Scoperto nel centro di Israele un convento di 1500 anni fa con pavimento a mosaico

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Un convento di 1500 anni con pavimento a mosaico e iscrizioni portato alla luce

nel centro di Israele

 

Il mese scorso dozzine di soldati israeliani sono stati protagonisti dell’eccezionale ritrovamento di un complesso conventuale di suore di 1500 anni a Horbat Hani, ai piedi delle basse colline a est di Shoham, nel centro di Israele.

 

Il convento bizantino fu scavato per la prima volta vent’anni fa dal dottor Uzi Dahari e dal dottor Yehiel Zelinger della IAA, l’Autorità per le antichità israeliane, e successivamente fu coperto per proteggerlo. Ora è di nuovo visibile, grazie al progetto realizzato in collaborazione con l’esercito che ha partecipato all’attività di scavo.

 

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Secondo Issy Kornfeld, Direttore degli scavi per conto dell’Israel Antiquities Authority, “Recentemente, una piccola parte dell’antico sito è stato danneggiato durante attività dell’esercito nella zona militare. In questo contesto, la Israel Antiquities Authority, insieme al programma Nature Defense Forces, ha avviato un progetto educativo, in base al quale questo imponente sito è stato riaperto e ripulito sotto la guida del Community Educational Center della Israel Antiquities Authority”. Kornfeld continua: “Nell’originario scavo sono stati scoperti due edifici, uno dei quali era una chiesa pavimentata con un mosaico colorato raffigurante scene faunistiche e vegetali, un androne, i dormitori delle monache, celle eremitiche, una torre con stanze e un cripta, un complesso funerario sotterraneo. L’altro edificio comprendeva una cucina, un refettorio (sala da pranzo) e una locanda per i pellegrini.

 

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Ci sono prove che il convento conservasse una tradizione legata alle donne. Il dottor Eitan Klein, archeologo presso l’Israel Antiquities Authority, ha proposto che il convento di Horbat Hani, potrebbe aver commemorato il luogo di sepoltura della biblica Hannah, moglie di Elkanah, che non aveva figli, e ha dato alla luce un figlio, il profeta Samuele , dopo aver promesso di dedicarlo al servizio di Dio.

 

Secondo Kornfeld, “Come spesso nel mondo antico, qui fu eretto il convento, per commemorare un’antica tradizione, forse del luogo di sepoltura di Hannah, madre del profeta Samuele”. Lo scavo originale ha anche portato alla luce alcuni scheletri femminili, forse di donne che cercavano di essere sepolte in prossimità della figura santificata di Hannah.

 

Secondo Eli Eskosido, Direttore dell’Autorità per le antichità israeliane, “L’iniziativa congiunta dell’IAA con l’IDF Nature Defense Forces Project, crea un’opportunità per ogni soldato e ufficiale dell’esercito. L’adozione di siti archeologici nelle basi dell’esercito e nelle zone militari e la creazione di mostre archeologiche nelle basi dell’esercito consolidano ulteriormente il forte legame tra la difesa dello Stato di Israele e la protezione dei siti antichi e del nostro patrimonio culturale” ha concluso Eli skosido.

 

Il mosaico della chiesa è ora parzialmente visibile ed è visibile previa autorizzazione del Comando Centrale dell’IDF: 00972-2-5305042.

 

Clicca qui e scopri video della scoperta.

 

Per le immagini clicca qui e per i crediti si veda  quanto segue

 

1. Filmato che mostra la scoperta e la conservazione del sito di Horbat Hani. di Yair Amitsur, Israel Antiquities Authority.

2. Veduta aerea del complesso ecclesiastico in zona militare. Fotografia: Idan Yunish, Israel Antiquities Authority.
3. Veduta aerea del mosaico. Fotografia: Idan Yunish, Israel Antiquities Authority.
4, 5. I soldati e il personale dell’Autorità israeliana per le antichità che effettuano lo scavo e la conservazione. Fotografia: Gilad Stern,
Autorità israeliana per le antichità.
6. Israel Kornfeld della Israel Antiquities Authority che guida i soldati sul campo. Fotografia: Gilead Stern, Israel Antiquities Authority.
7. L’iscrizione esposta nella chiesa. Fotografia: Gilad Stern, Israel Antiquities Authority.
8 – 9. Elementi decorativi nella pavimentazione a mosaico. Fotografia: Gilad Stern, Israel Antiquities Authority.
10. Lavori di restauro della pavimentazione a mosaico. Fotografia: Gilad Stern, Israel Antiquities Authority.

 

 

 

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Festival filosofia 2022: sfere di giustizia. Dal 16 al 18 settembre a Modena, Carpi, Sassuolo

Festival filosofia 2022: sfere di giustizia
Festival filosofia 2022: sfere di giustiziaDa venerdì 16 a domenica 18 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre e spettacoli. Tra le relatrici e i relatori, quasi la metà sono al debutto al festival

