Sapori d’autunno: percorsi ed esperienze gastronomiche in Gran Bretagna

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L’autunno è il momento perfetto per concedersi alcune delle più gustose esperienze gastronomiche in Gran Bretagna. Dai tour gastronomici gallesi a Cardiff, ai deliziosi frutti di mare e agli spumanti del Kent, fino alle esperienze gastronomiche e casearie della Scozia, c’è molto da assaporare. Per avere un assaggio dell’offerta, abbiamo preparato per voi una selezione.

Inghilterra

Brighton Food Tours

Volete conoscere le storie e assaporare i sapori della Brighton indipendente e stravagante e scoprire i produttori electtici e meno noti della scena gastronomica della città? Cat e Angela hanno fondato Brighton Food Tours per celebrare la comunità di produttori indipendenti di cibo e bevande di Brighton. I tour includono il VIB Tour (Very Independent Brighton) che vi farà scoprire alcuni dei migliori produttori alimentari indipendenti e venditori di street-food e il Brighton Wine Rebellion Tour, un divertente tour enologico a piedi dei migliori locali indipendenti della città in collaborazione con Beer & Brew.

Exotic East End

È un’esperienza davvero esotica rivolta a tutti i buongustai che si svolge a Brick Lane, dove si trovano cibi provenienti da oltre 40 nazioni e regioni. Non si tratta di un semplice “tour gastronomico”, ma di un viaggio intorno al globo per comprendere e celebrare questa zona multiculturale di una delle città più cosmopolite del mondo, seguito da una divertente lezione di slang in rima cockney. Uno dei punti salienti del tour è la sosta al famoso “Beigel Bake”, che offre carne salata calda con senape, aringa a cubetti o crema di formaggio e ripieni di salmone.

Leeds Food Tours

Scoprite i migliori pub, ristoranti e caffè indipendenti e assaggiate i migliori prodotti che lo Yorkshire ha da offrire durante un tour gastronomico in questa città creativa e vivace. La Leeds Beer Tours vi propone una visita guidata divertente e coinvolgente, che illustra la fantastica gamma di birre della città, la Quirky Ales Brew School un laboratorio di produzione di birra e il Brewtown’s Leeds Brewery Tours un tour in autobus per visitare tre birrifici.

Cadbury World and York Chocolate Story

A York, nello Yorkshire, si trova il Chocolate Story, un mondo di delizie al cioccolato, dove imparare l’arte del cioccolatiere in compagnia di esperti e appassionati. Invece al Cadbury World durante un’esperienza immersiva vi sarà mostrato come vengono prodotti i dolciumi e le origini della fava di cacao. Sarete invitati a giocare con una pioggia di cioccolato e ad aggiungere il vostro dolcetto preferito a una deliziosa tazza di cioccolata calda. Un’esperienza fantastica per tutti gli amanti del cioccolato.

The Grand York Cookery School

Con sede nel migliore hotel di York, The Grand York, la Scuola di Cucina offre una varietà di corsi incentrati su una selezione di cucine internazionali e su classi speciali. I corsi sono molto divertenti, ideali per imparare qualcosa in più sulla cucina raffinata per tutti, dai principianti agli aspiranti chef. Se siete appassionati di cucina potrete imparare a cucinare classici britannici come scones e crumpets o a padroneggiare un Wellington vegetariano. Durante il vostro soggiorno, potrete esplorare la città di York, ricca di delizie gastronomiche, che troverete presso lo  Shambles market e all’interno delle mura cittadine.

Scranchester Tour

I tour di Scranchester prendono il nome dal termine coniato nel nord d’Inghilterra “Scran”, usato originariamente dalla Marina Britannica per indicare il cibo e oggi molto diffuso. I tour sono molto popolari e vi accompagneranno in un viaggio gastronomico a più tappe della più grande città industriale dell’Inghilterra, svelando le storie di pietanze e bevande del luogo facendovi conoscere i migliori indirizzi in cui tutti amano mangiare.

Savouring Bath Tour

Savouring Bath vi propone una serie di tour a piedi per gustare le prelibatezze locali della città di Bath, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Lungo il percorso visiterete Tea House contemporanee, panetterie pluripremiate, incontrerete esperti produttori di formaggio, e asseggerete molte atre deliziose specialità gastronomiche, oltre a visitare le strade e le attrazioni storiche di Bath. Le guide turistiche locali condivideranno la loro esperienza con le prelibatezze gastronomiche di Bath, insieme ad alcune storie poco note e stravaganti della città.

Deliziosi crostacei a Whitstable, Kent 

L’affascinante cittadina portuale di Whitstable, nel Kent, è famosa in tutto il mondo per le sue ostriche, che danno il meglio di sé tra settembre e aprile. Baracchini di ostriche, bancarelle di frutti di mare e ristoranti gourmet sono sparsi ovunque e quasi tutti ruotano intorno a questa prelibatezza autoctona. Il Wheelers Oyster Bar, perfetto per uno scatto per Instagram, è un’istituzione locale e si dice che sia il più antico ristorante di pesce del Paese. The Lobster Shack è un altro ristorante famoso, che serve birra di produzione propria insieme alle ostriche e… alle aragoste appena pescate.

Malton Food Tour, Yorkshire

La capitale gastronomica dello Yorkshire si trova a est delle Howardian Hills, e la cui reputazione ha attirato più di 26 nuove attività di ristorazione negli ultimi cinque anni. The Talbot, in parte locanda e in parte boutique hotel, che serve piatti sostanziosi a base di prodotti locali, ospita anche lezioni della Malton Cookery SchoolThe Malton Food Tour accompagna i visitatori in una degustazione per incontrare appassionati produttori artigianali nel tour gastronomico numero uno nello Yorkshire.

Artisan Bakehouse, Sussex 

La pluripremiata Artisan Bakehouse offre una serie di laboratori gastronomici nel cuore della campagna a breve distanza da Brighton. Condotti da un padrone di casa esperto e gioviale, con un forno a legna in un cottage-laboratorio, sono un’esperienza pratica per preparare vari tipi di pane e imparare nuove abilità. Ci sono anche masterclass di cioccolato e sessioni di ghirlande autunnali. Sarete i benvenuti per un giorno o per un breve periodo.

Fore/Adventure, Dorset, England

Fare foraging a bordo di un kayak vi consentirà di accedere a tanti luoghi costieri ricchi di risorse. L’avventura “Kayak, Fish, Forage and Feast” di Fore/Adventure si snoda lungo la splendida costa del Dorset, con le sue isolette e i faraglioni di gesso. Andrete alla ricerca di alghe e verdure marine commestibili, pescherete sgombri e orate e trascorrerete il tempo raccogliendo frutti di mare e granchi dalle nasse appositamente dislocate. La giornata si conclude con un’indimenticabile grigliata all’aperto con i prodotti raccolti.

