Appunti sparsi torinesi.

Quella che avete visto ieri era una persona che da novembre era uscita di casa solo alcune volte per l’ospedale o simili. Mai per più di 3-4 ore. Una persona che passa(va) la maggior parte del suo tempo a letto e che ha lasciato esterrefatta sua mamma per non essersi lamentata per circa 12 ore, sebbene la forma fisica non sia un granché: gonfiore da farmaci e carenza di muscoli dovuta al non movimento, nonché un pellegrinaggio al bagno che mi ha fatto incrociare lì la maggioranza delle blogger. Nonché per il secondo raid alla toilette (che era sopraelevata, in fondo a sinistra poi a destra) ho salutato frettolosamente Neri e Mazzarotta e non so cosa avran pensato. Ma scusate, ubi major, Fran it cessum.

Però, cazzarola, se tutto questo mi ha giovato al morale. Io ve lo dissi sempre: quando mi crasha la testa non mi va anche il fisico. Ora ci ho quest’aura di contentezza che non so quanto perdura, ma è bella.
Ero stanca, immensamente stanca tanto da non captare né ricordare bene tutto quello che succedeva.
Al bar, in via Po, a farmi un marocchino per svegliarmi, alla cassa poi:

barista: "son 18 euro allora…"
[Fran estrae intanto una moneta da due euro…]
barista: "ah-ah, no, scherzavo…"
Fran: "certo, son 36 euro no?"
barista: "eh, esatto…"
[intanto batte 3,60 sullo scontrino, io glieli do spicci]
barista: "ah! precisa come una svizzera"
[io continuo a non reagire]

Ero stanca.
Non ricordo più esattamente tutti i discorsi. Ricordo bene una battuta "e adesso andiamo nel bagno dei maschi a videochiamare (nomedellablogger)" e il silenzio che susseguentemente cala attorno. E io e un proprietario di un cane immaginario (ché a un certo punto, essendo immaginario, ho coccolato facendo grattini all’aria mentre eravamo vicini lì all’arco con le tazze) che ci siam guardati. Succedeva spesso, alle battute. Son cose eh.
Ricordo che vedendo un tumbler che ha il collega che mi segue indefesso ho pensato "vah, è il mariobiondi della rete, gli somiglia". Poi ho pensato che in un sogno avevo sognato di dire la stessa cosa. Un attimo, vado a vedere se è un effetto collaterale delle medicine.
Ricordo la sua gentile metà, e i discorsi che facevamo sulle coppie sfasate che stan sul divano e chattano tra loro. E la sua gentile metà pure ha un tumblr. Ma mica dialogano così.
Ricordo che faceva così caldo che ho bevuto un frego ma non ho prodotto urina (al bagno era per altre cose, tsk). Ricordo che con una blogger gnocca abbiam fatto tagliaecuci, e che davanti a un blogger famoso fresco di invasioni barbariche mi è scappata un "eh, ma fai un video ogni sei mesi".
Ricordo anche che in giro per Torino ho visto le stesse locandine che a Parma. Gli Uccelli.
Ricordo di aver parlato con una mia omonima dalla stazione al circolo, per poi perderla di vista.
Ricordo di aver parlato con un sacco di gente pur non essendomi presentata e di non essermi presentata a parecchia gente e non per snobismo, ma per una sorta di timidezza-eoraparecheglirompaicoglioni.
Ricordo che quella che doveva essere la compagna di viaggio è stata sabotata da trenitalia, e quando è arrivata ha nominato il mio nick, sebbene avesse riconosciuto prima, trafelatissima, solo il padrone del cane immaginario. Rammento poi, che un blogger proprietario di un cane golder retriver invece ha tentato di presentarmi a un responsabile di blog editoriali, ma la risposta dell’interlocutore conteneva le parole "stiamo per lanciare anche un portale per gay e lesbiche". Vi confesso che sono ancora etero e non me la sento di cambiare eh, neppure per danaro. Ma non credo che le cose sian collgate.
Ricordo che avrò chiesto a mia madre 40 volte se si stesse rompendo le balle.

Non è che ricordo bene bene eh.

0 thoughts on “Appunti sparsi torinesi.”

  1. è il più bel post su ieri che ho letto fino ad ora. Davvero. Un paio di loschi blogger hanno videochiamato me…spero non fossero gli stessi che hanno videochiamato dal bagno dei maschi

  2. Ma la tua mamma era dolcissima e ti ha anche preparato il piattino di cibo! Rimanendo con noi nella stanza mentre bestemmiavamo sul taglio di affettati e formaggi… Un bella mamma! Coraggio Fran, siamo tutti con te.

    Axell

  3. Non ero al barcamp, ma si certo deve essere stato divertente; e tua madre che ti ha accompagnato un mito!

    Ma soprattutto: è bello leggere un tuo post!In bocca al lupo, per tutto!

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