Dedicato al tema giustizia, il festivalfilosofia 2022 è in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 16 al 18 settembre.
Sarà un festival che torna in piena capienza, con accesso libero e senza prenotazione, nel segno della libertà di movimento e della partecipazione urbana, dopo due edizioni nello scrupoloso rispetto dei protocolli di sicurezza Covid.
Giunto alla ventiduesima edizione, il format del festival prevede come sempre lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, attività per ragazzi e cene filosofiche. Gli appuntamenti saranno quasi 200 e tutti gratuiti.
Piazze e cortili ospiteranno 53 lezioni magistrali in cui grandi personalità del pensiero filosofico affronteranno le varie declinazioni del tema per mostrarne le trasformazioni nelle sue diverse sfere. In società attese da una ricostruzione materiale e spirituale, la questione della giustizia riguarda temi di redistribuzione, ma anche criteri di accesso, tra merito, competenze e tutele. Nel campo ampio del rapporto tra i popoli solleva urgenti e impegnativi interrogativi sul rapporto tra la pace e la guerra. Tema non solo filosofico e politico, ma anche teologico, per eccellenza, il discorso della giustizia interseca il suo rapporto con la legge e la pena, ivi incluse le questioni di riconoscimento. Nuovi soggetti emergono come destinatari e oggetti di giustizia, ponendo il tema del rapporto tra le generazioni.
L’edizione 2022, mentre conferma lo stretto legame con i maggiori protagonisti del dibattito filosofico, presenta venticinque voci nuove. Tutte le autrici e gli autori stranieri, con una sola eccezione, sono al loro debutto al festival.
Tra i protagonisti ricorrenti si ricordano, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari (componente del Comitato scientifico del festival), Barbara Carnevali (componente del Comitato scientifico del festival), Donatella Di Cesare, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris (Lectio “Coop Alleanza 3.0”), Simona Forti, Umberto Galimberti, Michela Marzano (Lectio “Rotary Club Gruppo Ghirlandina”), Stefano Massini, Salvatore Natoli, Massimo Recalcati, Chiara Saraceno, Carlo Sini, Stefano Zamagni (in collaborazione con la Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali).
Tra chi è al “debutto”: Joanna Bourke, Anne Lafont, Brunilda Pali, Vittorio Emanuele Parsi (Lectio “Confindustria Emilia Area Centro”), Walter Scheidel, Wolfgang Streeck, Jörg Tremmel (Lectio “Gruppo Hera”), Lea Ypi (Lectio “BPER Banca”).
Il programma filosofico del festival propone anche la sezione “la lezione dei classici”: studiosi e studiose autorevoli, tra cui Philippe Audegean, Giuseppe Cambiano, Arianna Fermani, Tommaso Gazzolo, Filippo Gonnelli e Sebastiano Maffettone, commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema della giustizia.
In via sperimentale, alle ore 18 di ciascun giorno sarà trasmessa in diretta una lezione sui canali del festival.
Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo (ancora in corso di ultimazione) coinvolgerà performance, musica e spettacoli dal vivo. Mentre diversi appuntamenti espositivi documenteranno situazioni di frontiera delle questioni di giustizia – dalle condizioni di diseguaglianza all’esperienza della reclusione – alcune conversazioni e testimonianze eminenti faranno il punto su come attivare energie sociali per iniziare il contrasto delle ingiustizie. Poiché la ricerca di giustizia non è solo un esercizio teorico, ma anche una pratica, diverse iniziative performative e laboratoriali richiameranno la dimensione attiva del prevenire le ingiustizie e del riparare i torti, conducendo il pubblico a esperienze di immersione, partecipazione e immedesimazione.
Tra i partecipanti: Roberto Saviano con una testimonianza sul coraggio della verità per contrastare il male della criminalità; Gianrico Carofiglio con un reading sul tema della gentilezza e della riparazione; Luigi Ciotti e Gad Lerner in un dialogo sulla lotta alle mafie. E inoltre Filippo Neviani (Nek), a dialogo con Paola Saluzzi sulle virtù della solidarietà e dell’amore per il prossimo. Non mancheranno le iniziative per bambini e ragazzi. In scena anche Giovanna Marini e Umberto Orsini con uno spettacolo tratto da una ballata di Oscar Wilde sul carcere di Reading, nonché Roberto Citran con uno spettacolo sulle diseguaglianze nel continente africano.
Oltre trenta le mostre proposte in occasione del festival da un’ampia rete di istituzioni artistiche pubbliche e gallerie private.
L’insieme del programma creativo coinvolge e sintonizza tematicamente una rete di quasi 150 partner culturali.
Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena.
Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel. 059/2033382 e www.festivalfilosofia.it
I comunicati stampa e le fotografie ad alta risoluzione relative al festivalfilosofia si possono scaricare dal sito www.festivalfilosofia.it

BRIAN ENO il 19 agosto a Trento per inaugurare 2 MONUMENTALI INSTALLAZIONI NEI CASTELLI SIMBOLO DELLA CITTA’

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e persone tendono a immaginare che fare arte sia come fare architettura: che tu abbia in mente un “progetto” o una “visione” prima di iniziare e poi inizi a realizzarla. Ma la mia sensazione è che fare arte possa essere più utilmente considerato come giardinaggio: pianti alcuni semi e poi inizi a guardare cosa succede tra loro, come prendono vita e come interagiscono”.

 

Brian Eno

 

Arriva in Trentino uno degli artisti più significativi della nostra epoca: Brian Eno, vera e propria icona della cultura contemporanea.

Venerdì 19 agosto sarà a Trento per inaugurare Three installations for Buonconsiglio e 77 Million Paintings for Beseno, le istallazioni multimediali site-specific realizzate negli spazi storici del Castello del Buonconsiglio e di Castel Beseno nell’ambito del progetto “Brian Eno x Trentino”.

Compositore, produttore, artista visivo e attivista, fondatore della band britannica Roxy Music, Brian Eno ha pubblicato oltre quaranta album e prodotto artisti come Talking Heads, U2, Nico, Marianne Faithfull, Coldplay. Ha collaborato tra gli altri con David Bowie, Grace Jones, Karl Hyde, James Blake. In parallelo alla sua carriera musicale, ha realizzato mostre e installazioni in tutto il mondo, creando veri e propri “paesaggi sonori” di luci e video.

