Potevo dire che era Satira.

Trenitalia indisse un concerso dicendo che se avevi passione per la scrittura potevi mandarne uno e il racconto più bello di ogni mese, che parlava di treno e cose che succedono in treno, veniva premiato. Io mandai questo:

#Racconto minimalista:
un treno è in orar… HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA. (fine)

#Racconto a Genova:
"Belin"
"Cosa c’è?"
"Certo che anziché 18 minuti ne avesse fatti 20 di ritardo scattava
almeno il rimborso"

#Racconto romantico:
"Sai che poi il Gipi finalmente si è fatto avanti?"
"Ma dai? come ha fatto?"
"Eh, eravamo in treno, c’era la luce e il riscaldamento guasto, così…"

#Racconto pragmatico:
"Mi dai un passaggio?"
"Ma non dovevi prendere il treno?"
"Sì, ma l’hanno soppresso, ora c’è il bus"
"Ah, capisco"


0 thoughts on “Potevo dire che era Satira.”

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.