La nebbia, il traffico, i semafori, il parcheggio.

Sono un po’ sempre più allergica ad andare nei centri delle mediograndi città.
Sarò una provinciale dimmerda, ma non mi spiace esserlo. Ciò significa andare Milano e Bologna. E irritarsi. No, il treno non lo prendo: è scomodo, non mi piace stare con altra gente dentro la sera, mi scazza a stare ad orari prefissati. Mi irrita. Mi irrita meno il traffico e fare Reggio Emilia- Bologna in due ore e 40. Mi irrita meno? Beh, rispetto al treno sì.
Ma il traffico, le tangenziali, la gente che non si sa come cazzo guidi mi da noia.

Poi mi spiegate perché ‘sti ingorghi a Berlino, a Vienna e a Budapest non ci sono (a Parigi, Milano, Bologna sì)
[grazie alla deliziosa gente che conosco per la serata di ieri, eh]


0 thoughts on “La nebbia, il traffico, i semafori, il parcheggio.”

  1. Gli ingorghi ci sono dove c’è la percentuale più elevata di gente a cui da noia prendere il treno, mi par ovvio :-P

  2. Ma è anche vero che spesso non ci sono treni con orari comodi per raggiungere le destinazioni, inoltre il traffico delle città è causato da
    persone che vanno al lavoro con la propria vettura (forse perchè
    i mezzi pubblici non coprono tutti i percorsi?).
    Graziella2204

  3. Eppure ho visti gli ingorghi anche a Berlino, con tanto di pullman turistico che tentava l’inversione a U all’incrocio del check-point-charlie, o sulla Frankfurter Allee le berline di lusso in fila con le Trabant a 10 km/h col clacson spianato…

    Lilith

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