Wild Foodie Foraging Experience, Cotswolds

Burleigh Court è una base perfetta per raccogliere le piante di stagione e imparare a identificare i frutti e i fiori commestibili più comuni, il tutto nel rispetto della sostenibilità. Partendo da una passeggiata di foraging guidata da un esperto foraggiatore professionista, i visitatori potranno poi gustare i frutti del loro lavoro durante il pranzo celebrativo di foraggiamento selvatico.

Triple A Food Tours

Coinvolgenti padroni di casa conducono a piedi i tour gastronomici della scena culinaria di Newcastle per sperimentare i migliori cibi locali, biologici e sostenibili della città. I tour offrono una vasta gamma di stili culinari, dal cibo di strada ai ristoranti della Guida Michelin e a ristoranti accuratamente selezionati che offrono i migliori prodotti che il Nord ha da offrire in questa splendida e dinamica città.

Daylesford Cookery School, Cotswolds

Ispirati da ciò che è di stagione e che proviene dalla fattoria, questi corsi di cucina affineranno le vostre tecniche culinarie nella splendida cornice naturale delle Cotswolds. Le lezioni e gli eventi comprendono serate di degustazione di cibi e vini, lezioni con chef ospiti e sessioni di cene semplici e veloci.

Pork Pie Experience, Melton Mowbray

La pluripremiata panetteria Brockleby’s ospita divertenti sessioni di preparazione di torte che imitano i famosi i pasticci di maiale di Melton Mowbray, insieme a un tour della panetteria per incontrare i panettieri. La Ultimate Experience include un laboratorio completo di tre ore per la preparazione di torte a partire da ingredienti grezzi, seguito da un pranzo o da un tè pomeridiano.

English Wine Tours and Experiences

Il vino inglese si sta facendo conoscere a livello mondiale. Ci sono vigneti sparsi in tutta l’Inghilterra, dalla Cornovaglia allo Yorkshire. L’autunno è il momento ideale per visitare le regioni vinicole inglesi, quando, durante la vendemmia, i vigneti si animano non solo di mille colori. Le esperienze stagionali includono una degustazione a Balfour nella tenuta di Husheath, una presso il Simpsons Wine Estate, degustazioni e tour a Chapel Down nel Kent, e a Denbies nel Surrey, un wine estate con hotel, tour e degustazioni di vino si affiancano alla produzione del delizioso formaggio Norbury Blue Cheese. Ashling Park, nel Sussex, offre una serie di eventi tra cui degustazioni, tour, scuola di gin, allevamento di api, e-bike per esplorare la zona e dispone di lodge in loco costruiti da Will Hardie del programma televisivo “Amazing Spaces”. In alternativa, sono disponibili visite guidate con English Wine Tasting Tours da Londra per una giornata fuori dalla capitale con un autista privato e una guida esperta.

Cracking Good Food, Nord Ovest

Corsi di foraging si tengono in località selezionate nel nord-ovest, tra cui Hebden Bridge, Chorlton, Didsbury o Macclesfield. Il corso prevede la raccolta di prodotti di stagione, tra cui bacche e funghi in autunno, seguita da un pasto di tre portate. Il ricavato dei corsi va a finanziare alcuni dei progetti di sostegno alla comunità della scuola di cucina.

Galles

Loving Welsh Food, Cardiff

Loving Welsh Food Tours offre una varietà di tour gastronomici e laboratori di cucina. Giornate deliziose, che permetteno di conoscere meglio il patrimonio alimentare, la gente e la cultura gallese. I tour gastronomici sono un ottimo modo per conoscere o rivedere Cardiff, assaggiando una varietà di cibi e bevande, incontrando i produttori e godendo dei racconti della guida Loving Welsh Food sul cibo e sulla vita nella capitale.

Degustazioni di vino, tour e Scuola di Cucina, Llanerch Vineyard, nei pressi di Cardiff

Questo splendido vigneto è il più antico del Galles e produce le uve per i premiati vini Cariad. Degustazioni e visite guidate si susseguono durante l’autunno con un esperto locale e un ospite. In autunno, inoltre, è attiva una scuola di cucina che organizza laboratori per cucinare i prodotti di stagione in un ambiente straordinario.

The Classroom, Cardiff

All’ultimo piano del Cardiff and Vale College, i futuri chef gallesi sono impegnati a perfezionare la loro arte in questo ristorante con finestre panoramiche dalle quali si gode una vista impareggiabile. I loro piatti sono stagionali, creativi ed eleganti e rendono un pasto qui un’esperienza davvero memorabile. La scuola di cucina organizza corsi di perfezionamento per imparare dai professionisti in visita.

 

Scozia

The Edinburgh Cheese Crawl

Assaggiate i migliori formaggi di Edimburgo durante un tour a piedi di due ore: The Edinburgh Cheese Crawl. Durante il coinvolgente tour degusterete una grande varietà di formaggi, imparerete a conoscerli meglio e parteciperete a un quiz sul formaggio, il tutto accompagnato da vino o Prosecco e da una deliziosa focaccia al formaggio.

Monica Wilde foraging courses, Scotland 

Monica Wilde propone attività di foraging in varie località, guidate da un esperto specializzato in funghi. Vi insegneranno a identificare piante e funghi comuni durante una spettacolare passeggiata nel Perthshire, nel West Lothian o a Inverness, raccogliendo e imparando a cucinare funghi e altri alimenti selvatici lungo il percorso.

Wedgwood Restaurant Foraging, Edimburgo

Paul Wedgwood, uno dei più famosi chef scozzesi e appassionato foraggiatore, vi accompagnerà in un’avventura culinaria all’aperto a Edimburgo e dintorni. Wedgwood organizza esperienze private di gruppo per andare a cercare i migliori ingredienti selvatici di stagione nella vicina campagna dell’East Lothian, per poi gustare un pasto nel suo rinomato ristorante sul Royal Mile. Durante tutto l’anno, inoltre, potrete partecipare a esperienze di foraging di gruppo.