Three installations for Buonconsiglio sarà svelata per la prima volta al pubblico durante la cerimonia d’inaugurazionealla presenza dell’artista (ore 11, prenotazione ai numeri 800 013 952 e 0461 213834 o via mail a: puntoinfo@centrosantachiara.it). 77 Million Paintings for Beseno sarà invece “accesa” e presentata a Castel Beseno alle ore 21.

Il progetto inedito “Brian Eno x Trentino”, fortemente voluto dalla Provincia autonoma di Trento, è organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara, con la collaborazione del Castello del Buonconsiglio e di Trentino Marketing e la produzione di Alessandro Albertini e Giuseppe Putignani, animerà la città di Trento fino a novembre.

Raccogliendo le suggestioni degli spazi del Castello del Buonconsiglio, simbolo di Trento, negli splendidi spazi dei Giardini del Magno Palazzo, Cortile dei Leoni e Sala dei Vescovi, Brian Eno ha realizzato Three Installations for Buonconsiglio (dal 19 agosto fino al 6 novembre), installazione site-specific che si compone di una serie di opere ideate sulla base degli spazi che le ospitano, per creare al loro interno un flusso dinamico di suoni e visioni. Installate in punti chiave del castello e integrate in essi, le opere di Eno dialogano con gli ambienti circostanti e accompagnano i visitatori in un percorso che, sovrapposto a quello espositivo museale, offre loro un’esperienza d’ascolto sinestetica unica e irripetibile.

Si comincia dal piano terra del castello, dai Giardini del Magno Palazzo, con l’audio scultura Speaker Flowers per i Giardini del Magno Palazzo, evoluzione dei “classici” Speaker Flowers (steli di metallo che sorreggono corolle di coni acustici), originariamente destinati agli spazi interni. Muovendo sempre dal medesimo concept, ossia creare ambienti tranquilli in luoghi altrimenti affollati, l’opera è stata evoluta in corso di realizzazione e ha così potuto raggiungere gli spazi esterni: ospitati in tre grandi vasi di terracotta, i “fiori” (in set stereo di sei per vaso) insieme ad altre sorgenti sonore riproducono musiche che Eno ha composto specificamente per il Castello del Buonconsiglio e che, attraverso un ciclo di note e suoni in continua evoluzione, proiettano il visitatore in un’atmosfera di quiete idealizzata.

Al primo piano, quattro altoparlanti posizionati strategicamente all’interno del Cortile dei Leoni diffondono nello spazio del giardino pensile Music for Cortile dei Leoni, installazione audio con musiche originali, composte da Eno appositamente per il Castello del Buonconsiglio.

Infine al terzo piano, nella Sala dei Vescovi, trova dimora Face To Face, ultima opera (in termini cronologici) nell’esplorazione di schemi casuali e possibilità di combinazione condotta da Eno per produrre opere d’arte inaspettate e insolite. L’opera nasce da un piccolo gruppo di fotografie di volti reali: 18 persone realmente esistenti, ciascuna catturata in una singola fotografia. Grazie a un software appositamente sviluppato, l’immagine passa lentamente da un volto reale a un altro, in un processo di cambiamento pixel per pixel, generando una lunga catena di “nuovi esseri umani”, nella quale persone che non sono mai esistite realmente incrociano altri esseri umani, al ritmo di 30 ogni secondo. In questa versione sono nati 36.000 nuovi volti.

Castel Beseno è invece teatro di una spettacolare installazione audiovisiva su larga scala: 77 Million Paintings for Beseno, adattamento specifico ed espansivo dell’opera d’arte più popolare di Eno, 77 Million Paintings. L’artista ha infatti scelto le maestose Mura Est di Castel Beseno come “tela” su cui animare le infinite combinazioni visive della sua opera più celebre. Concepito come “musica visiva”, 77 Million Paintings è un paesaggio di suoni e immagini in continua evoluzione, nato dalla continua ricerca di Eno sulla luce come mezzo artistico e sulle possibilità estetiche offerte dal software generativo. Questa installazione musicale e luminosa, in continua evoluzione e su larga scala, si evolve lentamente davanti al pubblico, che può identificarla come un dipinto convenzionale, pur consapevole che la stessa combinazione di immagini non potrà essere mai più vista.

77 Million Paintings riflette l’approccio “generativo” di Eno alla creazione artistica: «Una delle cose che mi attira fortemente dell’arte generativa è l’idea che si tratti di una cosa così grande, con così tante variazioni, che nemmeno l’artista può (pre)vedere tutte le possibilità. […] Fin dai miei primi esperimenti con la luce e il suono, alla fine degli anni Sessanta, non ho mai smesso di essere affascinato dai risultati sorprendentemente intricati, complessi e imprevedibili prodotti da semplici sistemi deterministici. Dalla semplicità nasce la complessità. Questa è per me l’idea più incredibile della teoria dell’evoluzione e della cibernetica. John Cage una volta disse: “La funzione dell’arte è imitare la natura nel suo modo di operare” e questo è stato un obiettivo per me durante tutta la mia vita lavorativa.»

77 Million Paintings for Beseno è un’opera spettacolare che, attraverso la proiezione di una combinazione di quadri in continua evoluzione, crea una “pittura di luce” sulle Mura Est di Castel Beseno (una superficie di circa 1.500 m2 – 100 m x 15 m). Ogni venerdì e sabato, dal 19 agosto al 10 settembre 2022, saranno organizzati otto eventi serali di presentazione al pubblico dell’opera. Sotto il cielo stellato, dal Campo dei Tornei, gli spettatori potranno abbandonarsi e perdersi tra milioni di combinazioni di quadri e musiche.

