Nel 2022 Utrecht festeggia il suo 900° compleanno

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Il 2 giugno 1122 Utrecht e i suoi abitanti ottennero i diritti civili dall’imperatore Enrico V e la città conobbe da subito un grande sviluppo, fino a diventare – durante il Medioevo – la più grande e importante della Repubblica olandese. Nel 2022 Utrecht celebra pertanto il suo 900° compleanno, con grandi festeggiamenti in programma tra il City Day del 2 giugno e il St. Martin’s Day dell’11 novembre 2022. Il tema portante sarà “Città senza mura – aperta, coinvolta, ospitale”. Tra le innumerevoli attività culturali e musicali, sportive e sociali che si svolgeranno in tutta la città, dopo l’esordio del 2/6 giugno, si annoverano: il festival corale Leading Voices, dal 27 al 31 luglio; l’edizione 2022 della classica ciclistica spagnola La Vuelta a España, che inizierà proprio a Utrecht il 19 agosto; la Singel Canal Celebration del 10 e 11 settembre; infine la grande parata di San Martino l’11 novembre.

Esiste un luogo riconducibile all’evento del 1122 ed è il Palazzo Lofen, dove Utrecht divenne città nel 1122, che sarà accessibile e visitabile a partire dal 2 giugno 2022. Il palazzo imperiale è costruito su resti romani e si estendeva al di fuori del castellum: sotto le case più recenti (edifici in Domplein, 16) sono sopravvissuti parte del sotterraneo e una sala a due navate con colonne a capitelli caliciformi. Utilizzando tecniche di realtà immersiva all’avanguardia, il ‘Time Travel Palace Lofen’ racconta la storia universale e senza tempo della lotta per il potere, la volontà del popolo di affrancarsi e come la storia di Utrecht sia sempre stata ispirata alla democrazia e alla condivisione. https://www.utrechtmarketing.nl/en/

“Live like a local”: cinque nuovi luoghi frequentati dagli abitanti di Eindhoven

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“Live like a local”: cinque nuovi luoghi frequentati dagli abitanti di Eindhoven

Quali sono i nuovi posti preferiti scelti dagli abitanti di Eindhoven? Come passa il proprio tempo libero chi risiede nella città del Brabante Settentrionale, ritenuta la culla tecnologica del sud dei Paesi Bassi? Lo abbiamo chiesto ai “locali”, ecco la loro top 5.

  1. Si sale da Sissy Boy

Nel pieno centro storico di Eindhoven sorge un edificio futuristico, capolavoro architettonico fatto di cemento e vetro: si chiama “De Blob” ed è stato progettato dall’architetto italiano Massimiliano Fuksas. Il negozio molto spazioso si trova al piano terra, in realtà, è un grande magazzino in miniatura. Quello che non tutti sanno è che Sissy-Boy al secondo piano ospita il Sissy-Boy Daily, dove, tra un acquisto e l’altro, si possono gustare tutti i tipi di prelibatezze. Il locale è un vero paradiso di colori e stampe dal quale si gode una bellissima vista sulla città.

  1. Si balla sulla nuova spiaggia cittadina SUBBAR

Non appena il tempo lo permetterà, si potrà andare alla nuova e divertente spiaggia cittadina Subbar, dove si svolgeranno i più svariati eventi. Nel cuore del parco commerciale de Hurk nel Plan-B, si nasconde Subbar, l’unica vera oasi verde della zona. Un posto unico dove vanno tutti coloro che – dopo un’intensa giornata di lavoro – non vedono l’ora di godersi un drink o una cena con colleghi e amici.

  1. Si passeggia al Pad Mariënhage

Pad Mariënhage è un’altra perla nascosta: Inge e Lisa abitano lì vicino e ci vanno spesso: “Nel mezzo della città si trova il percorso nel verde Pad Mariënhage. Stando lì, ci si dimentica per un momento di essere in mezzo alla città. Si trova vicino al fiume Dommel ed è arricchito da piante e alberi di ogni genere”. A pochi passi dal Pad Mariënhage, si trovano numerosi bar e bistrot per recuperare le forze dopo la passeggiata.

