Give me the peace and joy in your mind.

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Ci vediamo tutti a Milano, visto che starò su per colpa/merito di questi signori qui sopra.
Il giornale Fran (cit.) arriverà domani verso la mezza in Panettoneland.
Sarà bello conoscere alcuni blogger che conosco solo via remoto [e la Ari, che già conosco]
e passerò del tempo con la mia amica Annina [vabbè, anche il tatino] che mi subirà ciabattante in casa.
Stavolta sicuramente la connessione ci sarà. Ci si becca.

0 thoughts on “Give me the peace and joy in your mind.”

  1. arrivo domenica per pranzo. tempo di sperimentare il gulash del tatino (diteglielo, di fare la versione light in vista della pizzata…)

  2. Set list di Roma:

    Take a Bow

    Hysteria

    Map of Problematique

    Assassin

    New Born

    Butterflies & Hurricanes

    Soldier’s Poem

    Plug in baby

    Invincible

    Supermassive Black Hole

    Time is running out

    Starlight

    Stockholm Syndrome

    ——————————

    Citizen Erased

    Bliss

    ——————————-

    Hoodoo

    Muscle Museum

    Knights of Cydonia

  3. fran: me lo fai un favore?

    di’ a matt che il lago di como, in fondo, non e’ tutto sto’ granche’ e che starebbe meglio se si spostasse un po’ piu’ a nord-est…da solo!!

    grazie, buon divertimento!

  4. – lacrime di disperazione –

    se ci riuscite, fra tutte quante, date una palpatina di chiappe a Matt anche per meee!!

    barbara

  5. Nicole: però, avercelo un fotografo che ti fa foto figose.

    hidra: poi passa :P

    Ari: ho già visto il gulash, sali l’alka seltzer.

    Brbara: la veggo difficile

    kat: grazie!

    julith: eeeh, io gli direi che a parma ci sta tutto. Ma mi sa che ci butta male :P

  6. Se posso dirti una cosa che probabilmente non ti è di utiilità alcuna, il concerto di ieri a Bologna è stato mangnifico!!

    E io non sono nemmeno una fan.

    Bravi, bravi, bravi!!

    Buon divertimento per domani! :-)

  7. Ah, e il sor Matthew ieri indossava jeans rossi e una giacca rossa simile a quella della foto un po’ più sotto.

    Niente maglie squamose, thank God.

    Discretamente figo, il sor Matthew (giudizio condiviso anche da alcuni maschietti accanto a me al concerto)… ;-)

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