 

Biografia di Brian Eno

Compositore, produttore, artista visivo e attivista, Brian Eno è diventato famoso a livello internazionale all’inizio degli anni Settanta come membro fondatore della band britannica RoxyMusic, esperienza cui han fatto seguito una serie di album solisti e collaborazioni con altri artisti. Il suo lavoro come produttore include album con Talking Heads, Devo,U2, Laurie Anderson, Nico, Marianne Faithfull, James e Coldplay, mentre la sua lunga lista di collaborazioni include registrazioni con David Bowie, Jon Hassell, Harold Budd, John Cale, David Byrne, Grace Jones, Karl Hyde, James Blakee, più recentemente, con suo fratello Roger, in Mixing Colors(Deutsche Grammophon, 2020). Nell’agosto 2021 i due fratelli si sono esibiti assieme per la prima volta, davanti a un pubblico estasiato all’Acropoli di Atene. Gli esperimenti visivi di Brian Eno con la luce e il video procedono in parallelo alla sua carriera musicale, con mostre e installazioni in tutto il mondo. Ad oggi ha pubblicato oltre quaranta album di sua musica ed esposto le sue opere in tutto il mondo, dalla Biennale di Venezia al Ritan Park di Pechino, dal Centre Pompidou di Parigi al Marble Palace di San Pietroburgo, dagli Arcos da Lapa di Rio de Janiero alle vele della Sydney Opera House. È membro fondatore della Long Now Foundation, fiduciario di Client Earth e patron di Videre Est Credere. Nell’aprile 2021 ha lanciato Earth Percent, col fine di raccogliere fondi dall’industria musicale per alcuni degli enti di beneficenza di maggior impatto che lavorano sull’emergenza climatica.

 

 

 

INFO

Venerdì 19 agosto

Ore 11.00

Inaugurazione Three installations for Buonconsiglio – Castello del Buonconsiglio

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

ai numeri 800 013 952 e 0461 213834 o via mail a: puntoinfo@centrosantachiara.it.

 

Ore 21.00

Inaugurazione 77 Million Paintings for Beseno

Ingresso 10 euro

Info e prenotazione via mail a: puntoinfo@centrosantachiara.it

Anche se siamo nel bel mezzo dell’estate, Rotterdam sta già guardando ad alcuni eventi di questo prossimo autunno.

24.9.22-29.1.23 TIM WALKER AL MUSEO KUNSTHALL
Al Museo Kunsthal puoi immergerti nella fantastica immaginazione di uno dei fotografi di moda più famosi del mondo: Tim Walker (1970). L’avvincente mostra ‘Tim Walker: Wonderful Things’ celebra il suo ricco potere immaginativo e mostra oltre 150 nuove opere ispirate alla collezione del Victoria and Albert Museum (V&A) di Londra.
Tim Walker – Kunsthal

9.9.22-30.10.22 SOLAR BIENNALE           3.9.22-6.3.23 ENERGY SHOW
La prima Biennale Solare al mondo si apre all’Het Nieuwe Instituut. Presentando una nuova visione dell’ambiente abitativo, in cui l’energia solare occupa un posto centrale. Parte importante della Biennale è la mostra ‘The Energy Show – Sun, Solar and Human Power’ e installazioni solari di artisti acclamati come Daan Roosegaarde.
The Solar Biennale
https://thesolarbiennale.com/press
https://www.itinerapr.com/it/primera-bienal-solar-rotterdam-2/
The Energy Show (hetnieuweinstituut.nl)

SPERIMENTAZIONI
Cos’altro? A Rotterdam piace sperimentare e vale la pena citare due progetti:
START-UP REEFY ha progettato un sistema di sbarramento modulare artificiale che funge da barriera contro le onde e stimola la biodiversità. I mattoncini sostenibili “a forma di Lego” sono assemblati sott’acqua e hanno una superficie strutturata che stimola la crescita biologica delle ostriche. Il labirinto sottomarino offre anche riparo a pesci e altre specie e protegge le sponde del fiume. La realizzazione del progetto ‘Rotterdam Reef’ è programmata per ottobre.
(9) Reefy: Panoramica | LinkedIn

ROOFTOP VILLAGES (DAKDORPEN) è un’iniziativa di Rotterdam per rinforzare i tetti e renderli più verdi in modo tale che possano creare spazi abitabili. I tetti aumentano anche la biodiversità, trattengono l’acqua e contribuiscono alla pulizia dell’aria implementando la progettazione adattativa al clima.
English — Dakdorpen

Record di luglio per il turismo a Umeå

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Luglio 2022 è stato uno dei migliori mesi estivi in ​​assoluto per il settore dell’ospitalità a Umeå. Secondo i dati preliminari della Benchmarking Alliance, il tasso medio di occupazione negli hotel della città era del 78,9%, con un totale di 34.043 camere vendute. Il clima variabile nel mese di luglio e un numero record di eventi sono alcuni dei motivi dell’andamento positivo.

– Siamo molto felici che le nostre previsioni si siano avverate, questo è uno sviluppo molto importante per i nostri hotel che hanno combattuto e faticato durante la pandemia, afferma Gabriella Hed Vall, CEO ad interim di Visit Umeå. Abbiamo una fantastica gamma di eventi quest’estate, che divertono i residenti di Umeå e attirano visitatori in visita. C’è un bisogno represso di socializzare, viaggiare dai propri cari e fare cose divertenti, e l’offerta di Umeå ti invita a farlo. È anche molto divertente che il traffico su Kvarken proceda come mai prima d’ora, come mostrano i dati di Wasaline. I visitatori finlandesi sono sempre stati importanti per il commercio, l’industria dell’ospitalità e gli eventi a Umeå.

