Vedere gli Editors (ed essere spankosi verso Tom Smith)

IMG_4037Riuscire a tirar giù un resoconto serio, di un concerto, io non ne son capace.
E’ la terza volta che vedo gli Editors in un anno e tre mesi. Sento la differenza in me, la sento nelle loro canzoni. ‘Sta cosa fa paura, perché pur amando alla follia i Muse mi accorgo che Tom Smith e soci abbiano puntualmente sottolineato la mia vita come una colonna sonora. E quindi mi fa piacere ascoltare i brani nuovi, che spaccano, sono molto catchy e soprattutto meno trishti di quello che erano i brani di An and has a start.

Uff. Poi diciamolo. Tom Smith è smaccatamente il mio uomo ideale. Bellino, bòno, bravo, magrino e con le espressioni da pirla. Poi [attenzione!! battuta riciclata!] visto che la sua donna ci ha problemi di cuore direi che ha la propensione per noi catorci (e si sa mai, se lei vien meno mi propongo io eh)

IMG_4137Ci son solo tre robe che son stonate nel concerto. La prima che davanti a me c’era l’altro unico alto, che per lasciare poi limonare le sue due amiche in pace si muoveva sempre, sicché al terzo rimbalzo sui miei quadricipiti si è stancato e si è messo in un angolo. Per questo ringrazio la mia palestra, anche perché assieme a lui abbiamo allontanato in 4 secondi netti uno che si gettava ‘mbriaco alla kamikaze sulla folla. La seconda è che quelli della security, che dovrebbero tagliarti i biglietti, non capiscono un cazzo. La terza erano quei cazzo di riflettori, che oltre avermi fatto fare una foto normale su cinque (le altre 4 son tutti fasci bianchi tipo quelli dove ci si può vedere la madonna, solo che invece ci sono i riccioli di Tom) mi hanno sputtanato parte delle retine.

Poi possiamo parlare degli opening act. I Klimt1918 di Roma. Che quando non si rifanno smaccatamente a Interpol, Joy Division (I know, la matrioska è Editors<Interpol<Joy Division. Ma siamo tutti vedove di Curtis) e U2 (diobono) non sono male. Infatti salvo l’ultima canzone, che aveva la parola ghost nel titolo. E poi bravi a farsi accettare, anche dicendo che un anno fa loro erano sotto a sentirsi gli Interpol (e io quel moretto lì con la faccia squadrata me lo ricordo) e ora invece son sul palco e fa tanto strano e tanta emozione.

Dopo tutte le ore che ci han tenuto lì prima di far iniziare a suonare gli Editors alle 22:40 (e faranno un’ora piena di set) ci si iniziava a muovere con tutto. Ricordo anche di aver sculettato con gli MGMT per riprendere la mobilità dIMG_4172egli arti. I problemi di accaparrarsi la sesta fila.

Poi quando iniziano ne sparano subito una nuova. Mi pare 4, nuove. Qualcosa ho registrato. Posso solo dire che son belle, non hanno nulla di già sentito (vivaddio), suoni più elettronici e che qualcosa metterò tra flickr e youtube a brevissimo. Poi boh, sarà che non era con la pressione del tour ma ho trovato Smith in versione mattatore. Vabbè che per me è bravo, bello e bòno, però davvero, ha dato spettacolo as usual (ed è sempre più palcoscenicamente come presenza alla Stipe, si vede che si guarda le cassettine per imitarlo. Molto meno m’abbraccio a camicia di forza, molto più zompetto ovunque)

In attesa del cd, e in attesa di ricorrere a prendere i biglietti per uhm, suppongo il tour di febbraio/marzo.
Setlist: Bricks and Mortar
The Racing Rats
Lights
Bullets
Eat Meat Raw=Blood Drool
Munich
When Anger Shows
Camera
Bones
An End Has A Start
The Big Exit
Smokers outside the hospital doors
(encore)
You Are Fading
Fingers in Factories
Papillon

Le foto, sul flickr.


0 thoughts on “Vedere gli Editors (ed essere spankosi verso Tom Smith)”

  1. allora per andrew ho campo libero! ;)

    ah, son contenta riguardo a queste anticipazioni riguardo al nuovo album. alla fine sembra seguiranno il percorso classico della tradizione del brit pop/rock.

    tom sarà più saltellante di stipe perché è più giovane! cmq per la bonazzosità del uomo confermo. temo per il futuro però… sai come sono geneticamente gli anglosassoni dopo i 30! :-/

    Nicole

  2. Sulla beltà del ragazzuolo in questione già mi sono espressa (che già vedere un britannico bello è di per sè eccezionale)…sulle canzoni nuove sarò tutta orecchi.

    P.S.: guai a voi a considerare la compagna di Smith, aldilà dei suoi problemi di salute, una vecchia ciabattona, che ha solo un anno più di me. :(

  3. oppure può seguire le orme di prince charles e dell’amico rowan: pertiche umane con la faccia da bassotto triste e la couperose!

    povero tom! spero venga risparmiato! :(

    nicole

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.