Numerosi gli eventi in programma a Gerusalemme a giugno
con artisti da tutto il mondo
Gerusalemme celebra l’arte, la musica e la cultura internazionali, presentando a giugno importanti festival che rispecchiano la diversità e la multiculturalità che contraddistinguono Israele, con la partecipazione di artisti, emergenti e affermati, provenienti da tutto il mondo.
Tanti gli eventi in programma, che appassioneranno i visitatori della Città Santa per tutto il mese: See the Sounds, porterà la musica classica nelle gallerie dell’Israel Museum; l’Abu-Gosh Festival, celebrerà la musica vocale con concerti che spaziano dal jazz, al fado, fino allo spiritual e alla classica; l’Israel Festival richiamerà i più grandi artisti israeliani e internazionali in città tra musica, danza e teatro; infine, il Musrara Mix Festival esplorerà il concetto di ibrido nell’arte e nella cultura, attraverso opere d’arte, installazioni, performance, incontri e concerti.
See the Sounds (29 maggio-24 giugno 2017)
Le gallerie dell’Israel Museum ospiteranno per quattro settimane 23 concerti gratuiti di musica classica, eseguiti da ensamble, musicisti e cantanti internazionali. I visitatori potranno “vedere i suoni” o “ascoltare le opere d’arte”, assistendo a esibizioni musicali di diversi periodi e stili, scelte in base al contenuto delle gallerie, che riflettono l’identità multiculturale europea: liturgia ecclesiastica, capolavori del 18° e 19° secolo e opere sperimentali del 20° secolo.
La Messa di Bach in B Minore sarà eseguita dalla Israel Chamber Music Orchestra e dal Jerusalem Chamber Choir allo Sculpture Garden. Tra gli artisti presenti ci saranno inoltre la Mahler’s Chamber Orchestra, il famoso musicista jazz Ron Carter, il quartetto Quatuor Danel di Brussels, il baritono David Adam Moore e l’arpista Xavier de Maistre.
Abu-Gosh Festival (30 maggio-6 giugno 2017)
La 51° edizione dell’Abu-Gosh Festival, il più importante e antico festival di musica vocale in Israele, si terrà nella cittadina di Abu Gosh a pochi chilometri da Gerusalemme. Si svolge dal 1992 due volte all’anno, in concomitanza con le feste ebraiche di Sukkot (ottobre) e di Shavuot (giugno), e prevede una grande varietà di concerti che spaziano dal jazz alla musica classica, nelle chiese di Crusader-Benedictine e Kiryat Ye’arim.
Abu Gosh, identificata come la probabile antica Emmaus, sede del Festival
Il coro dell’Università del Delaware diretto da Paul D. Head, principale ospite di questa edizione, si esibirà in due concerti: il primo, insieme al percussionista israeliano Chen Zimbalista, sarà una combinazione di musica classica, africana e spiritual; il secondo, invece, sarà dedicato a grandi successi jazz e spiritual. Tra i concerti clou del festival, si segnalano inoltre il “Brazilian Requiem for a Portuguese Queen”, con la cantante portoghese Sofia Pedro e il musicista di fagotto e cavaquinho brasiliano Ricardo Rapoport, insieme al coro di HaGalil Ha-Elion, diretto da Ron Zarhi, e al Phoenix Ensemble.
http://www.agfestival.co.il/en
Il coro dell’Università di Delaware
Per le immagini:
crediti a: Daniel Tchetchik; Daniel Arad
Israel Festival (1-18 giugno 2017)
La 56° edizione dell’Israel Festival presenta un ricco programma di danza, musica e teatro con artisti israeliani e internazionali che si esibiranno negli spazi del Teatro di Gerusalemme e in location all’aperto. Il festival si aprirà con il Groove Party dell’1 giugno, presso la Sultan’s Pool.
Il festival rispecchia la diversità e multiculturalità di Israele con grandi nomi della musica come Teapacks e Knesiyat Hasekhel, band pioneristiche che hanno profondamente influenzato l’identità musicale del Paese, la Firqat Alnoor Orchestra, composta da musicisti ebrei e arabi, la regina del groove israeliano-indiano Liora Itzhak, che porterà sul palco le sonorità di Bollywood e A-WA e Yemen Blues, che affascineranno il pubblico con il sound yemenita insieme alla Kutiman Orchestra. Il programma include anche importanti artisti internazionali, come l’americano Robert Wilson insieme alla coreografa Lucinda Childs, l’artista spagnola Angélica Liddell, il coreografo e artista visivo francese Christian Rizzo, il regista e musicista svizzero Thom Luz e la coreografa brasiliana Lia Rodrigues. http://cdnserve.israel-
Musrara Mix Festival (6-8 giugno 2017)
“Terra-Incognita: East-West in a Hybrid world” sarà il tema del Musrara Mix Festival, evento internazionale e multidisciplinare che si svolge nel quartiere di Musrara di Gerusalemme. Gli eventi, le mostre, le performance e i concerti di questa edizione metteranno in luce tutte le forme artistiche e culturali ibride, promuovendo una visione del mondo nuova e multiculturale.
Saranno presenti artisti di tutto il mondo, come la cinese Ma Li che condurrà l’evento di massa Technotaichi, combinazione tra tai chi, allenamenti del sistema comunista e cultura tecno occidentale; il tedesco Thomas Ledenburger, che presenterà Al Halqa, il progetto che documenta l’arte dei cantastorie a Marrakech; l’italiana Vanessa Vozzo, che porterà l’installazioneApnea, sviluppata da un gruppo di studenti dell’Università di Torino, che racconta la tragedia dei rifugiati africani con il supporto della tecnologia più avanzata. Il New Media Department creerà un grande spazio interattivo dove i visitatori potranno fare esperienza dell’arte con tutti i cinque sensi. Anche ilprogramma musicale del festival si focalizzerà sull’influenza reciproca tra est e ovest, con diversi artisti come Tigris, una band Afro-Ethno Jazz band che si esibirà insieme a Liraz Charhi, che canta in persiano.
“Gerusalemme sempre più vicina. Entusiasmante ed inaspettata, meta perfetta di vacanza abbinata anche a Tel Aviv nella formula Two Cities one break” ha dichiarato Avital Kotzer Adari, direttore ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia.
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