Gleneagles Wilderness Experiences, Perthshire

Il Luxury Resort Gleneagles ha stretto una collaborazione con una delle distillerie più importanti del Paese, The Macallan, per lanciare una serie di esperienze di lusso nella natura selvaggia. In prossimità del “lochan” (un piccolo lago), sono state installate due avveniristiche cupole trasparenti per offrire agli ospiti un’indimenticabile esperienza nella natura selvaggia con una bottiglia di champagne, un ricco picnic, formaggi e salumi e un trio di cocktail Macallan ispirati al paesaggio locale, da gustare sotto il cielo stellato.

The Haggis Experience,Balfron north of Glasgow

In questa sessione di degustazione dell’Haggis, che si svolge in un allevamento di pecore, scoprirete come viene prodotto, cucinato e presentato tradizionalmente l’Haggis, famoso in tutto il mondo, e vivrete un’esperienza coinvolgente ricca di storia e cultura. L’esperienza è ovviamente completata da un’abbondante porzione di haggis scozzese fresco e dai classici accompagnamenti tradizionali.

 

Trend: Le Chiese riconvertite in Gran Bretagna

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In tutta la Gran Bretagna, le chiese abbandonate sono state riportate a nuova vita in modi magnifici e inaspettati; che si scelga di soggiornare, di assistere a uno spettacolo teatrale o di gustare un caffè al mattino, le Chiese riconvertite in Gran Bretagna offrono tutto questo.

Cenare in una Chiesa

Mercato Mayfair, Londra

Mercato Mayfair, uno dei mercati alimentari più vivaci di Londra, si trova nella spettacolare chiesa di St Mark, appena fuori Oxford street. Il mercato è noto per le sue offerte alimentari sostenibili e autentiche provenienti da tutto il mondo e si sviluppa su due piani. Oltre a una cantina e a uno spazio per la comunità, il locale offre anche una terrazza sul tetto per le giornate di sole con vista sul dinamismo di Mayfair.

Alma de Cuba, Liverpool

Alma de Cuba è uno spettacolare ristorante all’interno della gloriosa riconversione dell’ex chiesa cattolica di San Pietro. La chiesa, chiusa nel 1978, è stata la prima in città a essere trasformata in un locale. Alma de Cuba offre un mix eclettico di influenze cubane, ispaniche e latinoamericane, arricchite dal grande spirito di Liverpool.

Frankenstein Edinburgh, Edimburgo

Questa chiesa neo gotica ospita il bar “Frankenstein Edinburgh”. La Chiesa si trova sul George IV Bridge, nel centro storico di Edimburgo, ed è vicina alle più popolari destinazioni turistiche lungo il Royal Mile. Aspettatevi una festa mostruosa, luci lampeggianti e proiezioni di vecchi film di Frankenstein nel locale decorato a tema horror.

The Brasserie at Òran Mór, Glasgow

La Brasserie di Oran Mor è una gemma nascosta che serve un’ampia varietà di piatti scozzesi moderni in un ambiente vivace. I talentuosi chef utilizzano solo i migliori prodotti freschi, locali e stagionali, attirando i buongustai di tutto il mondo. Il Whisky Bar vi invita a rimanere dopo cena per provare la vasta selezione di whisky.

Church on the Hill, Glasgow

Church on the Hill si trova nella zona sud di Glasgow, un quartiere alla moda. Il bar e il ristorante sostengono la comunità locale utilizzando, ove possibile, prodotti locali. Il locale celebra il lato più grandioso di Glasgow con arrosti genuini la domenica e serate romantiche a lume di candela, con deliziosi e creativi cocktail.

CHAPEL 1877, Cardiff

Il vivace ristorante Chapel 1877 si sviluppa su tre piani della chiesa gotica ed è un luogo di ristorazione raffinato nel cuore di Cardiff. Ogni giorno vengono serviti piatti classici freschi di stagione e uno dei punti forti del menu è l’offerta del ricco brunch la domenica. L’ambiente elegante e l’atmosfera rilassata all’interno dell’edificio storico ristrutturato creano il luogo perfetto per un’esperienza culinaria indimenticabile a Cardiff.

Godetevi un caffè in Chiesa

Host Café, Londra

L’accogliente caffetteria comunitaria Host Café serve caffè speciali, zuppe biologiche e torte preparate localmente, dato che l’Host Café si impegna a sostenere le imprese locali: il caffè e il tè sono forniti dai produttori locali Mission Coffee Works e Nemi Teas, mentre i prodotti da forno sono forniti da Galeta Bakery, tutti produttori londinesi.

The Pantry, Cardiff

La chiesa Cornerstone, splendidamente ristrutturata, è stata trasformata nella vivace caffetteria “The Pantry”, che conserva le vetrate originali della chiesa che creano un’atmosfera autentica. Oltre a tè e caffè gustosi, questo locale moderno serve piatti deliziosi come zuppe fatte in casa, panini e torte deliziose.

Soggiornare in una Chiesa

St Bartholomew’s Church, Lower Failand, nei pressi di Bristol

Per chi desidera soggiornare in un luogo speciale, la Bartholomew’s Church si trova nella pittoresca campagna, a meno di un’ora da Bristol con i mezzi pubblici. Lontano dal trambusto della città, è garantito un soggiorno tranquillo; inoltre, nelle vicinanze si trovano molti sentieri pubblici e i percorsi per mountain bike di Ashton. La chiesa è aperta da aprile a settembre.

The Church at the Old Manse, Lanark (tra Edimburgo e Glasgow)

La Church at the Old Manse è la base perfetta per esplorare ciò che la Scozia centrale ha da offrire, dato che Glasgow ed Edimburgo sono entrambe raggiungibili in meno di un’ora di auto dalla chiesa. La lussuosa struttura self catering con cucina può ospitare fino a dieci persone e dispone di una sauna per rilassarsi e di un’area biliardo.

Un diverso tipo di Chiesa

Iris Theatre, Londra

Situato nella chiesa di St. Paul a Covent Garden, l’Iris Theatre vi invita ad assistere a famosi spettacoli teatrali in un ambiente unico. Nell’ex chiesa si svolge un’ampia varietà di spettacoli, dal teatro classico alle acrobazie circensi. Durante i mesi estivi si tengono anche performance all’aperto.

St Dunstan in the East Church Garden, Londra

Un’oasi verde nel cuore della città, St Dunstan in the East Church Garden è un luogo meravigliosamente sereno. La chiesa originale fu gravemente danneggiata durante il Blitz del 1941 e si decise di non ricostruirla. Alla fine degli anni ’60 la città di Londra trasformò i resti in un giardino pubblico con panchine e una fontana.

