Con la collaborazione di:

Palazzo in centro a Vienna.D’ora in poi se ammirerete foto come questa sopra sappiate che è anche merito di quest’uomo che mi ha regalato il flickr PRO per quest’anno. Così, senza chiedere. E siccome è la seconda volta che me lo regalano spero solo che Sw4n rimanga un ragazzo così come è ora, ecco. Lui sa. Ringraziamenti e abbracci (ché ho paura che donna Sisca mi rincorra con una mazza se mando baci)
Forse sarà stato merito anche di avergli detto che in questa foto pare anche un bel ragazzo?

Ormai questo sglaps si regge sulle sponsorizzazioni.
Visto il commento alla foto di Sw4n si cercano ottici come sponsors.

Il Crostolo.

Tra i begli ricordi che accompagnarono la mia emigrazione quassù fu conoscere il primo anno di CTF la mia amica Elena. Che aveva solo due difetti: uno quello di lanciarti e di volerti presentare gente che secondo lei ti ci vedeva bene e l’essere mancina (l’essere mancina era scomodo per prendere appunti compulsivamente perché a volte ci scordavamo e facevamo a gomitate, e quindi per ovviare ci dovevamo mettere in posizioni da contorsioniste)
E fu così, che nelle prime volte che si parlava così, del più e del meno, per sciogliere il ghiaccio le chiesi:
"Uhm, ma a Reggio Emilia che c’è da vedere?"
"… mah, mica niente. C’è la Statua del Crostolo…"
"…chi?"
"Il fiume, un rigagnolo, un coso lì… il Crostolo"
"Ah."
[la foto è di .arzan]

Una prece.

Com’era e com’è. Neppure un anno dopo.

Uso alternativo dei lucchettiI Lucchetti, tempo dopo.
Sindaco, veh, ma se togliamo cazzate meno rompicoglioni non si potrebbe togliere da Ponte Verdi ‘sta ferraglia? Non c’è qualcuno ai beni culturali che pone fine a ‘sto orrore?
Ora, se uno si è fatto lavare il capo da babi, bubi, pippi, step e ciollo son cazzi suoi, ma perché mi deve incatenare quel povero lampione che come potete vedere ha già i primi segni della ruggine su di se?
Delucchettiamoli, per favore.

Oppure riversiamo i lucchetti tutti qui, i post ne gioverebbero (sì, leggo il blog di Moccia per sentirmi una letterata, mbeh? Ognuno ha le sue perversioni)

Scio nihil scire.

A volte l’arte moderna mi lascia vagolare la mente verso constatazioni becere che riflettono la mia origine tosca. Ma lo stare a settentrione mi fa riassumere tutto in una faccia che riflette il concetto: "…".
Non vi dico cosa ho pensato, ma questo è il "Levianthan Thot" di Ernesto Neto al Pantheon di Parigi (messo lì nel posto dove Foucauld ci mise il pendolo per il suo esperimento).
Però lo pensate anche voi, eh? In realtà ho pensato anche a cose citologiche e mediche…. vabbè, deformazioni. 
Non al Leviatano dico.
Le installazioni di Neto mi lascian sempre un po’ così, signora mia.

Faccio del mio meglio.

Panariello al Teatro Regio.

Spero che ora il mio rapporto con Panariello subisca una brusca frenata.
Quando una sa a memoria il repertorio di Giorgio Panariello, o perlomeno il 70% di quello proposto in «Faccio del mio meglio», attuale spettacolo teatrale del comico tosco… ecco una se le pone le domande.
Perché una cosa è capire l’attacco di una canzone dei Muse e dirlo alle vicine di concerto in Arena di Verona, un’altra è capire che sta per arrivare Naomo in scena ed essere l’unica ad essersene accorta al Regio.

Capitemi.
Io che l’unica volta che avevo visto Panariello dal vivo egli ci aveva indosso la tuta, ed era il primo anno di tv su raiuno. Io bevevo l’acqua santa di Chianciano alle terme, lui che faceva uguale. Io che mi produco in un "uh, Panariello". Lui che si nasconde come se io fossi chissà che e io che vado a mangiarmi un cornetto (brioche, per voi nordici).
Io che avevo scambiato Renato Zero a Parigi per Panariello che si esercitava oltralpe ad imitarlo (anche perché, sfido anche voi, ma sentendosi dire da Renato in persona riguardo al passeggiare per Parigi e non sentirsi i kilometri nelle gambe: "nì, qui mica è come girà ppè roma, coi sampietrini che te massacreno", a me qualche dubbio verrebbe eh).
Io, che ho attaccato manifesti di Panariello due volte in sei mesi.
Io, che ho avuto l’infanzia oltre che segnata da Bonolis che discetteva con Uan, io ce l’ho avuta segnata anche da Conti e Panariello ad Aria/Vernice Fresca.

