Merda, ci osservano.
#Sorridete su. Mentre in settimana Mattia mi ha riportato che sull’orrendo supplemento gggiovane della GazzettadiParma, denominato Parma Giorno e Notte, ha parlato di Doretta82. Ora, il nostro articolo è infinitamente piuffigo, diciamolo.
#Ma la cosa più bella è un’altra. Ricordate che auspicavo vedendo a Parigi l’immago di quel fiammante croissant al bagno che si facesse qualcosa pure qua? Ora, io amo i cani [uhm, a volte più degli esseri umani, son cose] però notare le scagazzate in giro mi da leggerissimamente noia. Anche perché son colpa dei padroni, checcazzi, piegati pirla e raccogli. Dunque altro che centottantacinqve euri, qui il Comune vuol monetizzare e siamo arrivati ai cinquecento. Sono commossa [nonché, se leggete, qui si accettano posti da assessore in previsione delle elezioni, ho tante buone idee sapete? basta foraggiarmi a danari come un distributoreautomatico].
Solo che la pubblicità francese resta sicuramente molto più di impatto. Ve lo dico eh, perché tra il riflesso del plexiglass e io che sono ciecata preferivo la cosa lì della vasca anziché il bassethound che produsse escrementi sul tappeto parmigiano. Però dai, quasi ci siamo. Diciamolo che è vero che Parma è un po’ una piccola Parigi (marò, e i Campielisi sarebbero via Emilia est?)
#Ah, sì, son cose. Non facevo Radiosglaps da un po’. Iersera s’è ripreso con una puntata atipica. Mi sono divertita, e parecchio pure. Il similpodcast è qua, al solito. Son cosissime.
“i cani ci piacciono, gli stronzi no”.
letta l’altro giorno alla periferia bene di milano, cartello affisso artigianalmente al muro. non è originale ma mi ha fatto ridere uguale.
beh sarebbe efficace.
Beh, artigianale caruccio il cartello.
Io quello che fa Odino lo pulisco!
Sarò anche librero di far cagare il mio cane sul pavimento del bagno, no?
Giuda me il problema grosso è legato ai cani randagi…
ma soprattutto, non sentivo la parola deiezioni da un paio di lustri. sono cose che fanno piacere (le riscoperte lessicali, non le deiezioni, eh)
Le deiezioni del tuo cane??!
Diciamo che l’immediatezza di quel “Paris c’est chez vous” ci manca proprio…
Iersera bella radiosglaps, sì sì. Ero distratto e c’erano anche un po’ pochi Muse, eh, stavo spaesato, ma bella.
(è una presa per il naso gratuita, in fondo l’ho sentita solo tre volte :o) ).
Eh, inutile dire, il senso del decoro francese.
StM: ehm, ma ci sono i podcast! (no, no, evitali, mi vergogno pure io)
però lo senti come suona bene?
Parì s’è scé vù.
Pensa qua.
Buccinasco è a casa tua. (improprio, ma vabbè)
Ti viene da dire “che culo”, d’istinto.
Ad Arezzo di cartelli (non così espliciti, siamo molto politically correct, noi…) ce n’è un monte ma di risultati zero, forse perchè i più non conoscono il significato della parola “deiezioni”…
Molto più di classe il manifesto francese, non ci sono dubbi. Quello parmigiano usa il termine burocratico di deiezioni. Era maglio andare direttamente sul prodotto locale ambientando la cacca in un tinello anni 50 con famigliola intenta a mangiare tagliatelle in compagnia di un grosso fiasco di vino e la scritta: “le cagate di cane posso costarti un patrimonio, raccattarle non costa niente” il tutto in dialletto parmigiano che io mia sventura non conosco.
greenwich: eeeh, esatto.
Ehm, mi pare spoetizzante però far notare che il termine deiezioni è presente anche nel manifesto francese :)
@ limiteumano: Arriva il traduttore madrelingua!
“La merda ed can la costa bombén, tirerla su l’è gratis”
…eh… madrelingua ma un po’ pirla… ho sbagliato la traduzione :-)
“La merda ed can la t’pol gnìr a costèr bombén, tirerla su l’è gratis”
Cofano: grazie :)
(quanto costano consulenze di idioma tipico parmigiano?)
Zara si trattiene fino a scoppiare quando la porto a passeggio. Poi tornata a casa mi lascia certi ricordini..che neanche una vacca..
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