  1. Si gode la vista dalla terrazza sul tetto dello Strijp-T

Dove si può godere una bella vista di Eindhoven, dall’alto? Strijp-T è il nome della sorprendente location per eventi dentro e sopra l’ex fabbrica Philips TQ, completamente rinnovata. Situata nel mezzo della nuova area trendy Strijp-T, gode di una vista fantastica su Strijp-S e sul centro della città. Secondo Claudia, la terrazza sul tetto dello Strijp-T è il posto giusto: ” Con un giardino interno, panchine e anche un campo da bocce, è un luogo perfetto per riposarsi e guardare lontano”..

  1. Si beve un caffè sulla terrazza del Van Abbemuseum

Il Van Abbemuseum è un museo di arte moderna e contemporanea, collocato proprio sul fiume Dommel, che attraversa la città. All’ingresso del caffè del Van Abbemuseum c’è un piccolo laghetto separato da una soglia in acciaio inossidabile. Anke ha scoperto da poco un gioiello nascosto: il caffè del Van Abbemuseum. “Penso che sia un posto speciale per godersi un drink e rilassarsi e guardare le anatre nel fiume. Tutto qui è ottimo ma è la vista da qui che merita la visita”.

Un parco giochi urbano circolare emblema del recupero e del green a Rotterdam

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Pale eoliche dismesse e trasformate in arredi urbani e parchi giochi. Design attraente, durevole e circolare

Lo studio di architettura e progettazione “Superuse” di Rotterdam (che si definisce “pioniere dell’architettura circolare”) si è specializzato nel riutilizzo delle pale eoliche dismesse, creando addirittura un parco giochi di nuova concezione.

Su un terreno di 1200m², proprietà di una fondazione chiamata “Kinderparadijs (paradiso per bambini) Meidoorn”, esisteva già un parco giochi, in totale stato di abbandono, destinato a essere radicalmente ristrutturato o rottamato per sempre. Gli architetti di Superuse, fedeli alla loro mission, hanno riciclato e rigenerato tutto il materiale disponibile. Cinque pale eoliche in disuso sono state collocate intorno a una lastra di cemento già esistente e utilizzate per creare uno spazio simile a un labirinto, con un’area pentagonale nel mezzo.

La composizione delle pale sembra un sottomarino incagliato, e questo carattere nautico è stato enfatizzato dall’uso del bianco e del blu.

La base delle pale è stata usata per costruire quattro torri, ognuna differente dall’altra. Le torri sono collegate tra loro e una serie di reti, corde e scale permette ai bambini di arrampicarvisi sopra.

Oltre alle pale, sono state riutilizzati anche gli scivoli in acciaio inossidabile e le piastrelle della pavimentazione: queste ultime sono state utilizzate per la copertura di una porzione del parco giochi, utile in caso di piogge.

Blade Made, startup collegata a Superuse, punta a trasformare una parte sostanziale del crescente problema del riciclo dei materiali – circa 30.000 pale all’anno – in un design attraente, durevole e circolare. Blade Made si occupa in sostanza del riutilizzo e il riciclo dei resti dell’industria eolica e nello specifico delle pale eoliche. Esse vengono riutilizzate come elementi di costruzione. specialmente per spazi pubblici e urbani all’aperto, essendo durevoli, circolari, ergonomiche.  Blade Made vede grandi opportunità nel trasformare le lame in disuso in ponti pedonali, fermate dell’autobus, barriere acustiche, pensiline, rimesse per biciclette, fioriere, parchi giochi, arredi urbani, segnaletica e quant’ altro!

 

Un altro esempio di parco giochi con pale eoliche riutilizzate si trova a Terneuzen, una cittadina olandese, situata nella provincia della provincia meridionale della Zelanda, a poca distanza dal confine belga. Adagiata sulla sponda meridionale dell’estuario della Schelda occidentale, Terneuzen gode di magnifiche, lunghissime spiagge.

