essere prenotati su www.prinsenhof-delft.nl. Si consiglia di prenotare in anticipo. Durante la mostra, il museo sarà aperto anche il lunedì.

UN PROGRAMMA CHE COINVOLGE L’INTERA CITTA’

Il Museo Prinsenhof Delft si trova nel cuore del centro storico cittadino, precisamente nel quartiere Vermeer, che circonda la zona del Mercato (Markt). L’impianto stradale seicentesco non è cambiato. I visitatori,  prima o dopo la mostra, potranno scoprire la Delft storica sulle orme di Vermeer. A tal fine, il Museo Prinsenhof Delft sta elaborando, in collaborazione con Delft Marketing, Vermeer Centrum Delft e aziende ed enti culturali cittadini, un esteso programma di visita della città.

 

BIGLIETTO COMBINATO VERMEER

A partire da gennaio 2023, saranno disponibili speciali biglietti combinati per Vermeer. Con il biglietto combinato Vermeer, i visitatori possono scegliere quali istituzioni visitare. Le istituzioni e le aziende partecipanti sono: il Prinsenhof Delft Museum, il Vermeer Centrum Delft, la Oude Kerk e la Nieuwe Kerk, il Royal Delft Museum e Canal Cruises Delft.

 

VERMER AD AMSTERDAM

Contemporaneamente alla mostra al Prinsenhof Delft Museum, il Rijksmuseum di Amsterdam ospiterà la prima mostra su Vermeer della sua storia. Con prestiti da tutto il mondo, questa promette di essere la più grande mostra di Vermeer di sempre. Per la preparazione della mostra, il Rijksmuseum ha fatto importanti indagini sull’arte di Vermeer, le sue scelte artistiche e le motivazioni delle sue composizioni, così come sul suo processo creativo. Su questo, il museo sta lavorando a stretto contatto con il Museo Mauritshuis de L’Aia.

 

Calcio meglio del sesso? Non per gli italiani.

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Perdere interesse per il sesso di tanto in tanto è comune e i livelli di libido possono variare nel corso della vita. È anche normale che, a volte, il proprio interesse non corrisponda a quello del partner e si preferisca concentrarsi su altre attività. Tuttavia, un sondaggio realizzato da LELOleader mondiale nel settore dei sex toys e del benessere sessuale, evidenzia che, contrariamente a quanto si pensi, le persone raramente sono inclini a rinunciare al sesso per guardare il calcioPerfino in vista della Coppa del Mondo FIFA che si terrà in Qatar quest’inverno, dal 20 novembre al 18 dicembre 2022.

È opinione comune che le persone, gli uomini in particolare, si dimentichino di tutto durante la Coppa del Mondo, compresi le/i partner.. L’indagine condotta da LELO ha affrontato il luogo comune secondo il quale lo sport diminuirebbe il desiderio sessuale. Il nostro sondaggio dimostra che il sesso è ancora una priorità, ed è comprensibile dato che tutti noi siamo esseri emotivi e sensuali che hanno bisogno di amore, attenzioni e affetto” – afferma Luka MatutinovićCMO di LELO.

La ricerca, condotta su 11.000 tifosi in tutto il mondo, mostra infatti che solo il 20% (12% in Italia) direbbe “no” alla propria metà per poter guardare il calcio in tv e vedere la propria squadra vincere il campionato. Nonostante la passione per il calcio che storicamente contraddistingue gran parte della popolazione italiana, i nostri intervistati sembrano essere molto più interessati al sesso: l’82% dichiara che, pur in presenza di una partita in TV, farebbe sesso, percentuale che arriva al 51% nel campione totale.

L’8% opterebbe per un breve incontro sotto le lenzuola (Italia: 5%) e un altro 8% si posizionerebbe in modo da vedere la TV mentre fa sesso. Solo un partecipante su tre, dato confermato anche in Italia, ammette di aver occasionalmente inventato una piccola bugia per evitare un incontro sessuale e poter guardare il calcio in TV.

 

A livello globale, il 45% degli intervistati afferma che la vittoria della propria squadra sarebbe un incentivo al buon umore e quindi a dedicarsi all’altro. Altri che sarebbero influenzati dalla sconfitta della propria squadra, in un senso o nell’altro: il 41% perderebbe interesse a fronte della perdita della propria squadra, mentre il 25%, al contrario, sarebbe ancora più invogliato dopo la sconfitta della propria squadra, per dedicarsi a qualcosa che li fa stare bene.

In Italiapiù della metà dei partecipanti dichiara che l’esito di una partita non impatterebbe in alcun modo sul proprio desiderio sessuale, anche se una piccola fetta (17%) rappresentata dai più “sensibili” all’esito di un match, dichiara che una sconfitta per la propria squadra li metterebbe di malumore, tanto da non sentirsi nel “mood” per un incontro piccante.