
Mi è dispiaciuto per un insieme di cose, tra cui non poter vedere bene la città per dedicare tempo al parco del Sanssouci. Molti di voi non lo sapranno, ma Potsdam nel dopoguerra oltre ad essere stata protagonista per la conferenza lì, ma era anche famosa perché a Babelsberg, quartiere noto tra i cinefili anche per i teatri di posa Ufa film, il confine tra Germania orientale e Berlino ovest correva lungo il ponte Glienicker Brücke, divenuto famoso poiché qui i due blocchi si ’restituivano’ le spie durante la guerra fredda.
Son cose.
Io inizierei a parlarvene esordendo così: a Potsdam durante la seconda guerra mondiale un po’ gli ha detto culo. Un po’. Perché la maggior parte dei castelli non sono stati toccati dai bombardamenti, mentre la maggior parte del centro storico sì. Lo vedete infatti, che alcune parti sono state ricostruite a mo’ di caserme russe. Ed è per quello che mentre Berlino era un simpatico mucchietto di macerie Truman, Churchill e Stalin, decisero di riunirsi lì. Almeno non si impolveravano. Mica gnucchi.
Però Potsdam è da dire che è uno dei beni patrocinati dall’Unesco che vale.
Vi dico, il castello di Sanssouci era la residenza estiva di Federico il Grande. Fu realizzato tra il 1745 e il 1747 sulla sommità di una vigna, che d’estate vedete ancora in tutta la sua frondosità terrazzata da Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff secondo il disegno del re. Il castello rappresenta la massima espressione dell’architettura rococò tedesca e ospita, tra gli altri, capolavori di Watteau, Panini e Pesne. Il parco Sanssouci è costellato di numerosi castelli, come il Neues Palais, l’Orangerie e il castello Charlottenhof.
Quando arrivi da Berlino alla stazione di Potsdam, e poi vai verso il centro ti trovi in mezzo a tutto ‘sto spettacolo di acque che io trovo sia di una bellezza strepitosa, ecco. Vale una visita, ecco.
[poi di Potsdam abbiamo già parlato anche qui]
[…ospita, tra gli altri, capolavori di Watteau, Panini e Pesne.]
anvedi ‘sti crucchi, espongono pure le figurine più belle del mondo! :D
lol