Il Moebius di Lugano a Di Corato e alla mostra “Roma e le genti del Po”

Luigi Di Corato e il Multimediale di “Roma e le genti del Po”
protagonisti al Moebius di Lugano.

Sabato 3 ottobre, Luigi Di Corato, direttore di Fondazione Brescia Musei, presenta al Premio Mobius Multimedia Lugano le innovazioni multimediali che accompagnano l’esposizione “Roma e le genti del Po. Un incontro di culture III-I sec. a.C.” in corso al Museo di Santa Giulia sino al 17 gennaio 2016. il Móbius Multimedia Lugano esplora l’ibridazione di linguaggi e di esperienze nel racconto dell’arte con il digitale. Dopo due decadi di attività, il Premio Móbius Multimedia Lugano approda quest’anno nel nuovo polo culturale luganese, adottandone tutto il respiro internazionale con una edizione di altissimo profilo, sia per la caratura dei partecipanti, sia per i temi trattati. Il simposio di quest’anno, presieduto dall’erede di McLuhan Derrick de Kerckhove, è dedicato a “Raccontare l’arte con il digitale”, nelle sue forme più innovative. Il tema, in relazione ai tanti modi per raccontare l’arte in maniera affascinante attraverso l’ibridazione originale di linguaggi e strumenti diversificati.
In questa edizione il Grand Prix Móbius, tenendo presente la complessità a vari livelli in cui si trova l’editoria tradizionale di fronte all’avvento del digitale su scala globale e di fronte al predominio dei grandi “monopolisti della rete” quali Amazon, Apple, Facebook, Google, Microsoft, dedica la sua attenzione a prodotti multimediali e crossmediali particolarmente innovativi, che intendono mostrare percorsi praticabili e obiettivi ambiziosi a quella che oggi è a tutti gli effetti un’editoria in transizione e in difficoltà.
A spiccare tra essi, “Roma e le genti del Po”, in quanto “mostra plurimediale (“multidevice”) con lo schermo da indossare sul viso Oculus Samsung Gear VR.
Questo consente di inserire i capolavori riuniti in Santa Giulia nel contesto storico, virtualmente rivissuto, di cui sono testimonianza.
Per il Museo di Santa Giulia e per Brescia, questo riconoscimento – afferma Luigi Di Corato – è testimonianza di una innovativa capacità di comunicare la storia e l’arte, unendo informazione ed emozione, reperti originali ad ambientazioni che li riconducono al loro tempo e contesto”.


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