 

Il Comune di Terneuzen ha permesso di realizzare Blade Made nei pressi del porto, al di fuori delle dighe, quindi con enormi spazi a disposizione, per un futuro utilizzo ricreativo. Intanto, è già percorribile un sentiero segnato da pannelli di legno ricavato dai vecchi argini dei canali che corrono tra due dighe, oltre il parco giochi. Ma siamo solo all’inizio.

 

www.BladeMade.nl

 

www.BladeMade.nl

Il VAN ABBEMUSEUM di Eindhoven

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Tappa obbligatoria per gli amanti dell’architettura e dell’arte moderna e contemporanea

Il Van Abbemuseum è un museo di arte moderna e contemporanea collocato nel centro di Eindhoven, sulla riva est del fiume Dommel.

Il museo ha una superficie di 9.825 m2 e oggi ha in esposizione 1000 sculture, 700 dipinti e 1000 opere su carta, compresa una delle collezioni più grandi al mondo dell’opera di El Lissitzky. Ottimamente rappresentata l’arte moderna, sia della prima metà del XX secolo (Pablo Picasso, Georges Braque, Wassily Kandinsky, Marc Chagall, Fernand Léger e Piet Mondrian) sia del secondo dopoguerra: Joseph Beuys, Marcel Broodthaers, Anselm Kiefer, Jannis Kounellis, Rebecca Horn e Sigmar Polke.

L’architettura del museo

Fondato nel 1936, il museo prende il nome dal suo fondatore, Henri van Abbe, collezionista privato che – grazie ai proventi della sua attività di produttore di sigari – donò l’intera collezione alla sua città natale. Alla costruzione originale del 1936, progettata dall’architetto A.J. Kropholler, nel 2003 si affiancò una nuova ala realizzata dall’architetto Abel Cahen che, nel suo progetto, tenne in considerazione tutto l’ambiente circostante,  infatti il museo si fonde perfettamente con la vecchia sede, così come con il giardino di sculture e il vicino fiume Dommel. La sua biblioteca venne invece disegnata dal designer fiammingo Maarten van Severen.

Mostre

Il Van Abbemuseum accoglie anche mostre temporanee, Delinking and Relinking (già in corso, fino al 2024) è una grande esposizione “multisensoriale”, perché permette non solo di vedere, ma anche di toccare, sentire e annusare le opere d’arte. Con oltre 120 pezzi unici che si distribuiscono su tutti e cinque i piani del museo, la mostra attraversa più di un secolo di storia dell’arte, con Hommage à Apollinaire di Marc Chagall del 1913 come opera più antica e This Means Tableau del 2019 di Laure Prouvost come opera più recente. È la prima esposizione di opere completamente multisensoriali nella storia museale dei Paesi Bassi. Link al video https://www.youtube.com/watch?v=q5XQShqZQq4

VAN ABBEMUSEUM

Stratumsedijk 2
5611 ND Eindhoven
t: +31 40 238 1000
www.vanabbemuseum.nl

 

Per la festa del Re, la famiglia Reale sceglie Eindhoven

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Il Giorno del Re, grande festa nazionale dei Paesi Bassi, si celebrerà martedì 27 aprile, in occasione del 54° compleanno del Re Willem-Alexander. La famiglia reale al completo – il Re Willem Alexander, la Regina Maxima e le Principesse Amalia, Alexia e Ariane – sarà ricevuta dal Comune di Eindhoven e sarà ospite per tutta la giornata dell’High Tech Campus di Eindhoven, fiore all’occhiello della città. Il programma della giornata avrà come tema CONOSCERSI, Eindhoven è infatti la città della conoscenza, la città del fare e dell’high tech.
L’agenda degli eventi sarà ricchissima e chiunque potrà prendere parte all’evento, seguendolo da casa propria sul sito www.koningsdageindhoven.nl. Sarà quindi un Koningsdag diverso dal solito, adattato alle misure del momento, ma non meno festoso! Nonostante le attuali circostanze, rimane la festa più bella dell’anno e una festa veramente condivisa da tutti.