Forte sviluppo nel 2022

Il forte sviluppo di Umeå è continuato durante tutto l’anno. A febbraio di quest’anno, l’anno record 2019 è stato superato mese dopo mese in termini di tasso di occupazione negli hotel di Umeå, secondo i dati della Benchmarking Alliance. I mesi migliori finora quest’anno sono luglio con un’occupazione media del 78,9% rispetto al 70,3% dello stesso mese del 2019, maggio con un’occupazione media del 79,3% rispetto al 67,8% nel 2019. L’aumento di giugno è stato leggermente inferiore con occupazione media del 68,5% rispetto al 65,6% nel 2019.

Il festival calcistico di Umeå, Lars Winnerbäck e Wheels sono alcuni dei grandi eventi che hanno attirato visitatori extra.

– Quando guardiamo avanti, le cose sembrano ancora positive. L’autunno è ricco di eventi e incontri di ogni tipo e crediamo che i nostri mercati locali continueranno ad andare forte. Ad esempio, durante le vacanze autunnali abbiamo sia l’ultima partita nel disco televisivo che l’SDF-SM nel floorball, che garantisce il tutto esaurito in città, afferma Gabriella.

LELO – Con IDA™ Wave il piacere diventa tech: scarica l’app e comincia il gioco

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Con IDA™ Wave il piacere diventa tech:
scarica l’app e comincia il gioco

 

IDA™ Wave è il nuovo massaggiatore a doppia stimolazione “senza mani”
per onde di piacere mai provate prima

Mettetevi comodi e preparatevi all’ultima frontiera tech nel mondo dei sex toys: i toys controllati da app. Verrebbe da chiedersi “davvero serve un’app per sex toys?”
Ebbene sì, e LELO, leader nel settore dei sex toys e del benessere sessuale, è pronta a mostrarvi perché non potrete più farne a meno.

Il nuovo arrivato in casa LELO, IDA™ Wave, è un vero e proprio device del piacere, pensato per una donna curiosa del proprio corpo e desiderosa di sperimentare sensazioni mai provate prima; una donna indipendente, che ama coinvolgere il partner ma anche giocare da sola.

 

Con IDA™ Wave il piacere diventa tech: scarica l’app e comincia il gioco

È l’app a guidare il piacere: il vibratore può essere controllato tramite l’app IDA™ Wave, collegando il dispositivo via Bluetooth: l’ideale per prendere le redini della situazione a seconda delle vostre preferenze. Per un’esperienza a mani libere, potrete infatti azionare il toy via smartphone, creare quattro impostazioni aggiuntive e ridefinire le modalità di vibrazione.

Prendetevi il vostro tempo, collegate l’applicazione e abbandonatevi al design innovativo di IDA™ Wave: lasciate che stimoli tutti i tasti del vostro desiderio, grazie ai due potenti motori che lavorano senza sosta per offrire la stimolazione del clitoride e del punto G. Oppure, se preferite giocare in coppia, permettete che sia il partner a controllare il dispositivo e a guidare il gioco, e abbandonatevi alla massima stimolazione senza mani: quale sarà la prossima onda di piacere?

IDA™ Wave: per onde di piacere mai provate prima  

 

IDA™ Wave è dotato di due motori vibranti che lavorano in parallelo per un doppio piacere: una delicata stimolazione clitoridea a mani libere insieme alla stimolazione del punto G, grazie all’esclusiva tecnologia WaveMotion 2.0 di LELO che conferisce a tutti i toys della gamma Wave un caratteristico “ondeggiare” morbido e avvolgente.

IDA™ Wave si ispira alla carezza delle dita di un amante, mentre la sua punta scolpita entra in azione come nessun altro vibratore, massaggiando dolcemente e permettendo di raggiungere il punto G con estrema facilità. Mentre la sua struttura flessibile si alza e si abbassa, il potente stimolatore clitorideo crea un climax avvolgente che si vi accenderà, rendendolo la scelta migliore per chi ha già dimestichezza con i sex toys ma anche per chi li sperimenta per la prima volta.

IDA™ Wave in pillole:

  • APP connessa: collega e controlla il dispositivo tramite Bluetooth per un piacere prolungato!
  • TECNOLOGIA WAVEMOTION™: un movimento di massaggio rotatorio simile a quello di un dito è fonte di piacere profondo sul punto G.
  • Doppia stimolazione interna ed esterna
  • Disegnato per adattarsi al meglio all’anatomia femminile.
  • Impermeabile e in silicone extra morbido
  • Disponibile nei colori nero e rosso corallo

Prezzo: 189 Euro

Kystlandet, una terra incontaminata tutta da scoprire

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Kystlandet, in Danimarca, letteralmente “coastal land” o “territorio costiero” è una destinazione poco conosciuta sulla costa orientale dello Jutland. Ha molte attrazioni e si rivolge agli esploratori in cerca di nuove scoperte a contatto con la natura incontaminata.

Odder, Horsens e Juelsminde sono le tre città principali della regione e rappresentano un punto di partenza perfetto per un primo tour nell’arcipelago dello Jutland orientale.

⦁ Odder
Una città affascinante con la sua grande via dello shopping, i suoi spazi verdi, i suoi edifici antichi ed il suo fiume.

⦁ Horsens
L’energia di una grande città, ma i vantaggi di una città a misura d’uomo, al crocevia tra Europa e Scandinavia.

⦁ Juelsminde
Una piccola città che incanta subito con il suo porto turistico, le sue spiagge e i suoi numerosi ristoranti di pesce.

⦁ L’archipelago dello Jutland orientale
Scopri i conigli selvatici sull’isola di Endelave, passeggia per Tunø con una mappa del tesoro, ascolta i racconti vichinghi su Hjarnø o esplora Alrø, fonte di ispirazione per i romantici romanzi di campagna dello scrittore danese Morten Korch.