St Luke’s Bombed Out Church, Liverpool

La chiesa di St Luke, conosciuta localmente come la “chiesa bombardata”, ha subito danni catastrofici durante il blitz di maggio del 1941, lasciando in piedi solo la sua muratura esterna. All’inizio del 2000 il sito è stato trasformato e riaperto al pubblico. Divenuta sede per il teatro, la danza, la musica classica, l’arte visiva e molto altro, il sito è ora una testimonianza dello spirito comunitario e del potere delle arti di influenzare il cambiamento.

Le migliori esperienze di street art in Gran Bretagna

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La scena artistica britannica trabocca di creatività e vi farà immergere in città ricche di graffiti che fanno rivivere la storia urbana del Paese. Dagli edifici industriali trasformati in spazi artistici ai festival internazionali di graffiti nella città natale di Banksy e ai laboratori artistici, le opportunità per dare sfogo alla vostra creatività non mancano.

Imparerete a dipingere con lezioni pratiche tenute dai migliori artisti. Oppure, per uno sguardo al passato, potrete recarvi in città come Bristol, Birmingham e Coventry per scoprire le eredità graffitare. Qualunque sia la vostra fantasia artistica, troverete sgargianti macchie di colore e opere vivaci che adornano molti angoli delle strade britanniche.

Strade creative e murales colorati

Riconosciuta per la sua creatività eclettica dai colori sgargianti, Brighton continua a lasciare il segno sulla scena della Street Art. Ideato in collaborazione con lo street artist REQ and Enter Gallery, sarete codotti in un tour guidato di due ore alla scoperta dell’eccentrica arte della città. Dai famosi murales alle passeggiate nei vicoli alla ricerca di gemme artistiche nascoste, scoprirete il lato artistico di Brighton.

Famoso punto di ritrovo hipster di Manchester, il Northern Quarter vanta numerosi esempi di Street Art che raccontano il passato industriale della città. Partecipate al tour Skyliner per vivere un’autentica esperienza urbana che mette in luce le persone e i luoghi che si celano dietro la bellissima scena artistica della città. Guidati dall’orgogliosa nordista Hayley Flynn, conoscerete la vita locale e la storia urbana di Manchester.

Scoprite l’arte urbana su due route

Percorrete le strade di Londra su due ruote con il tour Landmarks and Gems di Tally Ho che termina nel tunnel di Leake Street, il luogo in cui Banksy ha tenuto il Cans Graffiti Festival. Se vorrete potrete aggiungere un tocco di colore allo spazio artistico con la vostra bomboletta di vernice spray che vi verrà fornita dagli organizzatori del tour.

A Edimburgo, il Colinton Tunnel è un caleiodoscopio metropolitano decorato di arcobaleni abbaglianti e di storie da scoprire. Per vedere il più grande murales della Scozia, dovreste salire su una bicicletta per un’avventura su due ruote lungo l’Union Canal, utilizzando la Route 75 della National Cycle Network.

Dedicatevi all’arte

Se avete fotografato l’arte di strada di Bristol e desiderate sfoggiare il vostro estro creativo, prendete una bomboletta spray e cimentatevi con i graffiti in uno dei workshop di Graft. Qui creerete la vostra tag e scoprirete come la scena dei graffiti si è sviluppata dalle sue radici negli Stati Uniti fino ad approdare alla scena artistica mondiale. Oppure, per un corso intensivo di stencil art – reso famoso da Banksy – sperimentate una delle sessioni di spray di Where the Wall.

Per immergersi davvero nella scena artistica londinese, dovreste partecipare a un tour e a un workshop di AlternativeLDN. La capitale si anima di vivaci disegni mentre si percorre l’East End della città, per finire con un laboratorio in cui vi ritroverete con una bomboletta spray in mano e la vostra immaginazione a guidarla.

Alla scoperta dei festival artistici britannici

La Gran Bretagna ospita diversi eventi annuali che trasformano aree industriali, quartieri nascosti e centri città in luoghi alla moda e creativi. Spesso caratterizzati da design di tendenza, molti di questi festival accolgono anche alcuni dei più grandi nomi della scena artistica.

Patria dell’icona dei graffiti Banksy, il quartiere Bedminster di Bristol vede l’annuale UPFEST riunire 400 artisti nel paesaggio urbano (tela). Bancarelle di artisti indie, Street Food e laboratori creativi, e arte innovativa animano la città. Se lo visitate ora potrete vedere la street art degli anni precedenti, tra cui l’edificio cosmico dell’artista locale Cheba e i pezzi riflettenti di Andrew Burns Colwill che illuminano l’ambiente, la politica e la società.

In Paint We Trust ha portato colori audaci e storie uniche a Coventry, nel Warwickshire durante l’anno in cui la città è stata nominata Città della Cultura del Regno Unito 2021. Con artisti locali e internazionali, l’eredità del festival continua a vivere nelle West Midlands. Attraverserete le strade di Coventry per scoprire sprazzi di colore in alcuni dei suoi luoghi più singolari, come lo struggente omaggio di Dreph al primo manager teatrale di colore della Gran Bretagna, Ira Aldridge, nel Belgrade Theatre della città.

Rimanendo nelle West Midlands, l’eccentrico quartiere Digbeth di Birmingham vanta una serie di opere d’arte colorate. Un tempo polo industriale, oggi ospita i principali festival di street art e graffiti City of Colour e High Vis Street Culture. Prendetevi del tempo per passeggiare in quest’area, famosa per essere il quartiere creativo di Birmingham, per ammirare gli edifici intrisi di graffiti, i negozi indie e gustare l’ottimo Street Food.