High Tech Campus
Spesso riconosciuto come il km quadrato più intelligente d’Europa, il Campus è costruito intorno a un ecosistema di 235 aziende con una vasta gamma di campi di applicazione. Sede di oltre 12.000 innovatori, ricercatori, ingegneri che creano le tecnologie e il business di domani. 5 aree chiave in cui gli scienziati del campus, insieme ai residenti, orchestrano e guidano lo sviluppo della tecnologia.
La scelta dell’High Tech Campus rende merito a Eindhoven, città del futuro, della speranza e della fiducia, che vede sempre il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto. Una città che desidera concentrarsi su ciò che si può fare, piuttosto che su quello che non si può fare, sulla strada di una nuova normalità. Ma Eindhoven è soprattutto la città della tecnologia, del design e della conoscenza. La città dove è nata la Philips, dove è stata inventata la risonanza magnetica, le apparecchiature per i raggi x, la televisione a colori, una delle prime città ad avere solo autobus elettrici e tra poco anche camion elettrici.
Per dare agli abitanti di Eindhoven, anche senza un percorso attraverso la città, la sensazione di accogliere un ospite unico, in occasione del Koningsdag, sono state sviluppate diverse attività, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza.

Alcune attività
Insieme coloreremo Eindhoven di arancione! Tutti gli abitanti sono invitati a decorare il proprio giardino, tetti, balcone o la propria casa tassativamente di arancione. I droni sorvoleranno la città per riprendere tutto l’arancione dall’alto.
Siamo nella regione della mobilità, faremo vedere i più bei veicoli storici della DAF, ci sarà anche una DAF Reale, fino ad arrivare alle auto che funzionano ad energia solare
Faremo vedere cosa facciamo nella nostra regione nel campo del food design; food designer prepareranno un pranzo molto innovativo per la famiglia reale, insieme a due cuochi stellati.
Faremo parlare i designer sul tema dei rifiuti che avranno modo di mostrare come affrontare il problema della plastica.
Ci saranno molti incontri digitali con la famiglia reale, e infine le eccellenze nel campo della tecnologia.
Philips farà vedere il loro sviluppo in campo medico. Infatti la relazione tra ingegner, medici e tecnologi è sempre più strettamente legata.
Verrà mostrato come l’intelligenza artificiale può realizzare qualcosa di bello per l’umanità con la società SIOUX che per l’occasione creerà uno spettacolo unico molto ingegnoso.
Con questi esempi Eindhoven vuole mostrare la collaborazione a tripla elica di questa regione, collaborazione tra partner della conoscenza, partner pubblici e imprenditori. Perché la collaborazione è nel loro DNA.

Sul sito https://koningsdageindhoven.nl/ , tradotto in molteplici lingue, si potranno seguire in diretta tutti gli eventi della giornata più attesa dell’anno.

Caviale eccezionale anche nei Paesi Bassi

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Chi pensa che il caviale sia un prodotto esclusivamente russo? Tutti, quindi la sorpresa che un’ottima qualità di caviale sia prodotta nei Paesi Bassi è garantita. Merito del “Doyy Caviar Royale” di Eindhoven, uno dei rari produttori olandesi di caviale di allevamento preparato esclusivamente dal Caviar Master Ilham Iskenderov, che ha coltivato una centenaria tradizione di famiglia: ha imparato a trattare le uova di storione da suo padre, che a sua volta lo aveva imparato da suo padre. A metà degli anni 1950 la famiglia iniziò a concentrarsi sull’acquacoltura e sull’allevamento di diverse specie di storioni, per preservare la popolazione di storioni selvatici minacciata nel Mar Caspio. La famiglia ha quindi dato da sempre molto valore alla natura e alla sopravvivenza dello storione. Per questo motivo tutto il loro caviale proviene dai migliori allevamenti di acquacoltura e dalle migliori specie. Creare un ambiente di vita naturale per lo storione è essenziale per produrre caviale di alta qualità.
Il caviale Doyy Royale proviene solo da allevamenti che utilizzano grandi piscine naturali all’aperto. Il Caviar Master viaggia in vari allevamenti per valutare dove sono presenti gli storioni di migliore qualità e dove gli storioni hanno un’enorme libertà di movimento nelle vasche naturali, vivendo in acqua leggermente salmastra. Quando gli storioni depongono le uova, nuotano verso vasche naturali di acqua dolce, imitando il processo naturale
Il caviale Doyy Royale ha un diametro minimo di 3 mm, viene preparato con acqua naturale al 100% con poco sale aggiunto, per conservarne i sapori naturali, non contiene conservanti, ha una consistenza soda e vellutata e un sapore cremoso, leggermente nocciolato. Una prelibatezza, anche per i palati più fini e gli intenditori più esperti.
Doyy Caviar, Verdunplein 13, Eindhoven, www.doyycaviar.nl