Destinazione « natura »

I ciclisti avranno di che divertirsi, scoprendo la splendida campagna di boschi e campi ondeggianti e i punti di riferimento della regione, con percorsi adatti a tutti i livelli e a tutte le età.
Per chi preferisce camminare, ci sono 8 percorsi a piedi che offrono viste superbe e attraversano luoghi incantevoli.

Esplora il fiordo di Horsens
Questo fiordo, che si snoda dal porto di Horsens a Gyllingnæs, a nord, fino all’incantevole città portuale di Snaptun, a sud, si sviluppa per 52 km attraverso un paesaggio suggestivo. Kayak, bicicletta, sport acquatici… Respira e divertiti!

Canoa sul fiume Gudenå
Il Gudenå è il fiume più lungo e unico della Danimarca e si estende per circa 160 km fino alla foce del fiordo di Randers. Ma il tratto più bello va da Tørring a The Monastery Mill. Godeti il paesaggio sereno in canoa.

Il Ponte Scoperto
Come una gemma nascosta, questo ponte lungo 50 metri a nord-ovest di Horsens è stato costruito nel 1899, coperto nel 1929 e scoperto nel 2014. Costruito come parte della linea ferroviaria tra Bryrup e Horsens, all’epoca era il ponte più alto dei Paesi nordici (13 m). Oggi è possibile ammirarlo e andare in bicicletta, a cavallo, esplorare i sentieri escursionistici o fare un picnic in riva al fiume.

Avvicinati all’isola selvaggia di Endelave
Endelave è l’isola dei conigli. Migliaia di conigli selvatici vivono sulla piccola isola a est di Horsens. Questo percorso a piedi di 21 chilometri vi porta attraverso il loro habitat e offre una varietà di esperienze naturalistiche.

Cultura e arte
Horsens, la “capitale” di Kystlandet, ha l’energia di una grande città, ma anche il fascino di un piccolo centro. Ricca di attrazioni artistiche e gastronomiche, è una città piena di risorse: concerti, parchi e vita culturale. Visita il più grande museo carcerario d’Europa, The PRISON, e passeggia nell’affascinante centro città, ricco di negozi, ristoranti e arte di strada.

Horsens Art Museum
Il museo presenta una straordinaria collezione di arte danese di importanti artisti contemporanei come Bjørn Nørgaard, Michael Kvium, Christian Lemmerz e Nina Sten-Knudsen. Le opere suscitano dialogo, stupore e riflessione. Inoltre, il museo possiede la più grande collezione di Michael Kvium in Danimarca. Questo magnifico edificio si trova in cima al Caroline Amalie Lund Park, nel centro della città. Nelle vicinanze del parco e del museo, i visitatori possono ammirare altre tre rinomate attrazioni culturali: il Museo di Horsens, il Museo dell’Industria Danese e lo storico vecchio porto industriale, che oggi è un vivace quartiere giovane.
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Street art
A Horsens, la priorità è sempre stata quella di offrire al pubblico un’arte accessibile. La città è ricca di arte di strada: murales, sculture, installazioni sonore e luminose, mostre, graffiti, adesivi e arte digitale.
Nel parco che circonda il museo, Caroline Amalie Lund, si trovano diverse sculture interessanti, come l’opera principale di Bjørn Nørgaard The Human Wall (Menneskemuren), la Gestalt (Todesfigur) di Christian Lemmerz e la mostra limitata Native, Exotic, Normal / Circle of Flags di Hesselholdt & Mejlvag. Un nuovo dipinto dell’artista danese di fama internazionale Jacoba, che ha realizzato opere in Canada, Austria, Costa Rica, Cile, Germania, Stati Uniti e, naturalmente, Danimarca, adorna anche una parete della città.

FÆNGSLET – The Prison Museum
Nel museo dell’ex penitenziario statale di Horsens potrai immergerti nel mondo carcerario del passato. Il museo ha vinto diversi premi per la sua scenografia interattiva ed emozionante. Merita una visita per persone di tutte le età! Le mostre offrono esperienze che coinvolgono tutti i sensi. Hai l’opportunità unica di andare dietro le sbarre e incontrare gli ex detenuti che appaiono come ombre sui muri. La vita in carcere e la storia del sistema carcerario danese sono raccontate anche attraverso nuovi strumenti tecnologici.
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Gastronomia e filiere corte

Le proprietà del suolo e le condizioni climatiche della regione di Kystlandet sono così ricche da fornire le condizioni perfette per la coltivazione e l’esperienza culinaria.
Fai un tour di una cantina, visita un mulino, segui la produzione della birra e del sale affumicato, o indossa un paio di waders per un autentico safari delle alghe… Kystlandet ha molto da offrire in termini di esperienze culturali e culinarie.

Cucina locale e internazionale, street food e cucina raffinata, picnic e pranzi in fattoria… Ogni giorno garantisce il meglio del gusto.

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Un paradiso per le famiglie

Con 266 chilometri di costa e 25 splendide spiagge, Kystandet è la destinazione balneare per eccellenza, adatta alle famiglie,

Lungo la costa di Odder, a sud di Aarhus e intorno alla città balneare di Juelsminde, l’acqua è bassa e calma e offre un ambiente perfetto per nuotare con i bambini.

E una volta usciti dall’acqua, i bambini possono fare molte esperienze: una visita a una prigione (non preoccupatevi, non ci resteranno!), una caccia al tesoro, ponti dimenticati… Kystandet è un luogo ideale per giocare.

