Stavo cercando un modo per far dimenticare a mio cugino la mia descrizione di "scarponi culosi" affibbiata alla Germania. Loro sì che ci hanno il girone materasso, però che noi si pareggi con gli occupanti di Aviano e Sigonella mi fa abbondantemente girare le palle. Quelle di sopra, sì.
Forse ero l’unica a cui non era piaciuta la scorsa partita dell’Italia. A questo punto, da tifosa, spero solo in un rincoglionimento globale di Nedved e soci.
Delle due cose che mi fanno un po’ innegabilmente piacere di questo mondiale finora posso ricordare:
– Un Henry piacevolmente pippa, come lo ricordavo io. Diciamolo, solo la maglia dell’Arsenal gli giova.
– De Rossi un testadiminchia. Vedo che Totti è stato un abile tutor sia per lui che per Cassano. A questo punto gli affiderei anche i Savoia, a laif is nau.
Maccazzo, a fare un pareggino onanista (eh, abbiam fatto tutto da soli…) con gli Usa proprio no, orcazzozza.
[Perché non ho investito Paris con la bici quando ho potuto? perché?]
P.s. Per ridere e per ascoltare un pezzo veramente tamarro: in mp3, Checco Zalone, da Zelig, con Siamo una squadra fortissimi.
Ma quante ne ho dette su ieri, mentre al compleanno di due amici mi son ritirato di fronte ad una TV?
Non lo so, ma posso immaginare.