Autunno in montagna tra magia del foliage, eventi enogastronomici e outdoor

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In autunno l’Alpe Cimbra si tinge di mille colori: l’equinozio segna la fine dell’estate e l’inizio del cammino verso l’inverno con un vero e proprio spettacolo di profumi e di colori tipico di questa stagione. È impossibile non lasciarsi catturare dai fantastici colori autunnali delle foglie e degli alberi: una vera e propria cromoterapia capace di pervadere tutti i sensi e regalare grandi emozioni.
L’Alpe Cimbra in autunno è pronta ad accogliere i tanti ospiti con un ricco calendario di eventi ispirati al foliage, ai sapori, alla cultura e alle antiche tradizioni.
Per salutare l’estate e dare il benvenuto all’inverno il 17 e 18 settembre ritorna Latte in Festa, la manifestazione dedicata al mondo del latte organizzata dall’Azienda per il Turismo Alpe Cimbra in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e all’Agricoltura della Provincia autonoma di Trento.
L’Oro Bianco dell’Alpe Cimbra, il latte e tutti i suoi gustosi derivati, sono i protagonisti di due giornate per la valorizzazione del patrimonio lattiero caseario e dell’agricoltura di montagna.
Regnano il latte e i formaggi, in particolare il formaggio Vézzena uno dei più antichi della tradizione casearia trentina, tutelato da un Presidio Slow Food. Un evento dove immergersi nelle tradizioni lattiero casearie di uno degli alpeggi più grandi d’Europa: fino alla Prima Guerra Mondiale il Vézzena era l’unico formaggio in Trentino utilizzato come condimento su zuppe e canederli e, a quanto ci raccontano le cronache, era uno dei formaggi preferiti dall’imperatore Francesco Giuseppe. Grandi e piccini potranno conoscere e degustare i prodotti lattiero caseari tipici del territorio attraverso le numerose attività e laboratori in programma tra cui mungiture, assaggi, laboratori tematici. “Latte in Festa” è l’occasione per immergersi nel magico mondo del latte e scoprirne l’intera filiera, dalla malga fino alla tavola, attraverso tante proposte: laboratori, trekking tematici, giochi di una volta, ila fienagione e un allestimento che renderà particolarmente coinvolgente la location del Parco Palù a Lavarone.

L’1 e il 2 ottobre i riflettori si accendono sulla grande rievocazione storica della Brava Part: la grande Festa di fine estate ritorna a Folgaria sull’Alpe Cimbra: oltre 600 figuranti daranno vita ad un’emozionante rievocazione storica da Costa al centro di Folgaria domenica 2 ottobre.
Un ricco weekend di tradizioni, un viaggio nel gusto, un tuffo nel passato con i carri dei vecchi mestieri di montagna, le bande folcloristiche, i cori, un viaggio nel gusto, e poi ancora laboratori, mercatini, giochi d’altri tempi, attività, escursioni guidate, buona musica e folklore del Trentino e non solo. Durante i due giorni sarà in funzione lo stand gastronomico.

Sempre l’1 ottobre in piazza a Vattaro si svolgerà la Festa della Pera: frutto della tradizione e della storia culturale e gastronomica di Vattaro. Grazie alla presenza e disponibilità di associazioni, aziende agricole, ristoranti e albergatori sarà l’occasione per scoprire le bellezze, le antiche tradizioni del luogo e gustare i sapori unici di questo territorio e in particolare le prelibatezze che avranno come ingrediente principe la Pera. Non mancherà il dolce simbolo della festa, la “Torta de Peri” e altre prelibatezze a base di pera.

L’8 ottobre a Folgaria un nuovo evento dedicato alla sostenibilità e all’innovazione “La foresta degli innovatori”: l’obiettivo è quello di creare un luogo che sappia ispirare, dando capacità di innovazione uno spazio simbolico dove radicarsi, dove connettersi alla Terra. L’evento è riservato agli under 35: piantare un albero diventa metaforicamente piantare un’azione la cui potenzialità dipende anche dal sostegno della comunità.

Sempre in tema enogastronomico sarà il 22 e 23 ottobre il Festival dell’agricoltura di Montagna e Giornata del Porro di Nosellari a Nosellari: il sapore di questo porro è molto delicato per cui trova diversi impieghi nella cucina locale. A questo splendido ortaggio la Comunità Slow Food per lo sviluppo agroculturale degli altipiani cimbri ha voluto dedicare un’intera giornata al fine di conoscerlo, degustarlo e perché no… acquistarlo.

Autunno è poi il tempo di castagne e della Festa delle Castagne a Centa San Nicolò il 23 e 24 ottobre: due giornate, a cura dell’Associazione tutela del castagno della Valle del Centa, all’insegna della regina dell’autunno la castagna. Immersi nell’atmosfera autunnale tanti appuntamenti da non perdere: il trekking del gusto, la mini pedalata d’autunno, il pranzo del castanicoltore, un’area gastronomica e buona musica. Ovviamente dolci a base di castagne, caldarroste e vin brûlé! La festa è un viaggio nel castagneto di Centa San Nicolò caratterizzato da piante secolari e da una tradizione, quella delle castanicoltura. La castagna di Centa si fregia denominazione di origine protetta (DOP) «Marone Trentino».

A concludere il ricco calendario di eventi una tre giorni interamente dedicata ai prodotti del Trentino e del territorio dell’Alpe: la Dispensa dell’Alpe Cimbra il 29 – 30 ottobre a Folgaria. Al centro convegni con importanti relatori sui temi della sostenibilità, delle terre alte, del turismo slow e sulla valorizzazione della filiera legata al prodotto a km zero. Il sabato e la domenica prenderà vita il Mercato della Terra con la partecipazione dei produttori trentini, numerosi laboratori per i bambini e show cooking per gli appassionati di cucina. Non mancheranno i trekking tematici alla scoperta dei luoghi di produzione.

Per tutto il mese di ottobre ci sarà l’occasione di scoprire anche i Torgellen sull’Alpe: un’iniziativa di escursioni e proposte enogastronomiche che per tutto il mese di ottobre coinvolgerà tutto il territorio: escursioni guidate bike e trekking lungo i percorsi più suggestivi dei Comuni di Folgaria, Lavarone, Lusèrn e della Vigolana. Saranno i profumi del vino novello, delle caldarroste, i colori delle zucche a caratterizzare le tavole di malghe, rifugi e ristoranti.

L’autunno, poi, è la stagione per andare in cerca di funghi ed è perfetto per il trekking e la bike nei boschi: ogni weekend l’Azienda per il Turismo Alpe Cimbra organizza delle escursioni guidate lungo i percorsi più suggestivi.
I trail dell’Alpe Cimbra si ricoprono in autunno di una soffice coperta di foglie: dal Lago alla Montagna, la Valle del Rosspach, il Zimbarlant Tour, i 60 km della Vigolana con una vista incredibile sul lago di Caldonazzo sono alcuni dei percorsi che l’autunno, con i suoi caldi colori, rende ancora più affascinanti. L’unico rumore che infrange la quiete del bosco è il crepitio delle foglie sotto le ruote della Mtb. Il Trekking e le escursioni a piedi sono rese ancora più affascinanti dai suoni della natura che si prepara ad andare in “letargo”: il crepitio delle foglie, il silenzio che amplifica il suono dell’acqua che scorre lungo i tanti torrenti, il bramito dei cervi e i versi dei tanti animali del bosco. Alcune delle esperienze proposte dall’Apt alpe Cimbra portano gli ospiti a scoprire la natura e gli animali: dalle uscite dedicate all’animal watching all’ascolto del bramito del cervo, dall’osservazione all’alba delle marmotte alle camminate a piedi nudi su letti di foglie.