Eventi chiave

La bici-traghetto tra Alrø/Hjarnø (Fjordminoen)
Tra maggio e agosto

Canoa a Gudenå
Da metà giugno a dicembre

Festival Medioevale Europeo a Horsens
19-20 agosto

Festival del teatro per bambini a Horsens
16-18 settembre

Birre dietro le sbarre – Festival della birra carceraria a Horsens
1o ottobre

Festival internazionale dei cuochi al Vecchio Convento a Odder.
(autunno 2022)

C’è un nuovo percorso per Rotterdam e passa sui tetti

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E’ stata finalmente inaugurata la Rotterdam Rooftop Walk il percorso che collega alcuni tetti della città ad un’altezza di 30 metri sul manto stradale. Progettato da Rotterdam Rooftop Days e MVRDV, il clou di questa iniziativa è un ponte che attraversa il Coolsingel, una delle strade più importanti della città olandese.

Una vista panoramica in un paese senza montagne è un’esperienza molto amata dai locals che ogni estate sfruttano al meglio gli altissimi tetti di Rotterdam che sono, per eccezione, luoghi privilegiati di eventi e di incontri. Ma questo 2022 è sicuramente un anno speciale. Infatti molte più persone saranno coinvolte in questa ‘passeggiata ad alta quota’ proprio grazie alla nuova iniziativa Rooftop Walk che si svolgerà dal 26 maggio al 24 giugno 2022, nell’ambito del Mese dell’Architettura di Rotterdam che si celebra nel giugno di ogni anno.

Per un mese intero i visitatori potranno camminare su un ponte ad alta quota appositamente progettato tagliando la strada più importante della città e vivendo così l’esperienza unica di un panorama urbano mozzafiato. E mentre camminano sopra e fra i tetti cittadini, i visitatori potranno sperimentare un uso innovativo di questi spazi ad alta quota. Un nuovo utilizzo capace di contribuire a migliorare il futuro delle città di tutto il mondo e la vita dei loro abitanti.
Alfiere di questa nuova visione è proprio la città di Rotterdam con oltre 18 chilometri quadrati di tetti, per lo più inutilizzati. Dal 26 maggio al 24 giugno 2022, residenti e turisti di Rotterdam potranno fare una spettacolare passeggiata sui tetti del centro città. Il clou del percorso, un ponte aereo dal tetto del grande magazzino Bijenkorf al tetto del basamento del World Trade Center, offrirà una vista spettacolare sul Coolsingel, una delle strade principali di Rotterdam.

La Rotterdam Rooftop Walk è stata progettata dallo Studio MVRDV in collaborazione con Rotterdam Rooftop Days.

Per un intero mese questa installazione temporanea non solo darà la possibilità al pubblico di visitare tetti normalmente non accessibili al pubblico, ma contribuirà a un’opera di sensibilizzazione: l’obiettivo finale dei Rotterdam Rooftop Days è infatti quello di rendere le persone più consapevoli delle potenzialità dei tetti e della necessità di utilizzarli in modo più efficiente.
L’innovativa architettura di Rotterdam gioca da decenni un ruolo importante nella vita della città: dall’Euromast, costruito nel 1960, alle funivie e alle torri di osservazione per eventi come i Rotterdam Rooftop Days, l’elevazione fa ormai parte dello stile di vita dei abitanti. Essendo stato in gran parte ricostruito dopo la seconda guerra mondiale, il centro di Rotterdam ha vaste aree di tetti piatti, che purtroppo rappresentano spesso un territorio inesplorato, raramente utilizzato dalle persone e spesso poco arredato. MVRDV e Rotterdam Rooftop Days mirano a stimolare l’uso di questi tetti e mostrare come possano facilmente contribuire a una città sana, vivace e con uno stile di vita particolarmente attraente. I tetti possono produrre energia e cibo, immagazzinare acqua e consentire alle persone di sfuggire temporaneamente dal trambusto della città.

The Rooftop Walk regala al pubblico una nuova prospettiva sulla città aumentando la consapevolezza dei visitatori sul potenziale dei tetti, che possono diventare un vero e proprio “secondo strato” che rende la città più vivibile, biodiversa, sostenibile e sana. Infatti l’utilizzazione dei tetti può aiutare in questioni importanti come il cambiamento climatico, la crisi abitativa e la transizione verso le energie rinnovabili; il Rooftop Walk attira l’attenzione su questi problemi, rendendo i visitatori più consapevoli delle possibilità, soprattutto in una città come Rotterdam, dove 18,5 km2 di tetti piatti rimangono inutilizzati.

All’inizio di quest’anno, MVRDV, Rotterdam Rooftop Days e il Comune di Rotterdam hanno pubblicato un testo dove vengono presentate 130 idee per sfruttare al massimo e nella migliore maniera i tetti della città, le idee sono quasi inesauribili: si va dai parchi sportivi fino ai cimiteri. La Rotterdam Rooftop Walk fa un ulteriore passo avanti e offre alle aziende e alle organizzazioni senza scopo di lucro l’opportunità di mostrare le innovazioni relative all’ecologia, alla generazione di energia e allo stoccaggio dell’acqua.

Passeggiata sui tetti di Rotterdam: dal 26 maggio al 24 giugno 2022
Rotterdam Rooftop Days: 2-5 giugno 2022
Giornata internazionale sulla conoscenza dei tetti: 3 giugno 2022

Rotterdam Rooftop Walk è aperta fino al 24 giugno dalle 10:00 alle 20:00 (ingresso € 3,50 adulti, bambini free). I biglietti possono essere prenotati tramite questi due siti: rotterdamsedakendagen.nl oppure rooftopwalk.nl

Orientarsi nel mondo delle auto ora con la benzina alle stelle.

