foto
(ma era freddo, il vento)
L'unico piccolo problema del giro di Copenhagen è che alcune cose eran chiuse. Era chiusa Tivoli, che è il grande parco giochi all'interno della città e di cui leggevo da piccola in quel grande digest culturale per la mia generazione che è stato Topolino, ed era chiusa l'opera.
Beh, dici, la seconda essendoci passata in giornata della domenica prima di andare a prendere l'aereo ok, beh, ci può essere un perché (anche perché ricordiamo che gli orari danesi preferiscono il mattino dalle 10 al massimo 14 e se proprio vuoi e abbiamo fortuna 16) quindi beh, oh, se non ho visto quella se non dal fuori – questa è dal fuori, sul canale, verso la cupola della Marmorkirken- c'è un perché.
[capitolo Marmokirken: io da piccola, molto più piccola, avendo vissuto come vi dicevo in mezzo alle opere d'arte mi era venuto il baco di lavorare nel restauro. Poi mi è passata. Però cari amici danesi interveniteci prima che sia troppo tardi: tutti i dipinti della cupola stanno degradandosi. E' un peccato]
La cosa figa dei paesi del Nord è l'interazione tra passato e moderno. Come si posizionano l'Opera e il Den Sorte Diamant (che è la Biblioteca) sul canale è qualcosa di meraviglioso: non hanno snaturato ma anzi impreziosito il tutto.
Poi dici la smart.
Ogni volta che vado all'est e vedo le Trabant cioè ormai mica mi chiedo più come fanno a camminare, ma ecco, tutte le volte mi chiedo perché l'ikea non pensa alla sua propria automobile venduta con le brugole e il motore a parte. Tanto la differenza sarebbe minima. E invece non la fanno ancora, bah.
Hop hop hop (Natale si avvicina)
Chianciano Terme, via centrale, vetrina presente a Ferragosto (e anche nei giorni precedenti) 2010. Poi uno si chiede perché la sottoscritta è stata la prima a mandare il post sotto l'albero a Squonk.
[lo so, c'è crisi e devono monetizzare. Ma io già sto pensando del resto alle ferie di capodanno da 3 settimane. Ora capite perché sono così: qua ci ho fatto comunione e cresima]