Parla con me/ XIV

Fra! Sappiamo bene, io e te, che le parole di incoraggiamento che ti scrivono (belle, sicuramente, affettose) non c’entrano niente con ciò che stai passando. Nessuna di quelle parole potrà in realtà smuovere troppo il tuo animo. Apprezza chi te le dice, compiaciti che ci siano anche “estranei” che hanno a cuore te, Francesca, per ciò che gli trasmetti. MA… se la disperazione di una madre non basta a curare l’anima agitata di un figlio, come potranno gli altri? Potrei stare ore a raccontarti come vivo da ormai quasi 5 anni. Ma so’ che te lo immagini. Io ti capisco, capisco le tue fragilità e le tue richieste di aiuto, che si manifestano in tanti modi diversi. Ti voglio bene. Disprezzo tutti quelli che si ergono a giudici e mi fa incazzare che tu ti sia esposta così, lasciando a questi “psicologi” del web la possibiltà di dileggiarti e al contempo avere quei due minuti di applausi sui social network dalle pecore insensibili che gli vanno dietro. Loro non sono nessuno, ne’ per te, ne’ per la comunità, ne’ per loro stessi.
Spero di rivederti presto Fran. Baci!


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