Per gli amanti dei graffiti, ad Eindhoven un luogo unico e insolito dove ammirarli: De Berenkuil

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Chi si trova a guidare sulla tangenziale di Eindhoven non sospetta minimamente che un mondo diverso e sorprendente si trovi sotto la rotonda di Insulindeplein. Mentre il livello superiore corrisponde a qualsiasi altra normale rotatoria urbana, un secondo livello accessibile solo a pedoni e ciclisti custodisce un segreto nascosto: dal 2004, De Berenkuil (Fossa degli Orsi, come viene chiamato dalla gente del luogo), è designato come zona franca per gli artisti di graffiti. Lontano dagli occhi indiscreti della polizia, centinaia di impressionanti murales sono stati creati all’incrocio di sottopassi e rampe, tunnel pedonali e strade di accesso. Le pareti dei tunnel sono letteralmente coperte di graffiti, che vengono continuamente rinnovati e aggiunti.
De Berenkuil è stato creato nel 1973 e per decenni è rimasto un luogo grigio e scuro, più simile a un labirinto che a uno spazio dove camminare e andare in bicicletta. Quasi vent’anni fa è stato deciso di renderlo più accogliente e colorato, sono stati chiamati i “graffiti writer” – che allora non erano così popolari come oggi- e De Berenkuil si è trasformato in un’opera d’arte a cielo aperto.
Ogni anno gli artisti più noti si riuniscono qui per il festival internazionale di graffiti chiamato “Step In The Arena” che quest’anno si terrà il 25 e 26 settembre 2021 celebrando la sua dodicesima edizione. Quello che è iniziato nel 2010 come un festival dove talenti e artisti rinomati potevano incontrarsi, è cresciuto rapidamente in uno dei più grandi festival di graffiti del mondo.
Più di 150 artisti di graffiti provenienti da almeno 40 paesi del mondo verranno a Eindhoven, lavorando tutto il fine settimana alla trasformazione creativa della più grande “Hall of Fame” d’Europa: De Berenkuil (Insulindeplein).
Durante il festival si potranno vedere tutte le sfaccettature dei graffiti e della street art: scritte e figure, fumetti e fotorealismo, classico e postmoderno. https://www.dynamo-eindhoven.nl/festivals/step-in-the-arena/

Poco distante dal De Berenkuil si trova l’accogliente e rinomato ristorante Karpendonse Hoeve, dove – oltre a gustare specialità di alto livello – si ha una magnifica vista sul laghetto Karpendonkse Plas. Altrimenti, nei pressi si trova la Fattoria Wasven: torrefazione di caffè con negozio e un ristorante con un grande giardino dove far giocare i bambini.

