Conteggi.

In pratica la mia malattia sta costando:
a) al servizio sanitario nazionale ogni patologia simile viene a costare, da dopo l’accertamento che uno può ottenere l’esenzione [e in burocrazia passano circa 20 giorni in cui le medicine te le devi pagare te] circa 200 mila euro. Senza dimenticare che molti farmaci sintomatici non te li passano [del tipo, mi sto affossando di reactine e presto comunque cambierò col cortisone. Ho il sistema immunitario più provato di Moggi in procura. Poverino, mi fa quasi pena il mio linfocita che andrà al circolo ululando come la particella di sodio]
b) dal punto di vista lavorativo vengo a sputtanare parecchi, parecchi, parecchi danari. Anche perché non posso permettermi malattie avendo un contratto molto flessibile, molto.
c) i soldi che si buttano via per l’università. Non ne parliamo.

In tutto questo è possibile che qualcun altro, nel mio ristretto nucleo famigliare, possa stare poco bene.
Direi che sono piuttosto incazzata ed è lecito.

0 thoughts on “Conteggi.”

  1. inizio a leggere il tuo blog solo oggi, non so di quale malattia parli, ma comunque mi dispiace. E sono sincero.

    Il post del perfetto ciclista parmense mi ha fatto piegare.

    A presto.

  2. Un brivido mi percorre la schiena.

    9 su 10 ci potremmo conoscere di vista.

    A questo punto sono indeciso se approfondire o lasciare l’alone di mistero, così che, mentre domani mattina comprerò il giornale in Piazza Italia, abbia la possibilità di guardare tutti con circospezione.

  3. E allora come fai a comprare il giornale in piazza Italia (che, poi, non ha un giornalaio in loco ma abbisogna spostarsi da lì di qualche metro…) se sei emigrato anche te? ;)

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