“L’autunno è una stagione”, afferma Daniela Vecchiato Direttore dell’ApT Alpe Cimbra, “che sa regalare grandi emozioni e in cui è possibile godersi la quiete della montagna, le magiche atmosfere che questa stagione regale e anche l’occasione per scoprire il fascino di Luserna – uno dei Borghi più Belli d’Italia e delle sue nebbie “bucoliche”.

La città brabantina sempre all’avanguardia nel settore tecnologico presenta due novità assolute Zem, l’auto assorba smog

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Viaggia in auto il più spesso possibile, perché fa bene all’ambiente. Sembra proprio che questa affermazione possa diventare presto una realtà: un gruppo di studenti di Eindhoven stanno mettendo a punto un’auto che può rimuovere 2 chilogrammi di CO2 dall’aria ogni anno cioè pari al 10 percento di quello che un albero cattura ogni anno.

 

La startup Lightyear è già riuscita a sviluppare un’auto solare con pannelli solari integrati, ma il team di studenti della TU/ecomotive, affiliato alla Eindhoven University of Technology proprio come Lightyear, sta facendo un ulteriore passo avanti con il loro progetto Zem, cioè un’auto in grado di togliere CO2 dall’aria. Ecco alcune domande alla leader del team Louise de Laat attualmente impegnata negli Stati Uniti per la promozione di questo innovativo progetto.

 

Un’auto che cattura più CO2 di quanta ne emetta, come funziona esattamente?

’Stiamo rendendo circolare l’auto utilizzando la ricarica bidirezionale (le auto elettriche bidirezionali non solo si ricaricano, ma possono anche funzionare come fonte di energia, ndr) e i pannelli solari. Ad esempio, abbiamo sviluppato un sistema che cattura la CO2 mentre l’auto è infunzione. Abbiamo sviluppato e implementato questo sistema quest’anno. È ancora in fase di costruzione, ma può già rimuovere dall’aria 2 chilogrammi di CO2 all’anno. Ciò equivale al 10 percento di ciò che un albero può assorbire all’anno’.


Possiamo immaginare che saranno necessarie anche stazioni di ricarica speciali con una raccolta per un filtro. A che punto siete in questo senso?

‘Sì, abbiamo sviluppato anche questo aspetto realizzando un’integrazione aggiuntiva che permette di rimuovere il filtro dall’auto e posizionarlo nella stazione di ricarica. Durante la ricarica dell’auto, il filtro viene anche pulito e il CO2 viene immagazzinato in un serbatoio esterno e può essere nuovamente utilizzato per la nutrizione delle colture agricole. Anche molte altre industrie si stanno attivanco per scindere il CO2 in carbonio e ossigeno’.

Affiderete la commercializzare ad un’altra azienda?

‘No, il nostro team vorrebbe continuare a gestire l’ecosistema dei filtri, stiamo chiedendo il brevetto’.

La CO2 rimossa può eventualmente essere convertita in nuova energia. Presto si potrà anche ricaricare il cellulare con la propria auto?

‘Sì perché l’auto viene caricata in modo bidirezionale e può anche essere vista come una fonte di energia per caricare il telefono, ad esempio’.

Sarebbe bello se questo sistema di filtri venisse utilizzato anche in altre auto…

‘Quest’auto può raggiungere i 120 chilometri orari, ma l’abbiamo impostato a 60 chilometri orari per motivi di sicurezza. L’idea è che un nuovo team di studenti continui a sviluppare l’auto il prossimo anno.

Investimenti multimilionari: a Eindhoven LionVolt sviluppa batterie che non prendono mai fuoco

Durano molto più a lungo, si caricano più velocemente e non prendono mai fuoco.

Purtroppo è successo: una bicicletta elettrica o un’auto elettrica ferme in un parcheggio che hanno preso fuoco. “Il rischio delle batterie bagnate è che il liquido presente all’interno si surriscaldi e bruci”, afferma Karl McGoldrick, direttore della startup di Eindhoven LionVolt “Non sono sicure e nemmeno sostenibili perché nella produzione vengono utilizzate sostanze chimiche”.

La soluzione? La batteria allo stato solido che è possibile realizzare ma difficile da commercializzare in quanto la produzione a volumi elevati è molto difficile.

A Eindhoven la LionVolt azienda dell’High Tech Campus e degli Istituti di ricerca TNO e Holst Center, si è assicurata 4 milioni di euro di investimenti racimolati a livello locale ma ancora non sono

sufficiente e si appellano ai Fondi di Crescita Nazionale (National Growth Fund).

Attraverso questo fondo governativo olandese destinato a rafforzare l’economia nazionale, la LionVolt spera di ottenere le sovvenzioni necessarie per sviluppare una linea di produzione di prova.

 

Villaggi sui tetti o rooftop villages di Rotterdam

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Rotterdam crea una nuova soluzione per migliorare il suo sviluppo urbano, i villaggi sui tetti (in olandese dakdorpen, rooftop villages). Un’iniziativa che unisce l’edilizia sostenibile alla realizzazione di una smart city più green.

I rooftop villages creano nuovi e speciali luoghi abittivi e contemporanemanete rappresentano una risposta alle varie sfide urbane: i tetti abitati infatti possono contribuire a risolvere problemi come la crisi climatica, la mancanza di abitazioni, la carenza d’acqua, le conseguenze urbane delle forti piogge e lo stress da caldo. La soluzione perfetta per una città come Rotterdam che ha più di diciotto chilometri quadrati di tetti piatti. In tutti i Paesi Bassi, sono circa seicento chilometri quadrati, un’area delle stesse dimensioni di Utrecht, Amsterdam e Rotterdam messe insieme.

Ed è questo lo scopo del team di urbanisti, architetti che insieme all’antropologa Renée Rooijmans hanno dato vita all’iniziativa dei Dakdorpen: indagare su come abitare i tetti e offrire soluzioni architettoniche.

Sfide urbane

Le città moderne devono affrontare molte sfide. L’aumento delle temperature che rende le città molto più calde rispetto alle zone rurali circostanti, con conseguente aumento della mobilità, cosa che, a sua volta, porta all’inquinamento atmosferico. Poi ci sono casi contrari dove sempre un maggior numero di persone vuole vivere in città con la conseguenza di una mancanza di alloggi. I Roofvillages possono rappresentare una risposta ad entrambe le problematiche che devono essere affrontate per garantire alle nostre città una crescita armoniosa rimanendo luoghi attrattivi e sani in cui vivere nei decenni a venire.