Il campeggio più innovativo si arricchisce di tre nuovi alloggi di design, tra cui la più piccola torre della città

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Accommodatie Des Res @Culture Campsite

A Rotterdam si trova il Culture Campsite, il campeggio più innovativo dei Paesi Bassi. Nell’antico porto fluviale di Delfshaven, ora trasformato in museo diffuso, e poco distante dal fiume Nuova Mosa, il Culture Campsite propone una costellazione di alloggi di design (“shelter” vengono definiti) progettati da artisti, designer e architetti, che possono accogliere da due e quattro ospiti e sono circondati da una rigogliosa vegetazione, nel cuore di un quartiere dove bar e ristoranti sono collocati all’interno di vecchi magazzini e depositi.
A partire da maggio, il Culture Campsite amplierà la sua collezione di nove alloggi con tre appena realizzati: la più piccola torre di Rotterdam, un alloggio fatto di terra compressa e una piccola casa delimitata da un muro “patchwork” colorato; progettati e arredati anch’essi, come tutti gli altri, da designer e architetti.
La torre più piccola di Rotterdam, chiamata “High Rise”, è costruita da una vecchia gru a torre e ha curiosi dettagli: si entra da una porta rotonda e si sale sul tetto terrazzato, dal quale si ha una visione d’insieme del Campsite. Il secondo nuovo alloggio “Des Res” ha una parete a “patchwork” costituita da blocchi di resina poliestere colorata, realizzati da artigiani di Rotterdam, infine “En Rem” è fatto di terra compressa, senza l’uso di cemento, con una tecnica di costruzione unica nei Paesi Bassi.
Le sistemazioni e gli arredi del Culture Campsite sono tutti pezzi unici e realizzati in modo sostenibile, per esempio con materiali di risulta o prodotti riciclati. Ogni anno Culture Campsite integra gli alloggi esistenti con alcuni nuovi: si riorganizza l’area, si cura la vegetazione, si rende questo ex parcheggio un luogo accogliente, sempre più simile a un’oasi di pace e tranquillità nel cuore della città. Gli ospiti possono rimanere per un fine settimana o per un periodo più lungo per scoprire Rotterdam, perché  in collaborazione con imprenditori locali sono state create svariate iniziative, di formazione e intrattenimento: come frequentare una lezione di yoga, mangiare una pizza cotta nel forno a legna del Campsite, fare un tour guidato della città e addirittura seguire un minicorso per imparare a costruirsi uno shelter nel giardino di casa, utilizzando materiali trovati in soffitta o dal robivecchi.
https://www.culturecampsite.com/

Floating Office Rotterdam, l’edificio per uffici galleggiante più grande al mondo

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Floating Office Rotterdam (FOR) è lo straordinario ufficio galleggiante, ormeggiato nell’area dell’ex porto industriale di Rijnhaven, nel cuore della città. E’ un perfetto esempio di edificio resiliente con un’architettura in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici. Ennesima testimonianza della sensibilità green e della propensione all’innovazione che caratterizzano da sempre la seconda città olandese.

FOR è stato progettato dallo studio di architettura Powerhouse Company di Rotterdam e sviluppato da RED Company per ospitare la sede del Global Centre on Adaptation, ONG che mira a promuovere la pianificazione, gli investimenti e le tecnologie per mitigare gli effetti negativi del climate change.

L’edificio galleggiante è progettato a emissioni zero, autosufficiente e costruito con materiali riutilizzabili al 100%.

Gli architetti di Powerhouse Company hanno scelto per la realizzazione di FOR solo materiali che fossero riutilizzabili e riciclabili, adottato tecnologie e inserito elementi architettonici che potessero contribuire al risparmio energetico e alla sostenibilità dell’edificio. La struttura di FOR, per esempio, è interamente in legno lamellare incrociato e, grazie alla scelta di non utilizzare alcun tipo di adesivo, FOR è tenuto insieme esclusivamente da dadi e bulloni, il che significa che è completamente smontabile e può essere rimontato altrove in scala 1:1. Sfruttando quasi 1.000 mq di pannelli solari e un sistema di scambio di calore, che ricicla l’acqua del porto di Rijnhaven, l’edificio è energicamente autonomo, cioè genera da sé l’energia che consuma. La presenza del tetto a spiovente per il piano superiore e dei balconi sporgenti per i livelli inferiori assicurano ombra e regolano l’insolazione degli interni.