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Dopo due anni di pandemia vuoi accedere anche al megabonus del governo di 5000 euro e prenderti una macchina ma sei paralizzato come me e non sai cosa scegliere? Non solo perchè ormai tutte le auto hanno un bagagliaio ridicolo (ciao amici con figli, e ciao amiche che non sanno cosa non mettere nella borsa. Il mio dolore è il vostro dolore) ma anche perché ci sono altri costi che boh, arrivi al concessionario e sei così imbambolato e non ci pensi. Ad esempio, girovagando per la rete, ho trovato il sito CarPaymentCalculator.net che sebbene in inglese fornisce alcune risorse utili: come il calcolo della benzina, il calcolo di tutti i costi accessori, e tantissime altre cose. Non dico che sia il sito totale globale che vi risolve tutto ma ecco, insomma molte castagne dal fuoco le toglie. È disponibile una funzione che consente di collegarsi a un calcolo specifico con i risultati già compilati. Il link appare sotto i risultati calcolati quando si preme il pulsante di calcolo.

Insomma, è una bella strada dove ci serve molta fortuna, assieme a un budget e a sperare che benzina e altri problemi (pedaggio autostradale: rincarerai ancora il primo luglio ANCORA?) non ci si mettano sopra.

Automobile.it dice che i costi di mantenimento durante e soprattutto dopo la pandemia sono diminuiti. Sinceramente ciò non tiene sicuramente conto del costo del carburante, che è divenuto folle a dir poco (mai fatte tante macchinate con colleghi e amici ultimamente, ma neppure quando dovevo ancora prendere la patente) ma anche per gli interventi di manutenzione: se avete un’auto di ultima generazione molte schede tecniche che vengono prodotte in Cina sono introvabili e hanno tempi lunghissimi per la consegna da noi in Europa. Per questo l’usato sta vivendo un periodo d’oro, vedendo i prezzi risalire per auto non ancora totalmente “intelligenti” ma più facili da riparare.

Say it loud and proud: nel mese del Pride LELO incoraggia curiosità ed esplorazione per una sessualità libera da pregiudizi

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A giugno in tutto il mondo si celebra il Pride Month, il mese dedicato all’orgoglio delle persone
LGBTQ+. Per l’occasione LELO, brand leader nel settore dei sex toys, individua alcuni spunti di
riflessione per celebrare la sessualità nel suo complesso, libera da stereotipi e tabù, ponendo
l’attenzione sulla consapevolezza sessuale e sul diritto di espressione di ognuno.
Proudly colorful: libertà di espressione, per tutt*
Il 28 giugno del 1970 a New York, fu organizzato il primo Gay Pride della storia, un simbolo della
lotta per la parità dei diritti. LELO, ancora oggi, si unisce nel celebrare la libertà di espressione di
ciascun individuo a prescindere dalle inclinazioni sessuali e di genere. Tutte le declinazioni della
sessualità, purché consenzienti e all’interno di un ambiente adulto, sono infatti accettate e degne di
attenzione.
Proudly curious: esplorazione e curiosità alla base della conoscenza di sé
Alla base di una sessualità libera, non soffocata da stereotipi o dogmi vi è sempre la curiosità,
intesa come sete di conoscenza, verso noi stessi e gli altri, verso i nostri desideri e ciò che ci fa
stare bene.
“La giovinezza è l’età della curiosità e dell’esplorazione per eccellenza. La possibilità per un
giovane adulto di esprimersi passa sicuramente per aspetti familiari, psicologici, ma anche
culturali: la definizione del proprio ruolo di genere dipende molto dalla società in cui si cresce. Se
l’ambiente circostante ci incoraggia ad esprimerci, probabilmente ci sentiremo più liberi nel farlo”,
commenta Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa SISP e consulente LELO.
Oggi, fortunatamente, si assiste ad una fluidità maggiore e ci muoviamo verso la complessità,
sinonimo di arricchimento culturale, ma è necessario impegnarsi ulteriormente affinché ciascun
individuo riesca a fiorire e a sentirsi libero di esprimersi.
Da una ricerca LELO del 2021 in collaborazione con Astra Ricerche che indaga il rapporto degli
italiani con la sessualità, emerge che la maggioranza degli intervistati associa alla sessualità delle
emozioni positive, piacevoli, suggerendo che questa venga vissuta liberamente, come mezzo di
affermazione di sé.
Lasciando libertà di risposta per descrivere cosa rappresenta per loro il sesso, il 90.6% degli
italiani vi associa la passione, il 90.3% l’amore e il 90.1% il piacere.
Tuttavia, dalla stessa ricerca si evince che ancora una parte non residuale della popolazione lega
la sessualità ad emozioni spiacevoli quali l’ansia da performance (57.6%), ansia generalizzata

LELO è il marchio di design leader a livello mondiale per i prodotti di stile di vita intimo. Al momento del lancio nel 2003, LELO ha trasformato l'aspetto, la
sensazione e la funzione di come venivano percepiti i massaggiatori personali, e ora applica lo stesso impegno per la qualità e l'innovazione attraverso
accessori bedroom e candele per massaggi. LELOi · AB è la società svedese dietro LELO, i cui uffici si estendono da Stoccolma a San Jose, da Sydney a
Shanghai.
(40.5%) e paura (38.7%): la sessualità viene quindi ancora percepita da una fetta della
popolazione come un luogo da nascondere o nel quale nascondersi, con sentimenti di disagio
rispetto alle proprie inclinazioni, desideri e preferenze.
È per questo che esplorazione e curiosità vanno sempre incoraggiate, mai ostacolate in quanto
sono alla base della consapevolezza e conoscenza di sé, per una sessualità sana e vissuta a
pieno.
LELO ha molto a cuore la diffusione di una cultura inclusiva e di una sessualità rispettosa ma
anche curiosa e libera da pregiudizi, e si impegna a promuovere il dialogo, partecipandovi
attivamente, per la creazione di una società protettiva e rispettosa della sessualità individuale.