 

Tetti verdi

Esiste già una soluzione per affrontare le sfide ambientali: i tetti verdi che puliscono l’aria, rinfrescano edifici e città, forniscono habitat ecologici e convogliano l’acqua. Sfortunatamente, l’implementazione non è diffusa a causa dei costi elevati e della mancanza di introiti economici diretti, soprattutto per gli edifici già in essere.

Villaggi sui tetti o rooftop villages

I Rooftop Villages cercano di risolvere questa mancanza di ricavi economici rinforzando i tetti e rendendoli abitabili con piccole case compatte. In questo modo, possiamo cambiare il modello di business delle ristrutturazioni dei tetti verdi rendendoli economicamente interessanti. In questo modo, la capacità di ritenzione idrica della città aumenterà, la città si riscalderà di meno, la biodiversità e gli habitat per le specie aumenteranno, l’aria inquinata verrà pulita e verranno forniti alloggi a prezzi accessibili.

Il primo progetto pilota sarà realizzato nei prossimi mesi presso De Kroon, un makerspace e uno spazio di coworking situato a Rotterdam, che fungerà da proof of concept per attirare l’attenzione di investitori e cittadini interessati.

 

https://dekroonrotterdam.nl/

https://dakdorpen.nl/english

Eindhoven: ospiterà la prima Biennale solare al mondo

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La prima edizione della Solar Biennale si svolgerà a Rotterdam dal 9 settembre al 30 ottobre con lo scopo di lanciare un chiaro messaggio: per ottenere la possibilità di sfruttare al meglio il potere del sole, bisogna andare oltre al pensiero tecnocratico.

Con un seminario, un programma educativo che coinvolge tutta la città di Rotterdam, laboratori solari e l’ampia mostra “The Energy Show – Sole, energia solare e forza lavoro” -in collaborazione con ‘Het Nieuwe Instituut’- l’iniziativa biennale organizzata dai pluripremiati designer Marjan van Aubel e Pauline van Dongen esplora il significato e le molteplici possibilità dell’energia solare. Per sette settimane, la Solar Biennale rappresenterà un’esperienza umana e culturale in grado di ispirare dando ampio spazio al senso di meraviglia, al design e all’immaginazione.

“Serve una prospettiva umana e nuova alimentata ad energia solare; lontano dalla sola idea di efficienza. Con La Biennale Solare mostriamo che il design è necessario per far sì che l’energia solare si integri nel nostro ambiente. Noi mostriamo un mondo in cui il nostro sole è molto di più e, molto più esplicitamente, centrale.”—Pauline van Dongen e Marjan van Aubel (co-fondatori di The Solar Biennale/The Solar Movement)

 

Una nuova prospettiva sull’energia solare

La Biennale Solare affronta il tema principale dell’energia solare attraverso cinque diverse ‘lenti’, cioè da diverse prospettive, ognuna a suo modo molto significativa: personale, sociale, ambientale, ecologica e digitale/virtuale. Il design solare è la chiave perchè tutti i tipi di prodotti, superfici ed edifici possano essere trasformati in modo integrato generando energia sostenibile. Le proposte e i programmi (in collaborazione con varie location, organizzazioni e designer come lo Studio Roosegaarde, lo Zoo Diergaarde Blijdorp, il Museum Boijmans Van Beuningen, il Next Nature Network di Rotterdam e la Dutch Design Week di Eindhoven) offre ai visitatori una visione critica ma accessibile all’interno del processo di cambiamento. Con la mostra “The Energy Show – Sole, energia solare e forza lavoro” Het Nieuwe Instituut nel Museum Park antistante il Depot, costituisce il cuore della Biennale. Questo vasto programma segna anche l’inizio di ‘The Solar Movement’: una rete capillare e internazionale, un invito e un manifesto sotto un unico titolo.

 

 

Dalla programmazione cittadina a Rotterdam fino ad una mostra internazionale con il sole come tema

 

L’8 settembre La Biennale Solare organizza la presentazione del libro ‘Solar Futures’, scritto da Marjan van Aubel.

Sabato 9 settembre verrà organizzato il ‘Seminario Solare’ che ha il proposito di confrontarsi su progettazione solare e generazione energetica. Tra i relatori olandesi Wim Sinke e Chantal Zeegers che condivideranno la loro visione e vari ospiti internazionali, ognuno

impegnato a condividere il proprio pensiero sul significato dell’energia solare. Il seminario è accessibile a tutti.

In collaborazione con la curatrice Matylda Krzykowski e ‘Het Nieuwe Instituut’, la Biennale Solare presenterà, in un programma culturale e sociale, le prospettive ecologiche della tecnologia solare in ordine cronologico.


The Energy Show – Sole, energia solare e forza lavoro

La mostra ‘The Energy Show – Sole, energia solare e forza lavoro’ verte sull livello di energia personale del visitatore e regala decine di esempi innovativi in una mostra interattiva. L’Energy Show può essere visto dal 3 settembre 2022 al 5 marzo 2023 al Het Nieuwe Instituut.

E’ previsto anche un programma interattivo ‘Sun in the City’, nel quale ‘The Solar Biennale’ va nelle strade di Rotterdam per comunicare con i residenti, in luoghi dove il sole risplende e le persone si incontrano, creando ispirazione e coinvolgendo in modo accessibile i cittadini sui temi dell’energia solare e nella transizione energetica.

www.thesolarbiennale.com
www.hetnieuweinstituut.nl

Alla Reggia di Colorno i ritratti di Nino Migliori

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Nino Migliori. L’arte di ritrarre gli artisti” è la special guest della edizione ’22 di “Colornophotolife”, l’annuale festival di fotografia accolto dalla Reggia che fu di Maria Luigia d’Austria, a Colorno nel parmense.

La monografica di Migliori (dal 15 ottobre al 10 aprile) conferma la vocazione della Reggia a connotarsi come sede di grandi eventi fotografici, sulla scia delle mostra qui riservate a Michael Kenna, Ferdinando Scianna e Carla Cerati. Di  Nino Migliori si possono ammirare 86 opere inedite, quasi tutte ritratti di artisti da lui frequentati, realizzate tra gli anni cinquanta ed oggi, che consentono di ripercorrere, attraverso le diverse tecniche adottate, le ricerche e le esplorazioni del mezzo fotografico condotte nel corso di oltre settant’anni di attività. L’esposizione, a cura di Sandro Parmiggiani, con la direzione di Antonella Balestrazzi, è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano/inglese).