Lo so, beceri, non mi capite.
Iniziamo dalle critiche. Prima quelle che non c’entrano col Giorscgclunei de noantri: i miei vicini di palco erano due rompicazzi assurdi ai quali ho augurato chirurgicamente le peggio cose.
Lei, bionda, isterica, parlava continuamente di tutto e tutti. Commentando addirittura le persone in platea fila per fila e paragonandole ai loro conoscenti. Lui, e la buzza di lui, erano spaparanzati nel palchetto coprendo qualsiasi visuale. Io, io mi trattenni da qualsivoglia commento e anche dal chiedere "oh giovane, ti sposti che io ho pagato come te?" ma decisi una cosa. Mi misi come corpo morto addosso alla sua seggiola facendo del mio meglio per scassargli le balle e scatenare un casus belli. Da lì mi sarei prodotta in un:
– "se lei si producesse meno in posizioni sbragate alla Caccamo qui c’entreremo tutti. E non si illuda che io le sto addosso: non è il mio tipo".
– "scommette che lei entro due minuti sentirà un capogiro che la farà cadere improvvisamente da questo secondo ordine di palchi alla platea facendosi un po’ male?"
Ma mi sono trattenuta e son stata tremante (per motivi di salute) addosso ad ello per due ore circa. Credo di avergli fatto del bene, nel senso che minimo minimo se funziona la vibrazione come dicono nelle televendite ello deve aver perso circa 3kg.

Panariello secondo me dovrebbe togliere due cose dallo show.
a) Pistarino: la scenetta del Pista sommelier si riprende (spoiler) solo quando poi esce Merigo l’ubriacone. Sennò prima è di una tristezza assurda.
b) la scenetta del vecchietto sulla panchina. Anche lì avessi avuto ammennicoli maschili me li sarei giocati tosto. Non so, inizialmente fa sorridere e poi piomba nella tristezza. Fate voi, già farei l’areosol col gas ultimamente, quindi sono intollerante.

Poi non anticipo tante battute, ma segnalo, che ne so, uhm poi la battuta sull’auditel, che a lui da fastidio perché è come se il signore della prima fila facesse l’amore con la su mogliela sera stessa, cosa alquanto improbabile, e la signora il mattino dopo a colazione facesse "AAAAAAAAAH AAAAHHH"
Poi secondo me ha fatto una cosa carina, nel senso, si è interessato a una serie di frasi in parmigiano e l’ha dette all’inizio, nonché luoghi e cose così. Tipo "ho fatto lo spogliarellista al dadaumpa" "la mia carriera è iniziata qui, ma ho smesso quando anziché le banconote negli slip hanno iniziato a strisciarmi la carta di credito". Ecco, son cose. Se vi capiterà di vederlo vale.

[le precedenti puntate del Panariellogate le vedete qui e qui. Videi orrendi qua. That’s all folks] 

E a me i fiori in fondo non piacciono.

Regalucci.Solo che me l’han regalate i miei amichetti, quindi ci avevo quell’espressione lì un po’ così, tra il macheccazzohanfatto e il ohcheccarini.
Quindi sto propendendo per il ommaccheccarinimanonsidevonodisturbare.
Ah, sì, e mi sono punta con una spina vicino all’unghia dell’indice destro. Coff.
Per la cronaca viste le temperature il mazzolino di sette rose sta piano piano sublimando, neppure appassendo (dopodomani le fo seccare, tanto ci vuol poco vista la stagione).

Allego il bijettino, per la gioia di blogbabel:
signorina, veniamo noi con questa nostra a dirle che! l’italica nazione e’ ben lieta di riaccoglierla tra le sue figlie piu’ predilette viva l’italia, viva la fran! Anna, Mirko, Fabbrone, Grazia, Filippo, Ari, Michele e… Giorgio Napolitano

[Grazie eh, ma non dovevate. Davvero. Son cose eh. Friullillì…]