“Con FOR vogliamo dimostrare che l’architettura può contribuire alla risoluzione delle conseguenze e delle minacce indotte dai cambiamenti climatici” dichiara Nanne de Ru, fondatore di Powerhouse Company. Sulla piattaforma trovano spazio non solo Powerhouse Company e il Global Center on Adaptation, ma anche ABN Amro , una piscina e “Putaine”, ristorante à la carte di fascia medio-alta, in apertura a ottobre 2021.

Infine, se, a causa dei cambiamenti climatici, il livello del mare dovesse innalzarsi, FOR potrà galleggiare e continuare a esercitare la sua funzione.

https://www.powerhouse-company.com/for-office

La rinascita culturale di Rotterdam, attraverso quattro nuovi spazi iconici

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Rotterdam si afferma sempre più come il cantiere culturale del nord Europa, grazie al potente impulso che design e innovazione hanno conferito alla città, soprattutto negli ultimi dieci anni.  Oltre a sorprendenti edifici, grattacieli all’avanguardia, trasformazioni creative e meraviglie fluttuanti, la quantità e la varietà di spazi dedicati a programmi culturali sono in forte espansione. Ecco qualche esempio eclatante.

Depot Boijmans Van Beuningen, il primo deposito d’arte completamente accessibile al mondo, apre le porte al pubblico il 6 novembre. Progettato dal rinomato studio di architettura MVRDV, fornirà una nuova sede all’intera collezione del museo, composta da oltre 150.000 opere. A forma di ciotola, in modo da “non dare le spalle” a nessuno delle costruzioni vicine, l’edificio è rivestito da 1.664 pannelli a specchio. Le opere sono presentate in cinque aree diverse, ognuna caratterizzata da una zona climatica, e collocate in vetrine scenograficamente sospese sull’atrio. Un giardino pensile popolato da 75 betulle a più fusti ospiterà anche un ristorante e offrirà una vista mozzafiato sulla città.

Previsto in apertura nel 2024, il FENIX Museum of Migration sorge nel luogo dove si trovava Fenix, il più grande magazzino del mondo, costruito nel 1923. Il progetto di MAD Architects è il primo in Europa a essere realizzato dallo studio di architettura cinese ed è caratterizzato da due scale a chiocciola che si estendono da terra e formano un ponte di osservazione che offre una vista a 360 gradi sul fiume Maas e Rotterdam. Nei secoli passati, più di 3 milioni di emigranti sono passati attraverso il porto di Rotterdam: il Museo ha il compito di contribuire a preservare la memoria storica delle migrazioni di massa, che hanno caratterizzato la prima metà del secolo scorso.

Nella rinnovata e dinamica area portuale M4H nasce un ulteriore, innovativo, ecosostenibile quartiere urbano. Il Kunst & Complex è costituito da due edifici monumentali del 1916, completamente rinnovati, dei quali sarà ovviamente preservato l’aspetto proto-industriale del complesso, che raggiunge i quasi 7.000mq di area coperta. Il nuovo complesso disporrà di una sua propria programmazione culturale e farà sì che Kunst & Complex diventi un polo di attrazione e incontro per artisti, designer e creativi che vivono e lavorano nella città di Rotterdam.

Un’eredità brutalista

L’artista Joep van Lieshout e sviluppatore immobiliare RED Company hanno unito le forze per costruire un cluster culturale con unità residenziali, uffici e servizi nell’area portuale M4H chiamato BRUTUS. Questa cooperazione vuole essere un nuovo modello di rinnovamento urbano che non spinge automaticamente fuori i creativi una volta che i quartieri si ammodernano, ma mira a mantenerne viva la presenza, alimentando una nuova comunità artistica.

Van Lieshout è uno dei pionieri originali di M4H, ha lavorato nella zona per più di 30 anni e vede BRUTUS come la sua eredità.

BRUTUS misura 7.000 m2 e ospita un museo, spazi espositivi, un deposito d’arte accessibile al pubblico, studi e spazi di lavoro/vita per artisti, un cinema all’aperto, un teatro, un giardino di sculture e tre blocchi di appartamenti con un totale di 750 unità residenziali.