Ci sono tante cose di cui vi racconterò proprio fuori dai denti del Frequency Festival. La cosa forse più emozionante è stato essere a fotografare sottopalco i Cure. E poi sentire Robert Smith che alla fine delle oltre due ore e 20 ti dice: “mi dicono che devo finire, ma non posso finire senza questa”. E tu stai tra l’estatica contemplazione, la bellezza e il pensare “sti crucchi dimmerda, siamo quattro gatti soltanto”.