Cinque le sezioni: i ritratti in bianco e nero, avviati negli anni ‘50, quando Migliori è a Venezia e frequenta la casa di Peggy Guggenheim, e sviluppati fino agli anni recenti; le immagini a colori nelle quali spesso opera una dislocazione dei piani e talvolta ritaglia le immagini e le ricolloca nello spazio; le sequenze di immagini tratte dal mezzo televisivo e concepite come fotogrammi in divenire; le grandi “trasfigurazioni” (100 x 100 cm) a colori in cui Migliori interviene “pittoricamente” sull’immagine; i ritratti recenti in bianco e nero “a lume di fiammifero”, che applicano alcune sue ricognizioni condotte su sculture “a lume di candela”. Molti sono i protagonisti della scena artistica che i visitatori della mostra riconosceranno attraverso i loro ritratti: tra gli altri, Enrico Baj, Vasco Bendini, Agenore Fabbri, Gianfranco Pardi, Guido Strazza, Sergio Vacchi, Luciano De Vita, Salvatore Fiume, Virgilio Guidi, Piero Manai, Man Ray, Luciano Minguzzi, Zoran Music, Luigi Ontani, Robert Rauschenberg, Ferdinando Scianna, Tancredi Parmeggiani, Ernesto Treccani, Emilio Vedova, Lamberto Vitali, Andy Warhol, Wolfango, Italo Zannier; Antonio Gades, Bruno Saetti, Lucio Saffaro, Alberto Sughi, Emilio Tadini; Eugenio Montale, Gian Maria Volonté, Giovanni Romagnoli e Franco Gentilini; Karel Appel, Enzo Mari, Fausto Melotti, Tonino Guerra, Pompilio Mandelli, Marisa Merz, Bruno Munari, Fabrizio Plessi, Arnaldo Pomodoro, Lucio Del Pezzo; Mario Botta, Ugo Nespolo, Elisabetta Sgarbi.

“Davanti alle fotografie di Nino Migliori occorre ricordare –evidenzia il Curatore, Sandro Parmiggiani – che con lui nulla deve essere dato per scontato: la macchina fotografica, la pellicola (e ora il supporto digitale), le carte su cui vengono stampate le immagini non sono asservite a una funzione prestabilita, ma essa può sempre essere ridefinita ed esplorata in nuove direzioni. Migliori è stato, fin dal 1948, uno strenuo indagatore delle possibilità offerte dal mezzo, dai procedimenti tecnici e dai materiali della fotografia; oltre a essere autore di splendide fotografie neorealiste – molti ricordano l’icona de Il Tuffatore, 1951 –, lui si è cimentato con le bruciature sulla pellicola e sulla celluloide, con esperienze su carta e su vetro, con le fotografie di muri e di manifesti, con la ricerca della “faccia nascosta” delle polaroid, con le recenti esperienze con caleidoscopi di diverse dimensioni (due dei ritratti in mostra sono realizzati con questa tecnica): inesauste ricerche e verifiche alimentate dalle visioni e dagli esperimenti che questa sorta di artista-fotografo-sciamano ha condotto nel suo viaggio dentro la fotografia. Sarebbe dunque limitativa la definizione di “fotografo”, non avendo mai Migliori concepito il mezzo fotografico come mero strumento di conformità agli statuti e ai canoni della fotografia – “una immagine che fissa il reale, in un momento del suo divenire” –, ma qualcosa che poteva permettergli di avvicinarsi a certe visioni che da sempre lo hanno intrigato. Basta pensare alle esperienze condotte a partire dal 2006, quando decise di fotografare lo Zooforo, l’impressionante bestiario medievale scolpito da Benedetto Antelami sul Battistero del Duomo di Parma, immaginando di restituirne la visione notturna che ne potevano avere gli abitanti della città, e i suoi visitatori, passando accanto alla torre ottagonale e scoprendone, alla luce delle torce, le forme fantastiche che si snodavano lungo il suo perimetro, ricreando nella notte, con opportune coperture, un buio profondo e avvicinando e muovendo lentamente una candela alle formelle, fino a scoprirne il volto segreto. Da quell’esperienza sono nati cicli in cui Migliori ha fotografato nell’assenza di luce monumenti e sculture, e ha eseguito ritratti di persone nel buio assoluto, con i loro volti illuminati dalla luce di un fiammifero, come documentano alcune fotografie della mostra di Colorno.

 

Nino Migliori nasce a Bologna nel 1926, dove tuttora vive e lavora. Inizia a fotografare nel 1948, alternando la fotografia neorealista e formalista alle sperimentazioni e alle ricerche, sulla base di tecniche inventate e affinate da lui stesso, che lo conducono a espressioni spesso affini alle vicende della pittura (quali l’informale) e alle esperienze concettuali. Negli anni Cinquanta, amico di Tancredi e di Emilio Vedova, frequenta la casa di Peggy Guggenheim a Venezia, mentre a Bologna si lega ad artisti quali Vasco Bendini, Vittorio Mascalchi, Luciano Leonardi. Nel 1977 il CSAC (Centro studi e archivio della comunicazione) dell’Università di Parma gli dedica la sua prima grande mostra antologica, curata dal suo fondatore, Arturo Carlo Quintavalle; dal 1978 Migliori è docente di Storia della Fotografia al Corso di Perfezionamento di Storia dell’Arte dell’Università di Parma; allo CSAC dona negli anni un corpus consistente di opere. Nel 1979 tiene un memorabile corso nell’ambito della manifestazione “Venezia 79 La fotografia”, sotto il patrocinio dell’Unesco e dell’International Center of Photography di New York, avente come programma le sperimentazioni off-camera. Nel 1982 Migliori dà vita ad Abrecal – Gruppo Ricerca Percezione Globale (1982-1991), che si rivolge soprattutto ai giovani e che si riallaccia alla poetica futurista nel senso di rottura degli schemi precostituiti e della libertà di espressione: il nome è infatti l’inverso di “Lacerba”. Dagli anni Settanta dirige workshops, e si dedica con frequenza alla didattica in scuole di vario ordine e grado (comprese le scuole dell’infanzia) e in istituzioni museali.

Nel 2016 l’artista dà vita alla “Fondazione Nino Migliori”.

 

Informazioni e prenotazioni:: www.reggiadicolorno.it

Vignaioli Artigiani Naturali: costituita l’Associazione che riunisce le cantine italiane per il vino naturale

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Fiumicino Jazz Festival 2022: si parte con Tallini-Piana, Giampaolo Ascolese e SuperDixieFive (2-3-4 settembre, Museo del Sax e Birrificio Agricolo 676)

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